7a | HAMKANE | CAPITOLO PRIMO | SOTA |
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein |
Daf successivo | Daf precedente | Torna a Daf Yomi |
La Ghemara
riporta una Baraita coerente
con la shita di
R'Sheshet:
Una Baraita secondo la shita di R'Sheshet ma non dalla sua fonte ma dal versetto (Numeri 5, 28) Ma se la donna non si rese tmea ma lei è tehora rimarrà illesa e avrà figli. TEHORA E NON NEL CASO IN CUI HA TESTIMONI IN UN PAESE D'OLTREMARE, MA TEHORA E NON NEL CASO IN CUI È IL MERITO A TENER SOSPESO, LEI E NON NEL CASO IN CUI TRATTARONO DI LEI LE FILATRICI AL CHARO DI LUNA. La Ghemara chiede: E R'Shimon, che non è dell'opinione che il merito tenga sospeso l'effetto della pozione, ammesso che la congiunzione MA non la interpreti come inclusiva, infatti c'è il principio: sota daf 7a "Ha testimoni nei paesi d'oltremare" non è cosa frequente. |
Mishna. Come
si comporta con lei dopo che l'ammonì e lei si appartò? La porta al Bet Din che si trova in quel posto, e gli vengono dati due studiosi, affinchè non vada con lei lungo la strada per Gerusamemme. R'Yehuda dice: Suo marito è affidabile nei suoi riguardi e non sospettiamo che vada con lei durante il viaggio. |
Ghemara. La Ghemara
argomenta intorno al din
degli accompagnatori:
Due e lui che fanno tre, diciamo che viene in soccorso a Rav, infatti disse R'Yehuda in nome di Rav: Non insegnarono nella Mishna che la donna può appartarsi con due uomini se non in città, tuttavia durante il viaggio ce ne devono essere tre, affinchè non debba uno di loro fare i bisogni, e si trovi uno di essi in intimità con la 'erva. La Ghemara respinge questa argomentazione e ne presenta un'altra: No, questa è qui la ragione per cui debbono essere in tre, in modo che essi siano testimoni su di lui nel caso che lui vada con lei. La Ghemara argomenta intorno al din che gli accompagnatori siano degli studiosi: Studiosi sì, tutti gli altri no, diciamo che viene in soccorso a quell'altro insegnamento di Rav, infatti disse R'Yehuda in nome di Rav: Non insegnarono nella Mishna che la donna può appartarsi con due uomini se non con kesherim ma se sono degli uomini trasgressivi, persino se sono dieci, no. Successe infatti che dieci la portarono fuori sulla lettiga come per portarla a seppellire e si approfittarono di lei. La Ghemara respinge questa argomentazione e ne presenta un'altra: No, questa è qui la ragione per cui debbono essere in tre, in modo che essi sappiano come ammonirlo nel caso che lui voglia andare con lei. |
La Ghemara riporta un passo della
nostra Mishna:
R'YEHUDA DICE: SUO MARITO ecc. è affidabile nei suoi riguardi. La Ghemara cita un Baraita che tratta l'argomento: R'YEHUDA DICE: SUO MARITO È AFFIDABILE GRAZIE A UN KAL VACHOMER, SE NEL CASO DELLA NIDDA CHE COMPORTA IL KARET SUO MARITO È AFFIDABILE NEI SUOI RIGUARDI, NEL CASO DELLA SOTA CHE COMPORTA UN LAV NON LO È TANTO DI PIÙ? E RABBANAN? ESSA STESSA DÀ LUOGO, LA NIDDA CHE È KARET È GRAVE PER LUI ED È AFFIDABILE, LA SOTA CHE È LAV NON È GRAVE PER LUI E NON È AFFIDABILE. La Ghemara obietta:
La Ghemara spiega:
La Ghemara obietta:
|
Mishna. La facevano
salire
