19a | VEELLU MUTARIN | CAPITOLO SECONDO | NEDARIM |
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[da daf 18b:
Ghemara. La Ghemara indica una contraddizione tra la nostra Mishna e una di Taharot: Eppure è detto in una Mishna (Taharot 4, 12): Nel caso di UNA NEZIRUT IN DUBBIO - SI ADDOTTA IL CRITERIO FACILITANTE. La Ghemara risolve la contraddizione: Disse R'Zera, non è difficile: Questa di Taharot è secondo la shita di R'Eliezer, questa, la nostra Mishna, è secondo la shita di Rabbanan, infatti è detto in una Baraita: CHI CONSACRA IL PROPRIO ANIMALE SELVATICO E IL PROPRIO ANIMALE DOMESTICO HA CONSACRATO per dubbio anche LO KEVI, che è un incrocio tra animale selvatico e domestico, di dubbia definizione, R'ELIEZER DICE: NON HA CONSACRATO LO KEVI, Quindi potremmo dire che secondo chi disse (Rabbanan): Chi il suo denaro mette a repentaglio, e non si preoccupa che sia chiaramente definito quello che egli consacra, anche il suo corpo mette a repentaglio, quindi "stam nedarim vengono giudicati in maniera stringente" come dice la nostra Mishna, mentre secondo chi disse (R'Eliezer): Chi il suo denaro non mette a repentaglio, (anche) il suo corpo da daf 18b] daf 19a tanto più che non mette a repentaglio nel dubbio, e quindi la Mishna di Taharot, UNA NEZIRUT IN DUBBIO - SI ADDOTTA IL CRITERIO FACILITANTE, va secondo la shita di R'Eliezer. La Ghemara solleva un'obiezione circa la spiegazione di R'Zera: Gli disse Abbaye: Come hai interpretato UNA NEZIRUT IN DUBBIO - SI ADDOTTA IL CRITERIO FACILITANTE? Secondo la shita di R'Eliezer, e allora dì la sefa della Mishna di Taharot citata: DUBBIO DI BECHOROT SIA DI BECHOROT DELL'UOMO SIA DI BECHOROT DELL'ANIMALE, SIA TAME SIA TAHOR COLUI CHE TIRA FUORI DAL SUO COMPAGNO DEVE PORTARE LA PROVA ed insegnano in una Baraita a proposito della precedente Mishna: ED È PROIBITO TOSARLI E SOTTOPORLI A LAVORO, da cui vediamo che il Tanna adotta il criterio stringente! La Ghemara respinge l'obiezione di Abbaye e solleva un'altra obiezione contro R'Zera: Gli disse R'Zera ad Abbaye: Perchè paragoni una santità che viene da sola, come quella del bechor che è tale per nascita, ad una santità che viene ad opera dell'uomo? È riguardo a questa che R'Eliezer disse che uno non consacra nel dubbio! Piuttosto se vi è una difficoltà nell'attribuire la Mishna di Taharot a R'Eliezer, la difficoltà è questa: È insegnato nella Tosefta, raccolta di materiale mishnico, come le Baraitot: LIQUIDI IN DUBBIO DI TUMA, TAME, QUANTO A RENDERE TAME ALTRI, TAHOR, PAROLE DI R'MEYR, E LO STESSO DICEVA R'ELAZAR COME DICEVA LUI. Ma secondo quanto tu sostieni, che nel dubbio sulla nezirut si adotta il criterio facilitante forse può sostenere R'Eliezer liquidi in dubbio di tuma, tame? Eppure è detto in una Baraita: R'ELIEZER DICE: NON VI È TUMA PER I LIQUIDI PER NIENTE CHE TU LO SAPPIA, INFATTI TESTIMONIÒ YOSE BEN YO'EZER DA TZEREDA SULL'ARIETE DI QAMTZA CHE ERA TAHOR E SUI LIQUIDI DI BET MITBECHAIA CHE ERANO TAHOR La Ghemara delimita la propria obiezione: Vada per Shmuel che disse: tahor di cui si parla nella Baraita, vuol dire: tahor dal render tame le altre cose ma quanto a tuma propria ce l'anno per bene, ma per Rav che disse: tahor di cui si parla nella Baraita, vuol dire: tahor proprio, cosa c'è da dire? La Ghemara conclude: Piuttosto, questa la Mishna di Taharot che suona: UNA NEZIRUT IN DUBBIO - SI ADDOTTA IL CRITERIO FACILITANTE, va secondo la shita di R'Yehuda, e questa la nostra Mishna che suona: STAMNEDARIM VENGONO GIUDICATI IN MANIERA STRINGENTE, va secondo la shita di R'Shimon come è detto in una Baraita: ECCOMI NAZIR SE C'È IN QUESTO MUCCHIO DI GRANO CENTO KOR, E ANDÒ E TROVÒ CHE VI AVEVANO RUBATO O CHE ERA ANDATO PERSO, R'YEHUDA PERMETTE, lo ritiene esente da ogni proibizione riguardante il nazir, R'SHIMON PROIBISCE, lo ritiene obbligato a tutte le proibizioni del nazir. R'Yehuda ritiene che uno non fa un neder quando sussiste un dubbio, e quindi un neder in situazione di dubbio non ha valore. R'Shimon ritiene che l'intenzione di chi fa un neder non dipende da eventuali situazioni di dubbio, e quindi un neder in situazione di dubbio ha valore. La Ghemara mette in luce una contraddizione tra due respondi di R'Yehuda: E misero a confronto un responso di R'Yehuda con un altro responso di R'Yehuda: Forse che R'Yehuda disse: Uno non mette sè stesso in una situazione di dubbio? Ma ecco che la nostra Mishna che contraddice il responso di R'Yehuda nella Baraita: R'YEHUDA DICE: STAM TERUMA NELLA GIUDEA È PROIBITA, NELLA GALILEA È PERMESSA, PERCHÈ GLI ABITANTI DELLA GALILEA NON CONOSCONO LA TERUMA PER I SACRIFICI NEL TEMPIO, il motivo per cui stam teruma è permessa in Galilea è perchè non conoscono la teruma per i sacrifici del Tempio, e quindi stam teruma non vi è sospetto che la indichi, daf 19b ma se la conoscessero sarebbe proibita quindi la loro dedicazione è valida nonostante il dubbio e anche R'Yehuda ritiene che uno si mette in una situazione di dubbio. La Ghemara spiega la Baraita del mucchio di grano in un'altra maniera: Disse Rava: Solo nei riguardi del mucchio di grano che riguarda un dubbio sulla nezirut, R'Yehuda riteneva: Quanto ad un qualsiasi din che quando vige per dubbio, è più grave di quando vige con certezza, uno non mette sè stesso in una situazione di dubbio, infatti nel caso di un nazir certo, si rade, porta il korban e viene consumato, e con ciò esce dagli obblighi di nazir, mentre nel caso del dubbio non può radersi e compiere tutto il procedimento di uscita dalla nezirut perchè non può portare tutti i korbanot per sospetto che non sia mai stato nazir. La Ghemara solleva un'obiezione a Rava: Disse R'Huna bar Yehuda a Rava: Uno che disse: Eccomi nazir perpetuo, a patto che ci sia in questo mucchio di grano cento kor, e andò e trovò che avevano rubato dal mucchio, quale è il suo din? Qui il dubbio non è più grave del certo e nella "Baraita del mucchio" l'intenzione potrebbe anche essere di nazir perpetuo, e tuttavia R'Yehuda permette, quindi la ragione non può essere che il dubbio è più grave del certo! La Ghemara risponde: Gli disse: Anche nel caso del nazir perpetuo, il dubbio è più grave del certo, perchè se è certo nel caso in cui la sua capigliatura gli è divenuta troppo pesante, può alleggerirsi col rasoio e porta tre animali come korbanot al momento della rasatura, mentre se è dubbio se sia nazir o no, no, perchè non può portare tutti i korbanot. La Ghemara solleva un'altra obiezione a Rava: Disse R'Huna bar Yehuda a Rava:Uno che disse: Eccomi nazir come Sansone, quale è il suo din? La Ghemara risponde: Gli disse: Il caso del nazir come Sansone non è insegnato nella Baraita, perchè normalmente uno non lo include. La Ghemara continua ad obiettare: Gli disse: Eppure disse R'Ada bar Ahava, vi è una Baraita che parla dello stesso caso del mucchio di grano ed espressamente vi è detto che quello disse: Eccomi NAZIR SHIMSHON! La Ghemara risponde: Gli disse: Se una simile Baraita esiste, esiste e tutta la mia spiegazione cade! La Ghemara tenta tuttavia di far concordare la Baraita del nazir shimshon con la nostra Mishna: R'Ashi disse: Quella la Baraita del nazir shimshon è quella che venne insegnata come di R'Yehuda in nome di R'Tarfon, infatti dice una Baraita: a proposito di due che videro un terzo venir loro incontro e uno dei due disse: Eccomi nazir se quello che viene è il tale dei tali. E l'altro disse: Eccomi nazir se non è il tale dei tali, che hai detto tu. R'YEHUDA A NOME DI R'TARFON DICE: NEPPURE UNO DI LORO È NAZIR PERCHÈ NON FU DATA LA NEZIRUT CHE IN FORZA DI UN NEDER ESPLICITO e incondizionato, e nessun neder sotto condizione ha valore. La Ghemara obietta: Se così è, perchè la Baraita dice che il mucchio di grano fu rubato o andò perso? La Ghemara risponde: Solo per comunicarti la forza di R'Shimon, che nonostante fosse rubato o andasse perso, riteneva: Un uomo si affida ad una situazione di dubbio e la sua intenzione di essere nazir determina un neder ciononostante. La Ghemara riporta un passo della nostra Mishna:
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