[da daf 31b: E
ALLORA PERCHÈ
MOSHE FU PUNITO? da daf 31b]
nedarim daf 32a
PERCHÈ SISTEMÒ LE PROPRIE
COSE
NELLA LOCANDA ALL'INIZIO,
COME È DETTO:
(Esodo 2, 24)
E FU DURANTE IL VIAGGIO NELLA LOCANDA.
RABBAN SHIMON
BEN GAMLIEL DICE:
NON È MOSHE NOSTRO MAESTRO
CHE IL SATAN VOLEVA UCCIDERE
MA LO STESSO NEONATO,
COME È DETTO:
(Esodo 2, 25)
PERCHÈ UNO SPOSO DI SANGUE
TU SEI PER ME,
ESCI E CHIEDITI
CHI SI CHIAMA "SPOSO"?
DIREI PROPRIO:
QUESTO È IL NEONATO.
SPIEGÒ R'YEHUDA
BAR BIZNA:
NEL MOMENTO IN CUI INDUGIÒ
MOSHE NOSTRO MAESTRO
NEL PROCEDERE ALLA CIRCONCISIONE del figlio,
VENNERO COLLERA ED IRA
E LO INGOIARONO
E NON LASCIARONO DI LUI
CHE I PIEDI, SUBITO:
E PRESE TZIPPORA UNA SELCE
E RECISE
LA 'ORLA DI
SUO FIGLIO,
SUBITO: SI RITIRÒ DA LUI.
IN QUEL MOMENTO
MOSHE NOSTRO MAESTRO VOLEVA
UCCIDERLI, COME È DETTO:
(Salmi 37, 8)
LASCIA ANDARE LA COLLERA
ED ABBANDONA L'IRA,
E C'È CHI DICE:
L'IRA EGLI UCCISE,
PERCHÈ È DETTO:
(Isaia 27, 4)
IRA NON HO.
La Ghemara solleva un'obiezione:
Ma è scritto:
(Deuteronomio 9, 19)
Perchè temetti
la collera e l'ira e ciò molto tempo dopo l'episodio
della locanda!
La Ghemara riporta due spiegazioni:
C'erano due angeli chiamati "Ira".
E se vuoi dì:
L'esercito di Ira rimase anche se l'angelo stesso così
denominato fu ucciso da Moshe.
La Ghemara riporta una Baraita che aggiunge insegnamenti
sull'importanza della circoncisione:
Fu insegnato in una Baraita:
GRANDE È LA CIRCONCISIONE
PERCHÈ NON HAI
UNO CHE SI DEDICÒ ALLE MITZVOT
COME AVRAHAM NOSTRO PADRE,
E NON FU CHIAMATO SEMPLICE, nel senso di perfetto,
SE NON IN NOME DELLA CIRCONCISIONE,
PERCHÈ È DETTO:
(Genesi 17, 1)
PROCEDI DINNANZI A ME
E SII SEMPLICE, nel senso di perfetto,
ED È SCRITTO:
(Genesi 17, 2)
E STIPULERÒ IL MIO PATTO
TRA ME E TE.
UN ALTRO INSEGNAMENTO:
GRANDE È LA CIRCONCISIONE
PERCHÈ VALE
COME TUTTE LE MITZVOT
DELLA TORA, PERCHÈ È DETTO:
(Esodo 34, 27)
PERCHÈ IN GRAZIA DI
QUELLE COSE ECC.
UN ALTRO INSEGNAMENTO:
GRANDE È LA CIRCONCISIONE
PERCHÈ SE NON FOSSE PER LA CIRCONCISIONE
NON ESISTEREBBERO
I CIELI E LA TERRA,
PERCHÈ È DETTO:
(Geremia 33, 25)
SE NON FOSSE PER IL MIO PATTO, cioè la circoncisione
detta anche berit - patto,
IL GIORNO E LA NOTTE ECC.
La Ghemara fa notare:
Ed è in disaccordo con quanto detto da R'Eliezer,
perchè disse R'Eliezer:
GRANDE È LA TORA
PERCHÈ SE NON FOSSE PER LA TORA
NON ESISTEREBBERO
I CIELI E LA TERRA,
PERCHÈ È DETTO:
(Geremia 33, 25)
SE NON FOSSE PER IL MIO PATTO, anche la Tora è
detta berit - patto tra Dio e Yisrael
IL GIORNO E LA NOTTE
LE LEGGI DEI CIELI E DELLA TERRA
NON AVREI POSTO ecc.
