Ghemara. La
Ghemara
pone alcuni quesiti intorno a problemi simili a quelli affrontati dalla
nostra Mishna: Rava sollevò il seguente problema: Uno che
disse:
Eccomi
nazir stam
tra venti giorni
e inoltre da ora eccomi nazir per cento giorni,
Quale è il din della sua nezirut, quando
comincia la nezirut di cento giorni?
Diciamo che siccome quei cento
in venti non si completano
non entri in vigore la nezirut di cento fino a che non
sia terminata quella stam,
o forse,
siccome egli ha tempo
per la crescita della chioma alla fine della nezirut stam,
infatti ci sono ancora ottanta giorni,
la nezirut di cento giorni entra in vigore subito, si
interrompe dopo venti giorni e inizia la nezirut stam e, dopo trenta
giorni, riprende la nezirut di cento giorni e si completa?
La
Ghemara esprime la propria perplessità intorno
al quesito di Rava:
E che costituisca per lui un problema invece che una nezirut
di
cento giorni
una nezirut piccola cioè stam di trenta
giorni che uno prese su di sè assieme ad una nezirut tra
venti giorni.
La
Ghemara illustra l'intenzione di Rava nella formulazione
del suo problema:
Uno dentro l'altro sono i quesiti di Rava, cioè il quesito
sulla nezirut di cento giorni sorge da un precedente quesito su
una nezirut stam, in questa maniera:
nazir daf 14b
Se deciderai che
nei riguardi di una nezirut piccola
siccome sono dieci i giorni
che restano se egli comincia subito a
contare la seconda, poi dopo venti giorni conta la prima,
non gli valgono
quei dieci giorni perchè
non bastano per la crescita di una chioma adatta alla rasatura,
certo che colui che prende su di sè di essere nazir
per
cento giorni
siccome ha
ottanta giorni alla fine della nezirut che egli iniziò
dopo venti giorni
gli valgono,
o no? Perchè anche in questo caso egli intendeva prendere
su di sè una nezirut senza interruzioni e quindi comincia
a contare la nezirut di cento giorni solo alla fine della nezirut
di trenta giorni che inizia tra venti giorni, ma nei primi venti giorni
non è nazir.
La
Ghemara aggiunge un'altro quesito che si genera da
quello appena portato:
E se deciderai che valgono ed egli
intendeva prendere su di sè una nezirut con interruzioni,
se disse: Eccomi
nazir stam
tra venti giorni
e inoltre da ora eccomi nazir perpetuo.
Quale è il din della sua nezirut, quando
comincia la nezirut perpetua?
Tale nezirut perpetua entra subito in vigore su di
lui o no, o entra in vigore solo alla fine della nezirut stam
cha ha inizio tra venti giorni?
La
Ghemara aggiunge ancora un quesito che si genera da
quello appena portato:
E se deciderai che qui
siccome si può far domanda di
scioglimento della nezirut stam cha ha inizio tra venti giorni
le nezirut perpetua entra subito in vigore,
se disse: Eccomi
nazir shimshon-un
tipo di nezirut perpetua che non ha scioglimento -
tra venti giorni
e inoltre da ora eccomi nazir stam.
Quale è il din della sua nezirut, quando
comincia la nezirut stam?
Qui non è possibile
far domanda di scioglimento,
Tale nezirut stam entra in vigore o no, visto
che dopo venti giorni sarà interrotta dalla nezirut shimshon
e
non potrà più venir completata?
La
Ghemara aggiunge ancora un quesito:
Se uno disse:
"Come Moshe il sette di Adar il giorno in cui Moshe nostro Maestro,
nacque e anche morì"
Quale è il din? È questa una espressione
che indica assunzione di nezirut o no?
La
Ghemara propone una soluzione per almeno uno dei quesiti
che furono sollevati:
Risolvi almeno il primo dei quesiti per mezzo di questa
Baraita:
ECCOMI NAZIR stam
TRA VENTI GIORNI
E FIN D'ORA prendo su di me una nezirut di CENTO GIORNI
CONTA VENTI giorni fino all'inizio della nezirut stam
E POI
CONTA TRENTA giorni della nezirut stam
E POI
CONTA OTTANTA giorni
AL FIN DI COMPLETARE
LA PRIMA NEZIRUT di cento giorni.
