12a | KOL KINUYE | CAPITOLO PRIMO | NEDARIM |
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[da Daf 11b: La Ghemara
riporta un altro passo della nostra Mishna:
TAHORE TAME, NOTAR E PIGGUL È PROIBITO La Ghemara chiede: Chiese Rami bar Chama: Se uno disse su una data cosa: Sia la cosa su di me come la carne dei sacrifici di shelamim dopo che è stato spruzzato il sangue, ed ora la carne è permessa al consumo, quale è il din? La cosa è ora proibita o permessa? La Ghemara analizza la domanda di Rami bar Chama: Se ha pronunciato questa espressione ha stampato il suo neder su una cosa permessa, e quindi non è un neder, e non si capisce la domanda di Rami bar Chama. Piuttosto bisogna dire che la domanda di Rami bar Chama si riferisce al caso in cui si trova dinnanzi al noder la carne dei sacrifici di shelamim dopo che è stato spruzzato il sangue, e si trova accanto ad essa un cibo permesso, e lui disse: Questo il cibo permesso sia come questo la carne degli shelamim, quale è il din? È sullo stato iniziale della carne, prima che fu spruzzato il sangue, che egli stampa il suo neder o è sulla cosa permessa cioè la carne dopo che fu spruzzato il sangue, che egli stampa? La Ghemara porta una prova che il neder attechisce e la cosa diviene proibita: Disse Rava, vieni ed impara una prova dalla nostra Mishna: A colui che dice: Sia NOTAR E PIGGUL quello che mangerò di tuo, è proibito mangiare del cibo del suo compagno. da Daf 11b] |
eppure NOTAR E PIGGUL
entrano in vigore dopo che è stato spruzzato il sangue! Il neder si stampa sullo stato iniziale!! La Ghemara respinge la prova addotta da Rava: Gli disse R'Huna il figlio di R'Natan a Rava: La Mishna parla di chi fece neder sul notar della 'olail cui divieto resta tale e quale fino alla fine! La Ghemara ribatte: Gli disse Rava: Se così è, che la Mishna insegni: Chi fa neder sulla carne della 'ola, è neder. La Ghemara spiega: Il Tanna ha detto il din della Mishna nella forma del "non occorre dire", e cioè non occorre neppure dire che se fece neder sulla carne della 'ola, gli è proibito mangiare del cibo del suo compagno, infatti è su un korban che stampa il suo neder, invece che se fece neder su sul notar e sul piggul della 'ola bisogna dirlo, perchè potresti pensare di dire che con le sue parole proibisce il cibo del compagno come il divieto del notar, come il divieto del piggul, e sarebbe come uno che stampa il suo neder su una cosa proibita e in tale caso il cibo del compagno non è proibito da un neder, perciò la Mishna ci informa che il neder invece attechisce. La Ghemara tenta di rispondere al quesito di Rami bar Chama a partire da una Baraita nell'interpretazione di Shmuel: Sollevarono un'obiezione da una Baraita: QUALE È IL DIVIETO DETTO NELLA TORA? DISSE: ECCO CHE NON MANGERÒ CARNE E CHE NON BERRÒ VINO COME NEL GIORNO IN CUI MORÌ MIO PADRE, COME NEL GIORNO IN CUI MORÌ IL MIO MAESTRO, COME NEL GIORNO IN CUI FU ASSASSINATO GHEDALIA BEN ACHINAM, COME NEL GIORNO IN CUI VIDI YERUSHALYIM IN ROVINA e Shmuel disse: e ciò quando aveva già fatto neder in quello stesso giorno, ed ora stampa il neder di un altro giorno sul neder di quel giorno. La Ghemara illustra la dimostrazione: Come sarebbe a dire? Non forse come nel caso in cui ci si trova nella domenica in cui morì suo padre, e anche se c'erano molte domeniche in cui gli era permesso carne e vino, dopo la domenica in cui morì suo padre, la Mishna ha insegnato che gli è ora proibito mangiare carne e bere vino, perchè in neder vale? Impara da qui che egli stampa il suo neder sullo stato iniziale, in cui era proibito anche se poi era permesso. La Ghemara respinge questa dimostrazione correggendo le parole di Shmuel: Perchè Shmuel così potrebbe venir riferito: Disse Shmuel: e ciò quando aveva fatto neder da quel giorno in avanti, e da qui non si può imparare che stampa il suo neder sullo stato iniziale. La Ghemara tenta di rispondere al quesito di Rami bar Chama a partire da una Mishna: Disse Ravina, vieni e impara dalla seguente Mishna: A colui che dice: Sia quello che mangerò di tuo COME LA CHALLA DI AHARON E LA SUA TERUMA, proibite di per sè, È PERMESSO mangiare del cibo del suo compagno, da qui deduco che se disse: Sia quello che mangerò di tuo come la teruma dei pani della toda, è proibito mangiare del cibo del suo compagno, perchè la teruma dei pani della toda viene da un neder. daf 12b Ora, la teruma dei pani della toda avviene dopo che è stato spruzzato il sangue! Da qui che il neder si stampa sullo stato iniziale!! La Ghemara respinge questa dimostrazione: Dì invece che se disse: Sia quello che mangerò di tuo come la terumat halishka (i mezzi shekel con cui si comperavano i korbanot), è proibito mangiare del cibo del suo compagno, perchè la terumat halishka è proibita per neder dall'inizio alla fine. La Ghemara ribatte: Ma allora la teruma dei pani della toda, quale è il suo din? Permesso? E allora che la Mishna insegni: i pani della toda e tanto più la sua teruma [di Aharon]!! La Ghemara spiega: Perciò la Mishna viene a insegnarci: La teruma dei pani della toda è compresa nella sua teruma [di Aharon]!! La Ghemara respinge questa dimostrazione in una seconda maniera: E se vuoi dì: La teruma dei pani della toda anch'essa è prelevata prima che venne spruzzato il sangue, come nel caso in cui la prelevarono dall'impasto, e nella maniera che disse Rav Tovi bar Kisna in nome di Shmuel: I pani della toda, quando abbia cotto quattro challot è uscito d'obbligo. La Ghemara ribatte: Ma è scritto quaranta! La Ghemara spiega: Quaranta è per la mitzvacioè lechatchila ma bedi'avad con quattro è uscito d'obbligo. La Ghemara obietta: Ma bisogna prelevare la teruma e come può farlo se ha solo un pane di ogni tipo? E se tu vuoi dire che prenda un pane dei quattro come teruma per tutti, ma la Mishna insegna: (Menachot 77, 2) (Levitico 7, 14) UNO DA OGNI KORBAN CHE NON PRELEVI DA UN KORBAN PER L'ALTRO E se tu vuoi dire che prenda una fetta da ognuno, ma la Mishna insegna: (Menachot 77, 2) (Levitico 7, 14) UNO CHE NON PRELEVI UNA FETTA La Ghemara trae una conclusione: Piuttosto sicuramente bisogna dire che si preleva la teruma dei pani della toda dall'impasto, che prende un pane di chametz, uno di challot matza, uno dai rekikim e uno dalla revucha. La Ghemara prende in considerazione la possibilità
che si tratti di una machloket
tra Tannaim:
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