La Ghemara chiede:
La proibizione di essere superbi da dove la impariamo?
La Ghemara riporta una prima fonte per il divieto della
superbia:
Disse Rava in nome di Ze'eri:
(Geremia 13, 15)
Ascoltate e prestate orecchio - non siate superbi.
La Ghemara riporta una seconda fonte:
R'Nachman bar Yitzchak disse,
da qui:
(Deuteronomio 8, 14)
E sarà superbo il tuo cuore e dimenticherai,
ed è scritto:
(Deuteronomio 8, 11)
Guardati
di non dimenticare il Signore tuo Dio,
e secondo R'Avin
in nome di R'El'a,
perchè disse R'Avin
in nome di R'El'a:
Ogni posto della Scrittura in cui è detto
"hishamer" "pen" "veal", tre espressioni
di divieto che compaiono nelle Scritture,
altro non è che un lo
ta'ase.
La Ghemara riporta un altro insegnamento sulla superbia:
Insegnava R'Avira,
a volte lo diceva
in nome di R'Asi,
a volte lo diceva
in nome di R'Ami:
Ogni uomo
in cui alberga la superbia
alla fine si riduce di importanza,
come è detto:
(Giobbe 24, 24)
Sale - si riduce
E se tu vorrai dire:
Resta tuttavia al mondo!
La Tora insegna nella coninuazione dello stesso versetto: e
non c'è.
La Ghemara continua ad interpretare tutto il versetto:
E se torna in sè e abbandona la superbia, viene raccolto
a suo tempo
come Avraham nostro padre,
come è detto:
Si rimpiccioliranno come tutti verranno raccolti,
come Avraham Yitzchak e Ya'akov
riguardo ai quali è scritto:
(Genesi 24, 1) bakkol - con tutto
(Genesi 27, 33) mikkol - di tutto
(Genesi 32, 11) chol - tutto.
E se no, se resta nella sua superbia,
la fine del versetto parla chiaro: E come la testa della spiga
verranno falciati.
La Ghemara si chiede a proposito di tale interpretazione:
Cosa vuol significare "E come la testa della spiga"?
La Ghemara riporta due spiegazioni:
Ne parlarono R'Huna e R'Chisda,
uno disse:
Come le ariste della spiga, che è destinata a cadere.
E uno disse:
Come la spiga stessa.
La Ghemara si chiede:
Vada per quello che disse:
"Come le ariste della spiga",
perciò è scritto:
E come la testa della spiga,
ma per quello che disse:
"Come la spiga stessa",
cosa vuol dire E come la testa della spiga? Se la testa
è la spiga, cos'è la testa della spiga?
La Ghemara spiega:
Disse R'Asi,
e così insegnava
uno dell'Accademia di R'Yishmael:
È come un uomo
che entrò nel suo campo per la mietitura
le spighe più alte raccoglie per prime.
La Ghemara riporta un altro insegnamento sulla superbia:
Dice un versetto in Geremia 57, 15: E l'oppresso e l'umile,
La Ghemara riporta due spiegazioni:
Ne parlarono R'Huna e R'Chisda,
uno disse: Itti - con me io porto l'oppresso,
cioè
lo elevo verso di me,
e uno disse: Io vengo a stare et - con l'oppresso,
cioè
mi abbasso per venirlo a consolare.
La Ghemara conclude:
E sembra di più come quello che disse:
Io vengo a stare et - con l'oppresso,
cioè
mi abbasso,
infatti il Santo Benedetto Egli sia
trascurò tutti i monti e le colline
e fece posare la Sua Presenza
sul monte Sinai,
e non fu il monte Sinai ad innalzarsi verso l'alto!
La Ghemara riporta un insegnamento connesso al precedente:
Disse R'Yosef:
Ognora l'uomo impari
dal comportamento del suo Creatore,
perchè infatti il Santo Benedetto Egli sia
trascurò tutti i monti e le colline
e fece posare la Sua Presenza
sul monte Sinai,
(trascurò tutti gli alberi buoni
e fece posare la Sua Presenza sul rovo).
La Ghemara riporta un'altro insegnamento che condanna
la superbia:
Disse R'Elazar:
Ogni uomo in cui alberga
la superbia
si merita che lo si tagli come un'ashera albero oggetto
di culto idolatrico,
è scritto qui a proposito del superbodell'ashera,
(Isaia 10, 33)
E gli alti di statura vengono tagliati,
ed è scritto là a proposito dell'ashera,
(Deuteronomio 7, 5)
E le loro asherot taglierete.
La Ghemara riporta ancora un insegnamento di R'Elazar
che condanna la superbia:
E disse ancora R'Elazar:
Ogni uomo in cui alberga
la superbia
la sua polvere non si risveglierà all'epoca della Resurrezione
dei morti,
perchè è detto:
(Isaia 26, 19)
Risvegliatevi ed inneggiate o voi che abitate con la polvere,
non è detto o voi che giacete nella polvere
ma piuttosto o voi che abitate con la polvere,
chi si fece
vicino della polvere nella sua vita egli merita di risorgere
nel Mondo a venire.
La Ghemara riporta ancora un insegnamento di R'Elazar
che condanna la superbia:
E disse ancora R'Elazar:
Ogni uomo in cui alberga
la superbia
la Divina Presenza geme su di lui,
perchè è detto:
(Salmi 138, 6)
E l'elevato da lungi eleverà i suoi lamenti.
