38a | EN BEN HAMUDAR | CAPITOLO QUARTO | NEDARIM |
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Le parole che son lette ma non son scritte: (Samuele II 8, 3) Perat di Belechto (Samuele II 16, 23) Ish di Kaasher ishal ish bidvar haelohim (Geremia 31, 37) Baim di Nivneta (Geremia 50, 29) La di Peleta (Rut 2, 11) Et di Hugghed hugghad Ele di Hagoren (Rut 3, 5) Ele di Hase'orim Quelle son le parole che son lette ma non son scritte. E quelle son le parole che scritte
ma non son lette:
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Mishna.
E può il maddir provvedere al nutrimento della moglie di lui del muddar e dei suoi figli anche se quello il muddar è obbligato al loro nutrimento. Ma non può il maddir provvedere al nutrimento del suo animale sia esso tame sia esso tahor, R'Eliezer dice: Può dar da mangiare al tame ma non può dar da mangiare al tahor. Gli dissero: Qual'è la differenza tra tame e tahor? Gli disse: La differenza è che per il tahor da vivo il suo nutrimento va in cielo ma il suo corpo è suo, ma per il tame nedarim daf 38b sia da vivo che il suo corpo vanno in
cielo.
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Ghemara. La Ghemara
riporta un responso degli Amoraim:
Disse R'Yitzchak bar Channania in nome di R'Huna: Nel caso di un muddar hanaa dal suo compagno può dargli in sposa sua figlia. La Ghemara chiarisce di quale caso si sta parlando: Vi si interessava R'Zera: Di cosa ci stiamo occupando? Se dici che ci stiamo occupando del caso in cui i beni del padre della sposa son proibiti allo sposo, insomma, gli consegna una domestica per servirlo! ed è certo un vantaggio netto ed è proibito al maddir farlo, se dici invece che ci stiamo occupando del caso in cui i beni dello sposo son proibiti al padre della sposa, e penseresti che il muddar si libera dal mantenimento di lei, una più grossa ne dissero nella nostra Mishna: E PUÒ PROVVEDERE AL NUTRIMENTO DELLA MOGLIE DI LUI E DEI SUOI FIGLI ANCHE SE QUELLO È OBBLIGATO AL LORO NUTRIMENTO, e tu dicesti: Può dargli in sposa sua figlia? Qual'è dunque il chiddush di R'Huna? La Ghemara risponde: Fermo resti che si tratta del caso in cui i beni del padre della sposa son proibiti allo sposo, e nel caso in cui lei è bogheret e consenziente. In tal caso il maddir non procura alcun vantaggio al muddar perchè la ragazza non è più sotto la sua potestà e si sposa di propria volontà. La Ghemara riporta una Baraita di sostegno a tale soluzione: Anche una Baraita insegna così: IL MUDDAR HANAA DAL PROPRIO COMPAGNO È PROIBITO CHE GLI DIA IN SPOSA SUA FIGLIA, MA GLI PUÒ DARE IN SPOSA SUA FIGLIA BOGHERET E CONSENZIENTE La Ghemara passa a trattare altri tipi di vantaggio permessi al muddar: Disse R'Yakov: Il maddir hanaa da suo figlio per lo studio della Tora, cioè proibisce a sè stesso ogni vantaggio da lui in modo che sia libero per lo studio della Tora, è tuttavia permesso al figlio riempirgli la botte dell'acqua e accendergli il lume che son lavori leggeri e il padre non intese proibirglieli. R'Yitzchak disse: Il figlio può anche friggergli un piccolo pesce. La Ghemara porta un altro responso: Disse R'Yirmia in nome di R'Yochanan: Il muddar hanaa dal suo compagno è permesso il maddir di versargli il bicchiere della pace. La Ghemara chiede: Cos'è mai? La Ghemara risponde: Qui a Bavel spiegavano: Il bicchiere della casa del lutto. Ad occidente in Eretz Yisrael dissero: Il bicchiere della casa del bagno. La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna: MA NON PUÒ PROVVEDERE AL NUTRIMENTO DEL SUO ANIMALE SIA esso tame sia esso tahor, R'Eliezer dice: Può dar da mangiare al tame ma non può dar da mangiare al tahor. La Ghemara riporta una Baraita adatta all'opinione dei Chachmim: YEHOSUA CITTADINO DI 'UZA DICE: DÀ DA MANGIARE AI SUOI SCHIAVI E ALLE SUE SCHIAVE CANANEE, MA NON DIA DA MANGIARE AL SUO ANIMALE SIA ESSO TAME SIA ESSO TAHOR La Ghemara chiede: Per quale ragione vi è una simile differenza? La Ghemara risponde: I suoi schiavi e le sue schiave cananee son fatti per esalare l'ultimo respiro, cioè quando muoiono, muoiono, e altro uso di essi non c'è, per questo non vi è un vero vantaggio a farli ingrassare, ed è permesso al maddir l'animale è fatto per farlo ingrassare e quando viene macellato si mangia, perciò è proibito al maddir dargli da mangiare. |
Mishna.
Il muddar hanaa dal suo compagno e entra il maddir nella sua casa per fargli visita quando è ammalato, può entrare ma deve stare in piedi e non può sedere, e può occuparsi della sua salute ma non della salute del denaro. |
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