La Ghemara
passa al primo din
della Mishna: Ma
i
dinim
del nezir 'olam
dove
sono scritti?
La Ghemara risponde: Perchè una Baraita
insegna:
REBBI DICE:
AVSHALOM ERA UN NEZIR 'OLAM,
COME È DETTO:
(Samuele II 15, 7)
E FU ALLA FINE
DI QUARANT'ANNI
E DISSE AVSHALOM
AL RE
ME NE ANDRÒ
E PAGHERÒ IL MIO NEDER
CHE FECI AL SIGNORE
A CHEVRON,
E SI RADEVA UNA VOLTA
OGNI DODICI MESI,
COME È DETTO:
(Samuele II 14, 26)
E FU ALLA FINE DEI GIORNI
DEI GIORNI
nazir daf 5a
ED IMPARAVA la
"GIORNI" "GIORNI"(Levitico 25, 29)
DALLE CASE DELLE CITTÀ FORTIFICATE,
COME LÌ DODICI MESI, ANCHE QUI
DODICI MESI.
R'NEHORAI DICE:
SI RADEVA UNA VOLTA
OGNI TRENTA GIORNI.
R'YOSE DICE:
SI RADEVA
DALLA VIGILIA DEL SABATO
ALLA VIGILIA DEL SABATO,
PERCHÈ COSÌ TROVAMMO
PRESSO I FIGLI DI RE
CHE SI RADONO
DALLA VIGILIA DEL SABATO
ALLA VIGILIA DEL SABATO.
La Ghemara esamina la prima shita,
quella di Rebbi, della Baraita:
Per quale ragione Rebbi
imparerebbe dalle case delle città fortificate?
Ma è Rebbi che disse:
Non indica la parola giorni meno che due.
La Ghemara spiega:
Quella ghezera shava
si impara nel caso in cui i capelli sono diventati
un peso
e in due giorni non diventano un peso.
La Ghemara chiede:
E forse dirai che la parola "giorni" che si trova presso Avshalom
vuol dire due anni,
come è scritto: (Genesi 41, 1)
E fu alla fine di due anni di giorni.
La Ghemara spiega:
Interpretiamo la parola "giorni"
che non ha accanto a sè la parola "anni"
a partire da una parola "giorni" che non ha accanto a sè
la
parola "anni",
e non fornisca un interpretazione una parola
che ha accanto a sè la parola "anni".
La Ghemara continua a chiedere:
E forse dirai che la parola "giorni" che si trova presso Avshalom
vuol dire trenta giorni,
come è scritto: (Numeri 11, 20)
Fino ad un mese di giorni.
La Ghemara spiega:
Interpretiamo la parola "giorni"
che non ha accanto a sè la parola "mesi"
a partire da una parola "giorni" che non ha accanto a sè
la
parola "mesi",
e non fornisca un interpretazione una parola
che ha accanto a sè la parola "mesi".
La Ghemara continua a chiedere:
E forse dirai che la parola "giorni" che si trova presso Avshalom
si interpreta da qui:
(Giudici 11, 40)
Dai giorni dei giorni ecc. quattro giorni all'anno,
da cui si potrebbe pensare che Avshalom si radeva quattro volte all'anno,
ogni tre mesi.
La Ghemara spiega:
Interpretiamo la parola "giorni" da "giorni"
e non interpretiamo
"giorni" da "dei giorni".
La Ghemara obietta:
Che differenza c'è tra "giorni" e "dei giorni" ai fini
interpretativi?
Infatti insegna uno studioso della scuola di R'Yishmael una
ghezera
shava tra due parole diverse ma di analogo significato:
(Levitico 14, 39)
"E IL KOHEN TORNÒ . . . "
"E IL KOHEN VENNE . . . "
QUESTO È IL RITORNO,
QUESTA È L'ANDATA.
La Ghemara spiega: Cose del genere avvengono quando
non ci sono parole simili, ma dove ci sono parole simili, impariamo da
parole simili.
La Ghemara riporta un'altro motivo per cui non impariamo
"giorni" da "dei giorni":
Ci son coloro che dicono che non deve imparare dal versetto
di Giudici 11, 40 perchè
Da dove sappiamo che nelle circostanze del versetto ogni
tre mesi rappresenta un periodo?
Forse quattro volte
all'anno si ottengono così:
quattro mesi fanno un periodo,
due mesi per un periodo susseguente, e poi di nuovo quattro
e due.
La Ghemara passa a considerare la shita di R'Nehorai:
R'Nehorai dice:
Si radeva una volta ogni trenta giorni.
La Ghemara chiede:
Con quale giustificazione?
Quando ai Kohanim la giustificazione è
perchè dopo trenta giorni la capigliatura è
di peso, dà fastidio e non è estetica,
anche qui, nel caso di Avshalom, la capigliatura era di peso.
La Ghemara passa a considerare la shita di R'Yose:
R'Yose dice: Si rade una volta nel periodo che va
dalla vigilia del Sabato alla vigilia del Sabato.
La Ghemara chiede:
Che differenza c'era tra lui
e i restanti fratelli che come figli di re si radevano con la
stessa frequenza?
La Ghemara spiega:
La differenza risultava nel giorno festivo che cadeva
nel mezzo della settimana,
perchè alla vigilia della festa i fratelli si radevano
come
fanno tutti alla vigilia della festa,
lui non si radeva,
oppure, quanto al radersi
al mattino della vigilia del Sabato,
i fratelli si radevano,
lui non si radeva fino all'avvicinarasi della sera dopo aver
portato i relativi korbanot.
La Ghemara passa a considerare un altro punto della Baraita
riportata alla fine di daf 4b:
Quei quarant'anni ricordati nel versetto
come venivano calcolati?
La Ghemara risponde:
R'Nehorai dice in nome di R'Yehoshua:
Alla fine dei quarant'anni
da quando Israel chiesero un re che regnasse su di
loro.
A questo proposito insegna una Baraita:
LO STESSO ANNO
IN CUI CHIESERO UN RE SU DI LORO,
ERA IL DECIMO ANNO
DI SHMUEL HARAMATI.
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