La Ghemara riporta ancora un insegnamento attribuibile
a R'Elazar:
Insegnava R'Avira,
e alcuni dicono R'Elazar:
Vieni a vedere quanto poco assomiglino alle attitudini
del Santo Benedetto Egli sia,
le attitudini della carne e del sangue,
infatti tali sono le attitudini della carne e del sangue:
L'alto vede l'alto
e non l'alto
vede il basso,
mentre
le attitudini del Santo Benedetto Egli sia,
non sono così, Egli è alto
e ciononostante vede il basso,
come è detto:
(Salmi 138, 6)
Perchè elevato è il Signore ed il basso vedrà.
La Ghemara riporta ancora un insegnamento che condanna
la superbia:
Disse R'Chisda,
e alcuni dicono Mar Ukva:
Ogni uomo in cui alberga
la superbia,
disse il Santo Benedetto Egli sia:
Io e lui
non possiamo abitare nel mondo,
come è detto:
(Salmi 101, 5-6)
Chi calunnia il suo prossimo in segreto,
lo sterminerò, chi ha lo sguardo altero
e il cuore borioso, costui non sopporterò,
non leggere oto - costui non sopporterò,
ma piuttosto itto - con lui cioè
con
lui non starò.
Ci sono di quelli che lo imparano
a proposito dei maldicenti,
come è detto:
(Salmi 101, 5-6)
Chi calunnia il suo prossimo in segreto,
lo sterminerò.
La Ghemara riporta ancora un insegnamento che condanna
la superbia:
Disse R'Alexandri:
Ogni uomo in cui alberga
la superbia,
persino un vento leggero
lo sradica, come è detto:
(Iraia 57, 20)
Ed i malvagi come il mare viene respinto,
e se il mare
che contiene diverse misure di acqua,
un vento leggero lo sradica,
un uomo che non contiene
che un'unica misura di sangue,
tanto di più che un vento leggero lo sradicherà.
La Ghemara riporta un'insegnamento a proposito della
superbia:
Disse R'Chyia bar Ashi
in nome di Rav:
Uno studioso
deve possederne
una parte su otto dell'ottava parte.
Disse R'Huna
il figlio di R'Yehoshua:
Ed essa lo incorona
come le ariste della spiga.
Disse Rava:
Al bando chi la ha
e al bando chi non la ha.
Disse R'Nachman bar Yitzchak:
Neanche un po' di essa di superbia deve esserci nello studioso,
forse non è abbastanza quanto è scritto al suo riguardo:
(Proverbi 16, 5)
È abominevole dinnanzi al Signore chiunque ha superbia
nel cuore - ? -
La Ghemara riporta altri insegnamenti correlati:
Disse Chezkyia: Non
viene ascoltata la preghiera di un uomo
a meno che
non renda il suo cuore come carne e nulla più,
perchè è detto:
(Isaia 66, 23)
E sarà mese dopo mese
[ecc.] venga ogni carne
a prostrarsi ecc.
Disse R'Zera:
Sulla carne è scritto:
(Levitico 13, 18) E troverà guarigione,
quanto all'uomo non è scritto:
E troverà guarigione.
Disse R'Yochanan:
ADaM
Afar - cenere,
Dam
- sangue, Mara
- fiele,
BaSaR
Busha - vergogna,
Serucha
-
puzzo, Rima
- marciume.
C'è chi dice:
Al posto di seruca che inizia con samech, Sheol
- inferno perchè basar
è
scritto con la shin sinistra.
La Ghemara riporta altri insegnamenti correlati:
Disse R'Ashi: Ogni uomo
in cui alberga la superbia
va a finire che si riduce di importanza,
come è detto:
sota daf 5b
(Levitico 14, 56)
Velaset velasappachat,
e altro non è set
che un'espressione che denota innalzamento,
perchè è detto:
(Isaia 2, 14)
E sopra [ogni] alto monte
e sopra [ogni]
altura sopraelevata,
e altro non è sappachat
che un'espressione che denota subordinazione,
come è detto:
(Samuele I - 2, 36)
Subordinami ti prego
a una delle Kehunot
perchè possa cibarmi di pane.
Disse R'Yehoshua ben Levi:
Vieni a vedere quando sono grandi
le persone di spirito dimesso
dinnanzi al Santo Benedetto Egli sia,
che all'epoca
che c'è il Tempio,
uno che sacrifica una 'ola
ha il merito di una 'ola,
una minchaha
il merito di una mincha,
però chi ha un'animo umile,
la Scrittura lo considera
come uno che sacrificò
tutti i tipi di korbanot,
perchè è detto: (Salmi 51, 19)
I sacrifici di Dio sono uno spirito spezzato
e non solo,
ma la sua preghiera non viene presa in dispregio
come è detto:
(Salmi 51, 19)
Un cuore spezzato e umiliato
o Dio tu non disprezzerai.
E disse ancora R'Yehoshua ben Levi:
Chi misura il proprio stile di vita
in questo mondo
merita di vedere la salvezza
del Santo Benedetto Egli sia,
come è detto:
(Salmi 50, 23)
E chi fa attenzione alla via
gli mostrerò la salvezza di Dio,
non leggere Vesam - E chi fa attenzione,
ma Vesham derech - E
chi misura la via. |
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