La
Ghemara si volge a trattare un caso connesso all'ultimo
din
della nostra Mishna:
Dice la nostra Mishna: Uno che disse: Eccomi
nazir quando avrò
un figlio e inoltre nazir stam, se iniziò col contare la
propria nezirut, e poi gli nacque un figlio, mette da parte la propria
nezirut,
conta quella del figlio, e poi completa la sua. Se questo
nazirsi
rese tame nei
giorni della nezirut di suo figlio,
R'Yochanan disse:
Manda all'aria tutta la conta che ha fatto finora, sia quella
della sua nezirut che quella del figlio,
Resh Lakish disse:
Non manda all'aria tutta la conta che ha fatto finora, ma solo
quella della nezirut del figlio,
La
Ghemara illustra i lati della machloket:
R'Yochanan disse: Manda all'aria tutta la conta che ha fatto
finora,
infatti nel nostro caso si tratta di un'unica nezirut prolungata.
Resh Lakish disse: Non manda all'aria tutta la conta che ha
fatto finora, ma solo quella della nezirut del figlio, infatti nel
nostro caso la nezirut di lui da una parte
e quella di suo figlio dall'altra, si tratta di due cose separate.
nazir daf 14b
Se uno si rende tame della tzara'at
nel mezzo della nezirut, i giorni che ha già contato
non vanno persi come nel caso di un nazir che si
rende tame del cadavere, ma la conta si interrompe fino a quando
il nazir si è purificato dalla tzara'at e poi
viene regolarmente completata. La Ghemara tratta di un nazir
che
si rese tame dalla tzara'at nel mezzo della sua conta, e
durante il periodo di tuma della tzara'at divenne tame
del
cadavere: Se un nazir si rese tamedel
cadavere nei giorni della sua tzara'at
R'Yochanan disse: Manda all'aria tutta la conta che ha fatto
fino al momento in cui divenne metzora',
Resh
Lakish disse: Non manda all'aria tutta la conta che ha fatto fino alla
tzara'at.
La
Ghemara illustra i lati della machloket:
R'Yochanan disse: Manda all'aria tutta la conta che ha fatto
finora,
infatti la tuma del cadavere si è verificata durante
la nezirut.
Resh Lakish disse:
Non manda all'aria la conta della nezirut che ha fatto
prima di divenire metzora',
infatti la tazra'at da una parte
e la nezirut dall'altra, si tratta di due cose separate.
La
Ghemara spiega la necessità di studiare i due
casi:
Ed è necessario studiare che c'è machloket
tra R'Yochanan e Resh Lakish nei due casi perchè se venisse
studiata solo riguardo al primo caso, in cui divenne tame
del morto durante la conta della nezirut del figlio, si potrebbe
pensare che solo in questo disse R'Yochanan
che manda all'aria la conta,
perchè là in effetti si tratta di un'unica
nezirut,
ma in quello in cui la conta fu interrotta a causa della tzara'at
direi che R'Yochanan riconosce
a Resh Lakish
che il nazir da una parte
e la tzara'at dall'altra.
E se la machloket venisse studiata solo
riguardo
a quello, al caso in cui la conta fu interrotta a causa della tzara'at,
si potrebbe pensare che solo in questo disse Resh Lakish, che
il nazir da una parte e la tzara'at dall'altra,
ma in quello in cui divenne tame del morto durante la
conta della nezirut del figlio, direi
che Resh Lakish riconosce a R'Yochanan, che si tratta
di un'unica nezirut prolungata.
Per questo è necessario studiare che c'è machloket
tra R'Yochanan e Resh Lakish nei due casi.
