Dopo aver respinto il ma
matzinu la Baraita
impara dal kal
vachomer:
POTRESTI DIRE:
COME PER IL NAZIRSULLA
TOMBA
LA CUI CHIOMA
È BUONA PER LA RASATURA della nezirut
i giorni in cui si purifica NON GLI VALGONO
PER LA CONTA,
I GIORNI IN CUI È DECISAMENTEMETZORA'
CHE la sua chioma NON È BUONA PER LA RASATURA della
nezirut
NON È TANTO PIÙ LOGICO
CHE NON GLI VALGANO
PER LA CONTA?
Risulta da questa Baraita che per colui che fece neder di nezirut
nel cimitero, la chioma è buona per la rasatura della nezirut.
Perchè
non dovrebbe riferirsi la Baraita alla rastura della tumaed
insegare che anche alla purifiazione dalla tuma, di chi fece
neder
di
nezirut
nel cimitero, ci vuole la rasatura?
La Ghemara respinge questa possibilità:
No, la Baraita si riferisce alla rastura della tahara,
quella
che si fa alla fine della nezirut.
e anche così sembra di più che sia,
nazir daf 18a
perchè se tu ritenessi che
la Baraita si riferisce
alla rastura della tuma, perchè la Baraita dice
che la chioma del metzora' non è buona per la rasatura, forse
che i gorni in cui uno è decisamente metzora'
non richiedono alla fine la rasatura?
La Ghemara respinge questa dimostrazione:
No, la Baraita parla solo della rasatura per la nezirut,
e
anche se la Baraita si riferisse alla rasatura per la tuma, la chioma
di colui che fece neder di nezirut nel cimitero è
buona per la rasatura al termine della nezirut mentre la chioma
del metzora' viene rasa alla fine della purificazione dalla
tzara'at
e quindi "non è buona" per la rasatura al termine della nezirut.
La Ghemara risolve il dubbio di R'Ashi con l'aiuto della
seguente Baraita:
Vieni a sentire: (Numeri 6, 9)
E RESE TAME IL CAPO DELLA SUA NEZIRUT,
DI UN TAHOR CHE SI RESE TAME
LA SCRITTURA PARLA
CHE EGLI È TENUTO
ALL'ELIMINAZIONE DEI CAPELLI
E ALL'OFFERTA DI VOLATILI,
PER ESENTARE
IL NAZIR SULLA TOMBA
CHE NON È TENUTO
ALL'ELIMINAZIONE DEI CAPELLI
E ALL'OFFERTA DI VOLATILI,
NON STUDIAMO FORSE QUESTE COSE
DA UN KALVACHOMER?
SE IL TAHOR CHE SI RESE TAME
È TENUTO ALL'ELIMINAZIONE DEI CAPELLI
E ALL'OFFERTA DI VOLATILI,
QUELLO CHE ERA TAME
FIN DALL'INIZIO
NON È LOGICO CHE SIA
TENUTO ALL'ELIMINAZIONE DEI CAPELLI
E ALL'OFFERTA DI VOLATILI?
VIENE LA TORA A DIRCI:
E RESE TAME IL CAPO DELLA SUA NEZIRUT,
DI UNO CHE ERA TAHOR
E SI RESE TAME
LA SCRITTURA PARLA
CHE SIA TENUTO
ALL'ELIMINAZIONE DEI CAPELLI
E ALL'OFFERTA DI VOLATILI,
E PER ESENTARE
IL NAZIR SULLA TOMBA
La Ghemara conclude:
Impara da qui che colui che fece neder di nezirut
nel cimitero non deve radersi il capo nel settimo giorno della sua purificazione.
La Ghemara chiede:
Chi è il Tanna che insegnò quello che insegnano Rabbanan
in
questa Baraita?
NON VI È differenza TRA UN TAME CHE FECE UN
NEDERDI
NEZIRUT
E UN NAZIR TAHOR CHE SI RESE TAME
SE NON CHE per IL TAME CHE FECE UN NEDER DI
NEZIRUT
IL SUO SETTIMO giorno di purificazione
GLI VALE PER LA CONTA dei trenta giorni della nezirut
MENTRE per UN NAZIR TAHOR CHE SI RESE TAME
IL SUO SETTIMO giorno di purificazione
NON GLI VALE PER LA CONTA dei trenta giorni della nezirut.