al Grande Bet Din che è a Yerushalaym, e le incutono timore come incutono timore ai testimoni di pene capitali, e le dice: Figlia mia, il molto vino è la causa, il molto ridere è la causa, la molta fanciullaggine è la causa, i molti vicini cattivi sono la causa, fallo per il Suo Grande Nome che fu scritto in santità che non venga cancellato nell'acqua, e dice in sua presenza cose che non son degni di sentire nè lei nè tutta la famiglia di suo padre. Se disse: Sono tmea, le annulla la ketubba ed esce dalla casa di suo marito. Ma se disse: Sono tehora, la fanno salire all'ingresso orientale sulla cui apertura c'è la Porta di Nikanor, là infatti fanno bere le sotot e purificano le partorienti e purificano i metzora'im, e il Kohen l'afferra per le vesti, se si strappano si strappano, se si scuciono si scuciono, finchè le scopre il cuore e scompiglia la sua chioma. R'Yehuda dice: Se il suo cuore era grazioso non lo scopriva, se la sua chioma era bella non la scompigliava. Se era coperta di indumenti bianchi, si copriva di indumenti neri. Se aveva addosso gioielli d'oro sota daf 7b
|
La Ghemara chiede:
Da dove impariamo queste cose che la portiamo a Gerusalemme al Grande Bet Din? La Ghemara spiega: Disse R'Chiya bar Gamda in nome di R'Yose bar Chanina: Viene ad insegnarcelo la ghezera shava Tora Tora, è scritto qui nel brano della sota: (Numeri 5, 30) E le farà il Kohen tutta la Tora, ed è scritto là nel brano dello studioso ribelle: (Numeri 17, 11) Secondo la Tora che ti insegneranno, come nel seguito si giudica in un Bet Din di settantuno, anche qui si giudica in un Bet Din di settantuno. |
La Ghemara riporta un passo della
nostra Mishna:
E LE INCUTONO TIMORE ecc. come incutono timore ai testimoni di pene capitali. La Ghemara riporta una Baraita contradittoria: E gli gettarono dinnanzi una Baraita contradittoria: COSÌ COME LE INCUTONO TIMORE AFFINCHÈ NON BEVA COSÌ LE INCUTONO TIMORE AFFINCHÈ BEVA, LE DICONO: FIGLIA MIA, SE TI È CHIARO IL FATTO CHE SEI TEHORA, STATTENE SALDA E BEVI, PERCHÈ NON ASSOMIGLIANO LE ACQUE AMARE CHE AL MEDICAMENTO SECCO CHE È APPLICATO ALLA CARNE VIVA, SE VI È UNA LESIONE PENETRA E SCENDE, SE NON VI È UNA LESIONE NON FA NIENTE! La Ghemara spiega: Non vi è contraddizione tra la nostra Mishna e la Baraita: Qui è prima che si sia cancellata la scrittura, si cerca di scoraggiarla a bere in modo che non si venga a cancellare il Nome, qui è dopo che si sia cancellata la scrittura, si cerca di incoraggiarla a bere in modo che non sia stato cancellato il Nome invano. |
La Ghemara riporta un passo della
nostra Mishna:
E DICE IN SUA PRESENZA ecc. cose che non son degni di sentire nè lei nè tutta la famiglia di suo padre. La Ghemara riporta una Baraita: Rabbanan insegnarono: PRONUNCIA IN SUA PRESENZA INSEGNAMENTI MORALI E RACCONTI DI FATTI ACCADUTI SCRITTI NEI LIBRI ANTICHI, COME (Giobbe 15, 18): CHE I SAGGI RACCONTARONO E NON NASCOSERO DEI LORO PADRI, YEHUDA AMMISE E NON SI VERTOGNÒ, QUALE FU LA SUA FINE? MERITÒ LA VITA DEL MONDO FUTURO. REUVEN AMMISE E NON SI VERTOGNÒ, QUALE FU LA SUA FINE? MERITÒ LA VITA DEL MONDO FUTURO. E QUALE FU LA SUA RICOMPENSA? QUALE FU LA SUA RICOMPENSA?! QUELLA CHE ABBIAMO DETTO! MA QUALE FU LA LORO RICOMPENSA IN QUESTO MONDO? (Giobbe 15, 15) A LORO SOLI DETTE LA TERRA E NON PASSÒ STRANIERO AL LORO INTERNO. La Ghemara obietta:
La Ghemara solleva una nuova obiezione:
|
La Ghemara riporta un passo della
nostra Mishna:
SE DISSE: SONO TMEA, ecc. le annulla la ketubba ed esce dalla casa di suo marito. La Ghemara spiega: Impara da qui: Le scrivono un documento di annullamento ma non le stracciano la ketubba. La Ghemara obietta: Disse Abbaye: La Mishna insegna: Strappa la sua ketubba. La Ghemara ribatte: Gli disse Rava: Quello che la Mishna insegna è "rompe" nel senso di scioglie, annulla con un documento! La Ghemara conclude: Piuttosto, disse Rava, ci stiamo occupando di un posto in cui non si usa scrivere la ketubba. |
La Ghemara riporta un passo della
nostra Mishna:
MA SE DISSE: SONO TEHORA, LA FANNO SALIRE ALL'INGRESSO ORIENTALE. La Ghemara chiede: La fanno salire? |
Daf successivo | Daf precedente | Torna a Daf Yomi |
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein |