Ketubbot - Ellu Nearot - 29
29a  ELLU NEAROT CAPITOLO TERZO KETUBBOT

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi

 
 
Dice la Tora (Deuteronomio 22, 28 - 29): Allorchè un uomo trovasse una fanciulla vergine, non fidanzata, e presala, giacesse con lei, e venissero colti, l'uomo che giacque con lei darà al padre della fanciulla cinquanta monete d'argento, e sarà sua moglie in cambio del fatto che la violentò, non potrà ripudiarla per tutta la sua vita. 
Impariamo da questo versetto che il pagamento dell'ammenda pecuniaria è subordinato a due condizioni: 1) la fanciulla deve essere na'ara; 2) deve essere vergine. Dal versetto potremmo altresì dedurre che il  pagamento dell'ammenda pecuniaria sia subordinato ad una terza condizione e cioè che la fanciulla sia adatta a divenire sposa del violentatore. La Mishna ci informa che questa non è una condizione e anche donne che non possono venir sposate, se violentate, obbligano all'ammenda.
Mishna Queste le ne'arot che, se violentate, i rispettivi padri hanno diritto a riscuotere un'ammenda pecuniaria di cinquanta sicli d'argento dal violentatore: 
da colui che andò con la mamzeret, con la netina, con la kutit;
da colui che andò con la ghioret, con l'imprigionata, con la schiava, che rispettivamente vennero riscattate, si convertirono, vennero liberate ad un'età inferiore ai tre anni e un giorno, in cui l'imene, anche se lacerato, si rigenera, per cui sono considerate vergini;
da colui che andò con sua sorella, con la sorella di suo padre, con la sorella di sua madre, con la sorella di sua moglie, con la moglie di suo fratello, con la moglie del fratello di suo padre, e con la nidda - essi hanno da pagare un'ammenda pecuniaria di cinquanta sicli d'argento, perchè sebbene esse,le donne elencate, siano proibite sotto pena di subire il karet - non è per esse prevista la pena di morte sancita da parte del Bet Din, la quale soltanto esenta da ammenda pecuniaria.
Mishna 29a
Ghemara La Ghemara obietta:
Che mai ci insegna la Mishna? Solo quelle ne'arot che sono pesulot hanno diritto a l'ammenda pecuniaria, mentre quelle kesherot no? Ciò è in palese disaccordo con il versetto della Torà che tutti conosciamo (vedi sopra Deuteronomio 22, 28 - 29)!
La Ghemara precisa:
Così è che disse la nostra Mishna: Queste le ne'arot "pesulot" che ciononostante hanno un'ammenda pecuniaria,colui che andò con la mamzeret, con la netina, con la kutit ecc. ed a maggior ragione le kesherot.

La Ghemara analizza le parole della nostra Mishna:
Se è una ne'ara sì, ha diritto all'ammenda, ma se è più piccola, no!?
La Ghemara chiede: 
Chi è il Tanna di questa shita?
La Ghemara risponde:
Disse R'Yehuda in nome di Rav: Essa è la shita di R'Meyr, perchè venne insegnato in una Baraita: LA BAMBINA,DA QUANDO HA UN GIORNO A QUANDO PORTA DUE PELI pubici HA LA possibilità della VENDITA, di essere venduta come "ancella ebrea" dal padre MA NON HA diritto alL'AMMENDA PECUNIARIA se violentata; DA QUANDO PORTA DUE PELI pubici FINO A QUANDO DIVENTA GRANDE,sei mesi dopo,HA diritto alL'AMMENDA PECUNIARIA MA NON HA LA possibilità della VENDITA, PAROLE DI R'MEYR, PERCHÈ R'MEYR ENUNCIA il principio: TUTTO IL TEMPO CHE VI È VENDITA, NON VI È AMMENDA, E TUTTO IL TEMPO CHE VI È AMMENDA NON VI È VENDITA. MA I SAGGI non condividono la sua opinione e DICONO: UNA BAMBINA PICCOLA DALL'ETÀ DI TRE ANNI E UN GIORNO FINO A QUANDO DIVENTA ADULTA, sei mesi dopo che divenne na'ara,HA diritto alL'AMMENDA PECUNIARIA se violentata, cioè anche la piccola e non solo la na'ara ha diritto all'ammenda, e quindi la nostra Mishna va secondo l'opinione di R'Meyr.

A proposito della shita dei Saggi espressa nella Baraita citata, in cui sembrerebbe che i Saggi concordano con R'Meyr quando al principio "tutto il tempo che vi è ammenda non vi è vendita", la Ghemara chiede:
Quando alla bambina prima di divenire na'ara ammenda sì ne ha il diritto, vendita no, non può essere venduta? Ma questo è contrario a quando esplicitamente affermato dalla Tora (Esodo 21, 7)!

29b
La Ghemara spiega:
Di' che l'intenzione dei Saggi della Baraita è: anche l'ammenda pecuniaria c'è tutto il tempo che c'è la vendita, cioè nel periodo anteriore alla na'arut c'è l'ammenda nonostante ci sia la vendita.