La Ghemara cerca di stabilire chi sia l'autore della
Baraita:
Disse R'Chisda: È
Rebbi,
R'Yehuda
Hanassi,
perchè fu Rebbi a dire:
Una nezirut di tahara non entra in vigore
che nell'ottavo giorno di purificazione,
perchè se dirai
che è R'Yose berabi Yehuda,
non può essere, infatti egli disse: Una nezirut di
tahara
è dal settimo giorno di purificazione che già
entra
in vigore.
La Ghemara riporta la Baraita che imparò R'Chisda:
Cosa disse Rebbi, e cosa
disse R'Yose berabi Yehuda?
Perchè è detto in una Baraita: (Numeri 6, 10-11)
E CONSACRERÀ IL SUO CAPO . . .
IN QUEL GIORNO
NEL GIORNO
DELL'OFFERTA DEI SUOI KORBANOT,
PAROLE DI REBBI,
R'YOSE BERABI YEHUDA
DICE:
NEL GIORNO DELLA SUA RASATURA.
La Ghemara riporta una Mishna che segue la shita
di R'Yose berabi Yehuda:
Ed ecco che la Mishna (Keritot
9, 1) insegna:
UN NAZIR CHE SI RESE TAME
DI VARIE TUMOT
NON PORTA
CHE UN SOLO KORBAN
Chi la insegnò?
Disse R'Chisda:
È R'Yose berabi Yehuda,
che disse: Una nezirut di tahara
dal settimo giorno entra in vigore,
e lo troviamo, quello che la Mishna disse: "varie tumot"
nel caso in cui si rese tame il settimo
e tornò a rendersi tame il settimo,
siccome non uscì
un momento adatto
a portare un korban
non è tenuto
che ad un solo korban,
perchè se tu dicessi che è Rebbi l'autore di quella
Mishna,
se si rese tame il settimo
e tornò a rendersi tame il settimo,
(e tornò a rendersi tame il settimo)
tutte
sono una sola tuma prolungata e non quello che la Mishna
disse: "varie tumot"!
e si rese tame l'ottavo
e tornò a rendersi tame l'ottavo
ordunque uscì
il momento adatto
a portare un korban distinto per ciascuna tuma.
La Ghemara fa luce sulle ragioni dei due lati della machloket:
Quale è la ragione di Rebbi?
Disse la Scrittura:
(Numeri 6, 11)
Ed espierà su di lui
per quanto peccò contro l'anima,
e torna a dire e consacrerà il suo capo. Dopo
aver espiato, inizierà a contare i trenta giorni.
E R'Yose berabi Yehuda che cosa direbbe di questa spiegazione?
Risponderebbe: Se è così, che la Scrittura dica:
E consacrerà il suo capo,
nazir daf 18b
in quel giorno a cosa mi serve?
Se non serve all'ottavo che lo impariamo
come disse Rebbi,
utilizzalo per il settimo per dire che
la conta della nezirut ricomincia nel settimo giorno della purificazione.
La Ghemara spiega cosa servono a Rebbi le parole "in
quel giorno":
Ma anche Rebbi usa quelle parole,
infatti è scritto: In quel giorno
Rebbi ti direbbe:
quel per spiegare questo viene,
per dirti: Nonostante
non abbia ancora portato i suoi korbanot quello
è il giorno in cui ricomincia a contare, immediatamente alla sera
dopo l'uscita del settimo giorno.
La Ghemara obietta:
E quanto a R'Chisda,
che cosa lo spinge ad interpretare la Mishna
di Keritot sopra citata
proprio come R'Yose berabi Yehuda?
Che la interpreti in riferimento al caso in cui si rese tame
per aver visto nella notte dell'ottavo, che anche secondo Rebbi
sarebbe una nuova tuma ma prima che si possa offrire il sacrificio,
e quindi , alla fine, ci sarebbe un unico korban per "varie tumot"
e
così è secondo Rebbi!