Un nazir che per qualsiasi motivo venga rasato durante la conta
della nezirut deve comunque aspettare di avere una chioma di trenta
giorni per poter eseguire la rasatura rituale a fine nezirut. La
Ghemara
tratta del caso in cui un nazir si rese tame del morto durante
"i giorni in cui gli cresce la chioma" successivi alla conta della nezirut:
Se un nazir si rese tamedel
cadavere nei giorni in cui gli cresce la chioma,
Rav disse: Non manda a monte
tutta
la conta, persino secondo R'Yochanan che disse: Manda a monte, ciò
è vero quando il contatto col cadavere avviene durante
la nezirut, la crescita della chioma è considerata il completamento
della nezirut, ma non la nezirut vera e propria.
E Shmuel disse: Manda a
monte tutta la conta, persino secondo Resh Lakish che disse: Non
manda a monte tutta la conta, là infatti si tratta di
due
nezirut,
qui si tratta di una nezirut.
Ghemara tratta del caso in cui un nazir si rese
tame
del morto durante la cerimonia della rasatura:
Disse R'Chisda:Tutti concordano,
che se si rese tame del morto dopo che ha consacrato la sua
chioma col sangue del korban non vi è per lui rimedio
e
non può uscire dalla
nezirut perchè un altro
korban
per
la stessa nezirut non si può più fare. A proposito
delle cose che impediscono il completamento della nezirut, la Ghemara
riporta una machloket tra Tannaim: Secondo la shita di
chi formulò R'Chisda il suo responso? Se
lo formulò
secondo
la shita di R'Eliezer,
siccome R'Eliezer disse: La rasatura ostacola il processo
di uscita dalla nezirut, il contatto con la tuma che accadde
al nazir di cui parla R'Chisda è da considerarsi avvenuto
durante il completamento
della conta e la manda all'aria
assieme
ai korbanot, quindi se il nazir ripete la conta può
di nuovo rasarsi e fare i korbanot, quindi il rimedio c'è,
non come disse R'Chisda!
Allora lo formulò secondo la shita di Rabbanan!
Ora essi dissero:
La rasatura non ostacola l'uscita dalla nezirut, e una
volta fatto il primo korban finisce la nezirut e se allora
diviene tame non ha bisogno di alcun rimedio!
La Ghemara propone un altra spiegazione del responso
di R'Chisda: Resti fermo che le parole di R'Chisda sono secondo
la shita di Rabbanan. E allora cosa vuo dire "non vi è
per lui rimedio"? Vuol dire "non vi è per lui rimedio circa
la mitzva della rasatura" Non potrà più compiere
la cerimonia della rasatura come prescritto dalla Tora.
La Ghemara passa alle punizioni per le violazioni della
nezirut:
Disse R'Yosi berabi Chanina:
Un nazir che terminò i suoi giorni ma non portò
il suo korban
viene fustigato se si rende tame del cadavere,
ma non viene fustigato se si rade prima di portare il suo korban,
nè se beve vino in tale periodo.
La Ghemara chiede:
In che cosa è diversa la tuma dalla rasatura e
dal vino, che per essa viene fustigato?
La Ghemara risponde:
(Numeri 6, 6) Tutti i giorni che è nazir per il Signore
non
si avvicini al cadavere,
la parola tutti serve ad includere nella proibizione
di rendersi tame del cadavere i giorni
successivi al completamento dei trenta giorni della nezirut
allo stesso modo dei giorni precedenti al completamento.
La Ghemara obietta:
Se così è,
che sia ritenuto chayav
anche per la rasatura,
perchè infatti disse il Misericordioso:
(Numeri 6, 5) Tutti i giorni del neder della sua nezirut
il rasoio non passi sulla sua testa,
la parola tutti serve ad includere nella proibizione
di radersi i giorni
successivi al completamento dei trenta giorni della nezirut
allo stesso modo dei giorni precedenti al completamento.
E inoltre, (Numeri 6, 4)
Tutti i giorni della sua nezirut
da tutto quel che si fa
dalla vite del vino
la parola tutti serve ad includere nella proibizione
di bere vino i giorni
successivi al completamento dei trenta giorni della nezirut
allo stesso modo dei giorni precedenti al completamento.
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