La Ghemara continua a citare isegnamenti riguardanti Avraham
e la circoncisione:
Disse R'Yehuda
in nome di Rav:
All'epoca che gli disse,
il Santo, Benedetto Egli sia,
al nostro padre Avraham:
"Procedi dinnanzi a me
e sii semplice, nel senso di perfetto",
il tremore si impossessò di lui, disse:
"Che non vi sia in me qualcosa di riprovevole?!"
Dal momento in cui il Santo, Benedetto Egli sia gli disse:
"E stipulerò il mio patto tra me e te",
si mise il cuore in pace.
La Ghemara passa ad altri argomenti connessi al nostro
padre Avraham:
(Genesi15, 5)
E lo portò fuori
Disse allora Avraham al suo cospetto:
O Padrone del mondo,
ho guardato nella mia costellazione
(e non ho altro che un figlio, cioè Yishmael)
(lezione portata da Masoret Hashas:
[e non sono degno di generare un figlio])
Gli disse il Santo, Benedetto Egli sia:
Esci dall'idea di ritenerti sottoposto all'influenza delle costellazioni,
non vi è costellazione che domini sulla sua sorte per
Yisrael.
La Ghemara porta una serie di insegnamenti di lode per
la semplicità con la quale l'uomo deve porsi di fronte a Dio, per
dire che di fronte a Lui la semplicità è perfezione:
Disse R'Yitzchak:
Chi si comporta con semplicità di fronte a Dio
il Santo, Benedetto Egli sia
si comporta con semplicità con lui,
come è detto:
(Salmi 18, 26)
Con il fervido ti comporti con fervore
con l'uomo semplice ti comporti con semplicità.
Disse R'Hoshaya:
Chi si comporta con semplicità di fronte a Dio
la sua ora non tarda o venire,
come è detto:
(Genesi 17, 1)
Procedi dinnanzi a me e sii semplice
e subito dopo è scritto:
E sarai padre di molti popoli.
Disse Rebbi:
Colui che cerca di indovinare il futuro, lo
nachash, ha una serpe,
come è detto:
(Numeri 23, 23)
Lo nachash, non vi è "serpente"
in seno a Ya'akov.
La Ghemara fa notare:
Ma nel versetto di Numeri è scritto con lamed e
alef
!?
La Ghemara spiega:
Piuttosto l'allusione è comprensibile
grazie alla legge del contrappasso: se fa l'indovino, ha la
serpe in seno - lo nachash; ne non
lo fa, niente serpe - lo nachash -
con lamed e
alef ovviamente!! Serpente e indovino sono la
stessa parola - nachash.
La Ghemara riporta un'altra Baraita che celebra colui
che va dinnanzi a Dio con semplicità:
Insegnava una Baraita - Ahava
il figlio di R'Zera:
OGNI UOMO
CHE NON FA L'INDOVINO
LO FANNO ENTRARE
IN UN AMBITO SPIRITUALE
IN CUI PERSINO
GLI ANGELI ADDETTI AL DIVINO SERVIZIO
NON POSSONO
ENTRARE,
COME È DETTO:
(Numeri 23, 23)
NON VI È INDOVINO IN YA'AKOV
E NON VI È MAGIA IN YISRAEL ecc. al momento
giusto vien detto a Ya'akov e a Yisrael quello che Iddio fa. Il premio
della semplicità è la profezia, un livello di conoscenza
precluso anche agli angeli.
La Ghemara ritorna al nostro padre Avraham:
Disse R'Abbahu
in nome di R'Elazar:
Perchè fu punito
il nostro padre Avraham
e come punizione i suoi figli furono ridotti in schiavitù
duecento e dieci anni?
Perchè reclutò nell'esercito
gli studiosi delle Yeshivot,
come è detto:
(Genesi 14,14)
E armò i suoi allievi
nati nella sua casa.
Ma Shmuel disse:
Fu punito perchè sbagliò nella valutazione delle qualità
del Santo, Benedetto Egli sia,
come è detto:
(Genesi 15,8)
Da che saprò che la erediterò.
Ma R'Yochanan disse:
Fu punito perchè distolse alcune persone
dall'entrare
sotto le ali della Divina Presenza,
come è detto:
(Genesi 12,21)
Dammi l'anima
e i beni tieni per te, e Avraham gli lasciò tutto,
compresi i prigionieri, rinunciando così ad educarli alla fede in
Dio e alla consapevolezza della sua Presenza.
La Ghemara riporta un'altra interpretazione di un versetto
già citato:
E armò i suoi allievi
nati nella sua casa.
Rav disse:
Che li svuotò di Tora, causò loro di perdere la
Tora a causa del reclutamento.
