12a | HARENI NAZIR | CAPITOLO SECONDO | NAZIR |
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La
Ghemara
riporta un responso degli Amoraim:
Disse R'Yitzchak bar Yosef in nome di R'Yochanan: Colui che dice al suo incaricato: nazir daf 12a Va a dare i kiddushin per me a una donna stam, e l'incaricato muore prima di avergli rivelato quale donna ha preso, gli son proibite tutte le donne che sono al mondo che sono sospette di essere parenti proibite - 'arayot - della donna che il suo incaricato ha preso per lui. Infatti vi è la chazaka che l'incaricato esegue il suo incarico, e siccome non ebbe modo di rivelarglielo, egli il committente non sa a quale donna quello dette i kiddushin. La Ghemara obietta in base ad una Mishna (Kinim 2a): Obiettò Resh Lakish in base ad una Mishna a R'Yochanan: UN NIDO una coppia di volatili consacrati STAM senza specificare quale è chattat e quale è 'ola DA CUI VOLÒ VIA UNO DEI VOLATILI VERSO LO SPAZIO APERTO, O CHE VOLÒ TRA I CHATTATDEGLI AVELIM, O CHE UNO DEI DUE MORÌ PRENDA UN COMPAGNO PER IL SECONDO mentre se si tratta di un nido in cui si è già specificato quale uccello è chattat e quale è 'ola, non ha riparazione perchè non sappiamo se è volato via il chattat o la 'ola, tuttavia gli altri nidi del mondo vanno bene. E perchè? Diciamo: ognuno degli uccelli di questo mondo forse è quello che fuggì e che non ha riparazione, restando incerto se è il chattat o la 'ola!? La Ghemara spiega: Gli disse: Io ti ho detto il mio din in riferimento a una donna, che non si muove da un posto all'altro come un uccello, e quando siamo in dubbio su una cosa fissa, quale è la donna che ha consacrato, non andiamo secondo la maggioranza, la maggioranza delle donne, ma la cosa fissa sta per la metà dell'insieme da cui esce, la metà delle donne, quindi la metà delle donne son sospette di essere a lui consacrate e le loro parenti sono a lui proibite, in pratica quello che disse R'Yochanan: tutte le donne del mondo, e tu mi obietti tramite un oggetto proibito che si muove da un posto all'altro come lo è un uccello, nei riguardi del quale andiamo secondo la maggioranza, e la maggioranza degli uccelli non sono quello volato via. E se dirai, anche qui cioè anche la donna non è fissa ma si muove ed esce dal suo posto fisso, e quindi anche con lei potremmo andare secondo la maggioranza, diciamo che l'incaricato la incontrò al mercato e le dette i kiddushin ma la maggioranza delle donne non ricevettero da lui i kiddushin, ti risponderò che là nel caso della donna dopo un poco è già tornata al suo posto fisso, la sua casa, ma quanto al nido al volatile sacrificale forse che ritorna? La Ghemara delimita il din di R'Yochanan: Disse Rava: Ma acconsente R'Yochanan che quell'uomo possa sposarsi con una donna che non ha nè una figlia e quindi non può essere madre della sua arusa, nè una figlia della figlia e quindi non può essere madre della madre della sua arusa, nè una figlia del figlio e quindi non può essere madre del padre della sua arusa, nè una madre e quindi non può essere figlia della sua arusa, nè una madre della madre e quindi non può essere figlia della figlia della sua arusa, nè una sorella e quindi non può essere sorella della sua arusa, e persino nel caso in cui tale donna avesse una sorella o un'altra delle parenti ricordate, al momento che egli dette l'ordine al suo incaricato, ma questa fosse stata allora sposata, e quindi non "sposabile" in quel momento, e costei si divorziò successivamente, R'Yochanan acconsente che questa sia permessa. La Ghemara chiarisce il din finale: Per quale motivo quella donna è permessa anche se al momento dei kiddushin sua sorella era in grado di ricevere i kiddushin essendosi divorziata? Perchè nel momento in cui egli gli parlò all'incaricato era sposata a qualcuno, e vige il principio: Quando si nomina un incaricato l'incarico vale per una cosa che gli sta dinnanzi che egli può fare al momento dell'incarico, per una cosa che non gli sta dinnanzi non si nomina un incaricato l'incarico non vale. La Ghemara muove un'obiezione a Rava a partire dalla nostra
Mishna:
CHI DICE
La Ghemara illustra la prima fase dell'obiezione:
CHI DICE A SUA MOGLIE:
La Ghemara completa la propria obiezione:
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Mishna. Uno che disse: Ecco che
devo
rasare mezzo nazir, e udì il suo compagno e disse: Anch'io devo rasare mezzo nazir. Questo rade un nazir completo e questo rade un nazir completo, parole di R'Meyr ma i Chachamim dicono: Questo rade mezzo nazir e questo rade mezzo nazir. |
Ghemara.
La
Ghemara
precisa:
Disse Rava: Tutti son d'accordo che quando disse: Devo portare la metà dei korbanot del nazir, porta la metà dei korbanot, e tutti son d'accordo che quando disse: Devo portare i korbanot di mezzo nazir, deve portare tutti i korbanot. E perchè? Perchè non esiste una nezirut a metà. E se dissentono è proprio sul modo di esprimersi della Mishna che dissentono, "Ecco che devo rasare mezzo nazir" R'Meyr pensava: Dal momento che ha detto: Devo . . . si obbliga a portare tutti i korbanot della nazirut, e quando successivamente disse: . . . mezza nezirut tale aggiunta non ha alcun effetto, invece Rabbanan pensavano: Questo è un neder assieme al suo scioglimento, cioè alla spiegazione di quanto in effetti egli intende portare e siccome esprime esattamente la sua intenzione ha valore. |
Mishna. Uno che disse:
Eccomi nazir
quando avrò un figlio, e gli nacque un figlio, costui è nazir, se gli nacque una figlia, un tumtum o un androgino, non è nazir. Se disse: . . . quando avrò una creatura, persino se gli nacque una figlia, un tumtum o un androgino, costui è nazir. |
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