La Mishna ci informa che anche donne che non possono venir sposate, se violentate, obbligano all'ammenda. A questo proposito la Ghemara obietta:
E queste, le ne'arot pesulot elencate nella nostra Mishna, danno luogo ad ammenda pecuniaria? E perchè? Leggi qui, a questo proposito, il versetto citato sopra: "e sarà sua moglie" - una donna adatta a lui come moglie e non quelle che non sono a lui adatte e sono a lui proibite!
La Ghemara spiega:
Disse Resh Lakish: che anche donne che non possono venir sposate, se violentate, obbligano all'ammenda si impara dalle parole: "na'ara" "na'ara" "hana'ara", "una fanciulla" "una fanciulla" "la fanciulla" che appaiono nel versetto citato:  Allorchè un uomo trovasse una fanciulla vergine, non fidanzata, e presala, giacesse con lei, e venissero colti, l'uomo che giacque con lei darà al padre della fanciulla, siccome si sarebbe potuto dire: l'uomo che giacque con lei darà al padre di lei, nell'espressione la fanciulla ci sono due elementi superflui: la e fanciulla, perciò possiamo ricavare dalla parola fanciulla tre insegnamenti: uno il primo una fanciullaper il suo corpo, per l'insegnamento basilare che il violentatore paga una multa, uno il secondo fanciulla, quello dell'espressione superflua "la fanciulla", per portare i trasgressori di un lav, e cioè che anche i violentatori di una fanciulla proibita con un lav pagano una multa, uno il la dell'espressione superflua "la fanciulla", per portare i rei di karet,e cioè che anche i violentatori di una fanciulla proibita con una proibizione più grave, che è punita col karet, pagano una multa.
La Ghemara porta un altro modo di ricavare lo stesso insegnamento:
Rav Pappa disse: che anche donne che non possono venir sposate, se violentate, obbligano all'ammenda si impara dalle parole: "betula" "betulot" "habetulot", "una vergine" "vergini" "le vergini" che appaiono nel versetto di Esodo 22,15-16: Allorchè un uomo seducesse una vergine . . . pesi tanto argento quanto è la dote delle vergini, siccome si sarebbe potuto dire: pesi tanto argento quanto è la dote di quelle, nell'espressione le vergini ci sono due elementi superflui: le e vergini, perciò possiamo ricavare dalla parola vergine tre insegnamenti: uno il primo una vergine per il suo corpo, per l'insegnamento basilare che il violentatore paga una multa, uno il secondo vergini, quello dell'espressione superflua "le vergini", per portare i trasgressori di un lav, e cioè che anche i violentatori di una fanciulla proibita con un lav pagano una multa, uno il le dell'espressione superflua "le vergini", per portare i rei di karet, e cioè che anche i violentatori di una fanciulla proibita con una proibizione più grave, che è punita col karet, pagano una multa.
La Ghemara domanda:
E per quale ragione Rav Pappa non disse come Resh Lakish che si impara da "na'ara" "na'ara" "hana'ara"?
La Ghemara risponde:
Rav Pappa ritiene che quello, il versetto usato da Resh Lakish, serve a quanto disse Abbaye, perchè disse Abbaye: Se il vilentatore va con lei e poi lei muore, il vilentatore è paturdall'obbligo di pagare la multa, perchè è detto: darà al padre della fanciulla, al padre della fanciulla viva e non al padre della fanciulla morta, da cui vediamo che l'espressione "la fanciulla" non è superflua e non si presta alle interpretazioni suggerite da Resh Lakish.
La Ghemara domanda:
E per quale ragione Resh Lakish non disse come Rav Pappa che si impara da "una vergine" "vergini" "le vergini"?
La Ghemara risponde:
Resh Lakish ritiene che quello, il versetto usato da Rav Pappa, serve alla ghezera shava, perchè è detto in una Baraita: pesi tanto argento quanto è la dote delle vergini, la Tora non dice qui quanto argento deve dare il seduttore e lo si impara dalla ghezera shava "betula" "betula" dal versetto riguardante il violentatore, che sia questo il denaro dovuto dal seduttore quanto è la dote delle vergini nel caso del violentatore, cioè cinquanta monete d'argento, senza spedificare il tipo di monete, e dalla stessa ghezera shava impariamo, che la dote delle vergini detta nel caso del violentatore sia come questa detta a proposito del seduttore, in cui il termine "pesi""ishkol" indica che si tratta di "shekalim", cioè "sicli d'argento", da cui vediamo che l'espressione "le vergini" non è superflua e non si presta alle interpretazioni suggerite da Rav Pappa.
La Ghemara obietta:
Ma anche a Resh Lakish  l'espressione "la fanciulla" serve a quanto disse Abbaye e a Rav Pappa l'espressione "le vergini" serve alla ghezera shava!
La Ghemara spiega:
Piuttosto, sei versetti son scritti: "na'ara" "na'ara" "hana'ara";"betula" "betulot" "habetulot", due per i loro corpi, cioè per dire che violentatore e seduttore pagano la multa, uno, un'espressione "fanciulla" serve a quanto disse Abbaye, darà al padre della fanciulla, al padre della fanciulla viva e non al padre della fanciulla morta, e uno, un'espressione "vergine" serve alla ghezera shava, cioè per dire che violentatore e seduttore pagano una multa di cinquanta "sicli d'argento". Ce ne restano due di espressioni superflue, una per portare i trasgressori di un lav e una per portare i rei di karet cioè per dire che il violentatore e il seduttore, sia che siano andati con una fanciulla proibita con un lav sia che siano andati con una fanciulla per cui si è rei di karet, pagano entrambi una multa.

La Ghemara fa notare che il din della nostra Mishna, che i violentatori di chayyave lavin e chayyave kritot pagano la multa, non è condiviso da tutti i Tannaim:
Il din della nostra Mishna viene a contraddire quanto disse quel Tanna che insegnò in una Baraita: "E SARÀ SUA MOGLIE", SHIMON HATIMNI DICE: il versetto viene ad insegnarci che non c'è multa se non per il violentatore di UNA DONNA IN CUI VI È LA POSSIBILITÀ DI ESSERE sua moglie, sulla quale cioè hanno presa i suoi kiddushin, R'SHIMON BEN MENASIA DICE: UNA DONNA ADATTA A TENERLAcome sua moglie. 
La Ghemara chiede:
Che differenza c'è tra loro tra Shimon Hatimni e R'Shimon ben Menasia?
La Ghemara risponde:
Disse R'Zera: C'è tra loro la mamazeret e la netina. Per colui (Shimon Hatimni) che disse: in cui vi è la possibilità di essere sua moglie, questa anche la mamazeret e la netinavi è in lei la possibilità di essere sua moglie, infatti i kiddushinhanno presa sui chayyave lavin, e quindi se violentata il violentatore è condannato a pagare una multa, ma per colui (R'Shimon ben Menasia) che disse: adatta a tenerla come moglie, la mamazeret e la netina non è adatta ad essere tenuta come moglie, in quanto è a lui proibita, e quindi se violentata il violentatore non è condannato a pagare una multa.
La Ghemara chiede:
E secondo R'Akiva che disse: i kiddushin non hanno presa sui chyve lavin, che differenza c'è tra loro tra Shimon Hatimni e R'Shimon ben Menasia?
La Ghemara risponde:
C'è tra loro la vedova per il Kohen Gadol, che pur essendo a lui proibita con un lav, anche secondo R'Akiva, i kiddushin del Kohen Gadol hanno su di lei valore, secondo l'opinione di R'Simai, perchè è detto in una Baraita: R'SIMAI DICE: DI TUTTI i nati da unioni proibite R'AKIVA FA DEI MAMZERIM, FUORCHÈ dei nati DALLA VEDOVA CON IL KOHEN GADOL, che non sono mamzerim nemmeno secondo R'Akiva, PERCHÈ INFATTI LA TORA DISSE riferendosi alla vedova con il Kohen Gadol: NON PRENDA e vicino è detto: E NON PROFANI il suo seme, da cui risulta che se il Kohen Gadol prende una vedova EGLI PROVOCA UNA PROFANAZIONEdel suo seme, in quando rende i suoi figli nati da tale unione chalalim, MA NON ne FA dei MAMZERIM.Ne risulta che secondo Shimon Hatimni il Kohen Gadol che violenta la vedova paga una multa perchè la vedova è tale da poter essere sua moglie, mentre per R'Shimon ben Menasia non paga la multa perchè egli non può tenerla come moglie.
La Ghemara chiede:
E secondo R'Yeshevav che non concorda con R'Simai sull'interpretazione della shita di R'Akiva e dice: VENITE E GRIDIAMO CONTRO AKIVA BEN YOSEF CHE DICEVA: TUTTI COLORO CHE NON HANNO BIA IN ISRAEL, il cui rapporto sessuale è proibito in qualsiasi modo compreso quello del Kohen Gadol con la vedova, IL FIGLIO È MAMZER, che differenza c'è tra loro tra Shimon Hatimni e R'Shimon ben Menasia?
La Ghemara risponde:
C'è tra loro [da Daf 30a: i chyyave 'ase, l'egiziano e l'edomita, colui che violentò una egiziana o una edomita che non è proibita che per un lav derivante da un 'ase il cui din è di 'ase e secondo R'Shimon ben Menasia non paga la multa su di lei, perchè egli non può tenerla come moglie, tuttavia R'Akiva riconosce, anche secondo R'Yeshevav, che i kiddushin hanno presa su di lei, e quindi per Shimon Hatimni si deve pagare la multa su di lei, perchè la egiziana o la edomita è tale da poter essere sua moglie.da Daf 30a]


 
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein