È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
Abbaye e Rava    [ ~ 4042/282- 5012/352]

In seguito alle restrizioni sancite contro gli Ebrei dal Concilio di Nicea e dalle continue campagne militari romane in Eretz Israel, gran parte degli Amoraim cercarono in quell'epoca rifugio a Bavel e il Talmud di Eretz Israel, il cosidetto Yerushalmi, venne lasciato nella forma, ancora incompleta, datagli dagli studiosi dell'epoca di  R'Yochanan.
Rava fu la personalità dominante della quarta generazione degli Amoraim di Bavel. Egli divenne la guida dell'ebraismo della sua epoca dopo la morte di Abbaye [4098/338], che era stato il Capo dell'Accademia di Pumbedita e l'interlocutore di Rava negli anni precedenti. 
La Yeshiva di Abbaye, che egli aveva presieduto per tredici anni dopo la morte di R'Yosef, era a Pumbedita e quando Rava ne occupò la cattedra  la sua sede venne spostata a Mechoza, la città di Rava, ed egli vi fu il capo indiscusso per quattordici anni, fino alla sua morte.
Abbaye era il nipote e il discepolo prediletto di Rabba, soprannominato "sradicatore di monti" per la potenza del ragionamento. 
Rava era stato il discepolo prediletto di R'Yosef che per la completezza della sua tradizione era stato designato con il soprannome di "Sinai" e da lui ereditò la tendenza a prediligere il dominio delle fonti halachiche della tradizione alla acutezza delle derivazioni logiche. Rava fu anche, rispetto al suo compagno di studio e di battaglie talmudiche Abbaye, più propenso a decisioni facilitanti ed era famoso per la sua umiltà e prontezza a riconsiderare le decisioni prese. Forse per queste sue caratteristiche, che ricordano quelle di Bet Hillel rispetto a Bet Shammai, la stragrande maggioranza delle decisioni halachiche del Talmud, in cui egli disputò con Abbaye o con altri Amoraim, sono decise secondo il parere di Rava.
Se la Mishna, la cui compilazione fu sigillata da Rebbi, riflette le discussioni di Rabbi Akiva e Rabbi Meir, la Ghemara, che fu sigillata da Rav Ashi e Ravina, riflette le discussioni di Abbaye e Rava, Havayot deabbaye verava, come le chiama il Talmud. Fu in sostanza la sistemazione che questi due Amoraim dettero al Talmud Bavli l'elemento che lo rese più famoso e studiato nelle successive generazioni rispetto al Talmud Yerushalmi.
Tra i colleghi di studio e di dispute più famosi di Rava, oltre ad Abbaye, il Talmud ricorda spesso Rami bar Chama.