Ma Shmuel disse:
Che li fece diventare del colore dell'oro, tanto li ricompensò
per partecipare alla sua spedizione.
La Ghemara riporta l'interpretazione della continuazione
del versetto precedente:
trecento e diciotto.
Disse R'Ami bar Abba:
Eliezer valeva come tutti loro.
C'è chi dice:
Si tratta proprio di Eliezer la ghematria
del cui nome
era tale cioè (alef=)1 + (lamed=)30 + (yod=)10
+ ('ain=)70 + (zain=)7 + (resh=)200 = 318
La Ghemara riporta un'altra interpretazione dello stesso
Amora basata su una ghematria:
Disse R'Ami bar Abba:
A tre anni
riconobbe Avraham il suo Creatore,
come è detto:
(Genesi 26, 5)
In seguito a che udì Avraham
la mia voce,
la cui ghematria è
cento e settantadue, ma Avraham visse cento e settantacinque
anni, quindi a tre anni udì la voce del suo Creatore.
La Ghemara riporta un'altra ghematria dello stesso
Amora:
E disse R'Ami bar Abba:
nedarim daf 32b
Il Satan ha la ghematria
trecento e sessantaquattro, e su altrettanti
giorni dell'anno egli ha potere, su un giorno dell'anno non ha potere,
sul giorno di Kippur.
La Ghemara riporta un'altra ghematria dello stesso
Amora:
E disse R'Ami bar Abba:
È scritto Avram
ed è scritto Avraham.
All'inizio gli diede il potere
il Santo, Benedetto Egli sia,
su duecento
e quarantatre dei duecento e quarantotto organi del corpo,
e alla fine gli diede il potere su
duecento
e quarantotto organi del corpo, compresi quei cinque su cui
l'uomo generalmente non ha potere,
ed essi sono: i due occhi,
i due orecchi,
e la testa del membro virile.
La Ghemara riporta un'altra ghematria dello stesso
Amora:
E disse R'Ami bar Abba:
Quale è il significato di ciò che è
scritto:
(Ecclesiaste 9, 14-15)
Una piccola città e uomini ecc.
Una piccola città è il corpo,
e i pochi uomini che vi si trovano
sono gli organi,
e vi giunse un gran re
e l'assediò,
questo è l'istinto del male,
e costruì contro di lei fortificazioni
e trincee, questi sono i peccati,
e trovò in essa
un uomo povero e saggio,
questo è l'istinto del bene,
ed egli salvò la città
con la sua sapienza, questa è la teshuva
e le buone azioni,
e nessuno ricordò
quel pover uomo
perchè nel momento dell'istinto del male
non vi è alcuno che si ricordi
dell'istinto del bene.
La Ghemara interpreta un versetto di significato simile:
(Ecclesiaste 7, 19)
La sapienza dà forza al saggio
più di dieci governatori,
La sapienza dà forza al saggio
questa è la teshuva
e le buone azioni,
più di dieci governatori,
due occhi e due orecchie,
due mani e due piedi,
la testa del membro virile e la bocca.
La Ghemara torna ad occuparsi del nostro padre Avraham:
Disse R'Zecharya in nome
di R'Yishmael:
Voleva il Santo, Benedetto Egli sia,
far uscire la Kehuna
da Shem, il primogenito di Noach,
come è detto:
(Genesi 12, 18)
Ed egli è Kohen verso Dio Altissimo,
siccome antepose
la benedizione di Avraham
alla benedizione dell'Onnipresente
la fece uscire da Avraham,
come è detto:
(Genesi 12, 19-20)
E lo benedisse e disse
benedetto sia Avram dal Dio Altissimo
Signore dei cieli e della terra,
e benedetto sia il Dio Altissimo,
Gli disse Avraham:
Forse che si antepone la benedizione del servo
alla benedizione del suo signore?
Subito la Kehuna fu data ad Avraham,
come è detto:
(Salmi 110, 1)
Detto del Signore al mio signore: Siedi alla mia destra
finchè porrò i tuoi nemici
come appoggio per i tuoi piedi.
E dopo di ciò, al versetto 4, è scritto:
Il Signore ha giurato e non se ne pentirà,
tu sarai Kohen in eterno
sulla mia parola, Malki Tzedek,
che viene letto per il parlare
di Malki Tzedek, che anticipò la benedizione del servo
a quella del signore.
La Ghemara porta una prova scritturale del passaggio della
Kehuna da Shem ad Avraham:
E ciò è provato da quanto è scritto:
(Genesi 12, 18)
Ed egli è Kohen verso Dio Altissimo,
egli è Kohen ma la sua progenie non saranno Kohanim. |
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