daf 44 Nedarim - En Ben Hamudar
44a EN BEN HAMUDDAR CAPITOLO QUARTO NEDARIM

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
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La Ghemara riporta una Baraita sull'argomento dell'abbandono:
COLUI CHE ABBANDONA IL SUO CAMPO
PER I PRIMI TRE GIORNI
PUÒ RICREDERSI,
DA ALLORA IN POI
NON PUÒ RICREDERSI

nedarim daf 44a

DISSE: SIA QUESTO CAMPO
ABBANDONATO PER UN GIORNO,
PER UNA SETTIMANA,
PER UN MESE,
PER UN ANNO,
PER SETTE ANNI,
SE NEL FRATTEMPO NON SE NE APPROPRIÒ
SIA LUI SIA UN ALTRO
EGLI PUÒ RICREDERSI,
DAL MOMENTO CHE SE NE APPROPRIÒ
SIA LUI SIA UN ALTRO
EGLI NON PUÒ RICREDERSI
La Ghemara obietta che le parole della Baraita sono contradittorie:
La resha è secondo l'opinione di Rabbananche l'oggetto abbandonato esce dal possesso di chi lo abbandona anche prima che un altro ne prenda possesso,
e la sefa è secondo l'opinione di R'Yose che l'oggetto abbandonato esce dal possesso di chi lo abbandona solo dopo che un altro ne prese possesso - ?
La Ghemara spiega:
Disse Ulla:
Anche la sefa è secondo l'opinione di Rabbanan.
La Ghemara obietta:
Se così è,
perchè la Baraita dice: 
SE NEL FRATTEMPO NON SE NE APPROPRIÒ
SIA LUI SIA UN ALTRO
EGLI PUÒ RICREDERSI? Secondo l'opinione di Rabbanan non è dato di ricredersi!
La Ghemara risponde:
Il din è diverso per uno che limitò il tempo dell'abbandono a un anno o sette anni,
perchè ciò non è frequente. E quello che dissero Rabbanan che non può ricredersi, si riferisce a chi abbandonò senza specificare, il che si intende, normanlmente, per sempre.
La Ghemara riporta una spiegazione alternativa:
Resh Lakish disse:
Siccome la sefa è secondo l'opinione di R' Yose,
anche la resha è secondo l'opinione di R' Yose, 
e la ragione della resha che è apparentemente secondo Rabbanan, è
che non vadano dimenticati
gli insegnamenti relativi all'abbandono, e in particolare che il raccolto abbandonato è esente dal ma'aser.
La Ghemara obietta alla ragione addotta da Resh Lakish:
Se così è, che sia già abbandonato dal primo giorno! Perchè la Baraita parla di tre giorni?
La Ghemara spiega:
Disse Rava: I tre giorni sono stabiliti a causa degli imbroglioni che abbandonano i prodotti dei loro campi per dispensarli dal ma'aser e poi immediatamente si ricredono e si riprendono i prodotti evitando così la decima. Tale operazione ha senso nell'ambito di tre giorni e perciò Rabbanan dilazionarono l'entrata in vigore dell'abbandono di tre giorni.
La Ghemara obietta: Ma deoraita ciò non è un abbandono e quei prodotti restano tenuti al ma'aser anche se derabbananil padrone, dopo tre giorni, non può ricredersi
nedarim daf 44b
e può succedere che colui che prende possesso del campo abbandonato prelevi il ma'aser
dal raccolto tenuto al ma'aser deoraita per liberare quello dispensato dal ma'aser deoraita,
o prelevi da quello dispensato per liberare quello tenuto!
La Ghemara spiega:
Per questo gli diciamo: Quando prelevi il ma'aser
preleva da esso per esso stesso, dai prodotti di un raccolto per liberare il raccolto stesso.
La Ghemara muove un'obiezione a Resh Lakish da una Baraita:
Gli sollevò un'obiezione da una Baraita:
CHI ABBANDONA LA SUA VIGNA
E L'INDOMANI SI METTE A RACCOGLIERNE L'UVA
È OBBLIGATO AL PERET E ALLE 'OLELOT
ALLA SHICHCHA E ALLA PEA,
MA È ESENTE DAL MA'ASER.
Ciò è comprensibile secondo l'opinione di Ulla,
la Baraita a daf 43b-44a la insegnò derabbanan
la Baraita qui sopra la insegnò deoraita,
ma secondo l'opinione di Resh Lakish,
perchè mai è esente dal ma'aser?
La Ghemara spiega:
Resh Lakish potrebbe dirti:
Quando io espressi la mia opinione sulla prima Baraita, non la espressi che secondo l'insegnamento di R'Yose, mentre questa Baraita qui, è secondo l'opinione di Rabbanan!

Ghemara 44ab
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