|
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein |
Massechet Niddà - Daf 3
Sommario
Torna alla Homepage | Torna a pagina 2 | Torna all'Archivio del Seder Taharot |
Per risolvere la contraddizione tra il verdetto (di dubbio) a proposito
della teruma fatta
con la botte che divenne aceto e il verdetto (di certezza) delle taharot
fatte tramite il mikve
che risultò mancante, Rabbi Chanina di Sura cita la Baraita
che era stata riportata già a proposito del mikve. In essa
si vede che, per quanto concerne le taharot fatte nel mikve
trovato mancante, il Tana
Kamma (o Rabbanan)
della Baraita sono per un verdetto di impurità certa mentre
Rabbi Shimon è per la purità nel caso di un mikve
che si trovi nel dominio pubblico e per una impurità in dubbio se
il mikve si trova in un dominio privato.
La Ghemara fa notare come sia Rabbanan che Rabbi Shimon, le cui opinioni divergono nella Baraita appena citata, si siano ispirati al caso della sota. Il tema del dubbio è il tema centrale della sota. La Ghemara risolve varie discrepanze che sussistono nel confronto tra i dubbi generati dal mikve e quelli generati nella sota nell'insegnamento di Rabbanan e di Rabbi Shimon. Poi porta un secondo modo di capire Rabbi Shimon e la relativa risposta di Rabbanan. Dopo i casi del mikve e della botte la Ghemara porta un terzo problema da confrontare con quello della donna della nostra Mishna. E' il caso di un passaggio in cui sia stato trovato il cadavere di un animale impuro. Le taharot che vi sono passate sono considerate retroattivamente impure. Come mai Shammai non considerava le taharot toccate dalla donna impure retroattivamente? Ma Shammai può rispondere che gli animali impuri che possono andare a morire nel passaggio a volte si trovano già nel passaggio ma a volte vengono dall'esterno, raddoppiando così le possibilità che il cadavere si trovasse già lì al momento del passaggio delle taharot. La Ghemara propone due nuove spiegazioni per il rifiuto di Shammai a considerare effetti retroattivi: a) la donna sente quando ha una perdita di sangue, b) se vi fosse stata una perdita si sarebbe rivelata prima. Hillel respinge queste spiegazioni: a) la donna ha sensazioni simili e non sempre le distingue dalla perdita di sangue, e b) il sangue non esce subito perché viene a volte trattenuto dalle pareti dell'utero. Una quarta spiegazione di Shammai è che se si rendono impure le taharot toccate dalla donna in maniera retroattiva ciò ha un effetto deterrente che alla fine danneggia le relazioni coniugali e ciò si oppone al precetto della procreazione. Nel corso delle argomentazioni contro Shammai venne portato da Hillel il caso di una cassa in cui erano contenute delle taharot nella quale venne trovato successivamente il cadavere di un animale impuro. La Ghemara apre una lunga digressione su questo caso e ne giudica la somiglianza con una machloket tra Chezkia e Rabbi Yochanan. |
Sommario della pagina 4 | Sommario della pagina 2 | Torna a Daf Yomi |
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein |