besiata dishmaya

 


 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

Massechet Niddà - Daf 18
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Dopo aver con difficoltà messo d'accordo i verdetti discordanti di Rabbi Chiya e Rav Katina con le tre shitot descritte nella pagina precedente, la Ghemara entra in un problema molto difficile. Quand'è che i Chachamim vanno, in un caso dubbio, secondo la maggioranza e la considerano come una certezza? Rabbi Yochanan enumera tre casi. Il caso che stiamo studiando, quello in cui del sangue rinvenuto nel vestibolo (vagina) viene considerato di certa origine mestruale, quando potrebbe essere proveniente dalla camera superiore (la vescica) e quindi puro. Ma il criterio della maggioranza, in questo caso che la maggioranza del sangue che si può trovare nel vestibolo viene dall'utero, fa si che si decida, come fa Rabbi Chiya, per la certezza della tuma fino a condannare per l'entrata nel Tempio e a bruciare la teruma.Il secondo caso è quello dell'aborto di una placenta che rende impura una casa dell'impurità del cadavere, perché non vi è placenta senza feto, anche quando questo non si vede. Il terzo riguarda l'aborto di una forma di mano o di una forma di piede che dà luogo a tutti i dinim della partoriente, perché la maggior parte delle donne partoriscono feti normali.
La Ghemara porta altri casi simili che vengono giudicati però non pertinenti. 
La Ghemara cerca poi di stabilire quale caso volesso Rabbi Yehuda escludere enumerando tre casi. Vige infatti il principio nel Talmud che ogni numero esplicito esclude qualcosa - come dire tre e non quattro. 
Un primo caso è quello di un bambino che assiste alla preparazione di un impasto. La maggiornaza dei bambini sono dei sudicioni e toccano tutto. Sicuro lui avrà toccato l'impasto e lo avrà reso impuro. Rabbi Meyr però ragiona così: se noi mettiamo assieme quella minoranza di bambini che non sono sudicioni, con la chazaka dell'impasto di essere puro vinciamo la maggioranza dei bambini sudicioni. Invece i Chachamim non considerano per niente la minoranza dei bambini non sudicioni e, siccome vige il principio che tra chazaka e maggiornaza vince la maggioranza, giudicano tutto l'impasto certamente impuro. Ma a proposito di questo caso pare che Rabbi Yochanan abbia detto esplicitamente che non è uno di quelli in cui la maggioranza diviene certezza fino a bruciare in base a ciò la teruma.
Viene successivamente identificato con successo il caso che Rabbi Yochanan voleva escludere. E' il caso di una donna che partorì un ammasso informe. Rabbi Yehuda vorrebbe renderla certamente impura fino a far bruciare le taharot da lei trattate, in base al criterio che la maggioranza di aborti informi hanno quei quattro tipi di sangue che rendono un aborto impuro. Chachamim non riconoscono questa maggioranza di aborti informi come talmente forte da far bruciare la teruma.

 
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