La Ghemara deduce da tale obiezione:
Da ciò che R'Chisda non la interpretò
secondo Rebbi,
diciamo che egli era dell'opinione:
Di notte
egli non si considera in anticipo rispetto all'offerta dei korbanot,
ma essi si considerano come già offerti e quindi se c'è una
nuova tuma, c'è anche un nuovo obbligo di korbanot.
La Ghemara torna a spiegare Rebbi in una nuova maniera:
Disse R'Ada bar Ahava:
La deduzione della Ghemara su R'Chisda non è giusta perchè
una
cosa è dipendente dall'altra,
se tu dicessi:
Di notte lo si considera in anticipo rispetto ai korbanot,
Quale è il tempo adatto al korban?
Il mattino,
allora anche la nezirut non entra in vigore
se non al mattino,
e se tu dicessi: Di notte
non lo si considera in anticipo rispetto ai korbanot,
una nezirut tehora
inizia già dalla sera.
La Ghemara riporta altre opinioni di Tannaim su casi
di
tuma nel settimo o ottavo giorno di purificazione:
A proposito dell'argomento toccato sopra ecco una Baraita:
SI RESE TAME per la seconda volta IL SETTIMO giorno
di purificazione dalla prima tuma
E TORNÒ A RENDERSI TAME IL SETTIMO giorno di purificazione
dalla seconda tuma
NON PORTA
CHE UN SOLO KORBAN.
SI RESE TAME per la seconda volta L'OTTAVO giorno
di purificazione dalla prima tuma
E TORNÒ A RENDERSI TAME L'OTTAVO giorno di purificazione
dalla seconda tuma
PORTA UN KORBAN
PER OGNUNA delle volte che si rese tame,
E COMINCIA A CONTARE i giorni della nuova conta pura SUBITO,
PARLOLE DI R'ELIEZER
E I CHACHAMIM DICONO:
UN SOLO KORBAN PER TUTTE le volte che si rese tame,
FINCHÈ NON HA PORTATO IL SUO CHATTAT,
che
solo ora comincia la nuova conta pura,
PORTÒ IL SUO CHATTAT E poi SI RESE TAME
E PORTÒ IL SUO CHATTAT E poi SI RESE TAME
PORTA UN KORBAN
PER OGNUNA delle volte che si rese tame,
PORTÒ IL SUO CHATTAT
E NON PORTÒ IL SUO ASHAM
CONTA di già i giorni della nuova conta pura.
R'YISHMAEL
IL FIGLIO DI R'YOCHANAN
BEN BROKA DICE:
COME IL SUO CHATTAT
GLI È DI OSTACOLO ad iniziare la nuova conta pura,
COSÌ IL SUO ASHAM GLI È DI OSTACOLO ad
iniziare la nuova conta pura.
La Ghemara confronta le shitot presentate dalla
Baraita con la Scrittura:
Vada per R'Eliezer,
disse infatti la Scrittura:
(Numeri 6, 11)
E consacrerà il suo capo
in quel giorno, le parole in quel giorno insegnano
che la nuova conta inizia il settimo giorno
benchè
non abbia ancora portato i suoi korbanot, che
si portano nell'ottavo giorno,
e per Rabbanan
quel, la parola quel insegna che la nuova conta
inizia l'ottavo giorno
benchè
non abbia ancora portato il suo asham il quale
non ostacola l'inizio della conta,
ma per R'Yishmael
quel a cosa mi serve?
R'Yishmael potrebbe dirti:
quel, la parola quel insegna che la nuova conta
inizia l'ottavo giorno dopo l'offerta del suo asham,
benchè
non abbia ancora portato la sua 'ola
la quale non ostacola l'inizio della conta.
La Ghemara obietta:
E Rabbanan dove imparano che l'offerta della 'ola non
ostacola l'inizio della nuova conta pura?
La Ghemara spiega secondo la shita di Rabbanan:
La 'ola non richiede di essere esclusa con un apposito
elemento scritturale,
infatti essa è un generico dono e non ha significato
di espiazione come chattat e asham.
Che l'offerta dell'asham non ostacola l'inizio della nuova conta
pura si capisce anche dall'ordine delle azioni descritte nei versetti di
Numeri 6, 10-11, perciò la Ghemara chiede:
Quale è la ragione di Rabbanan nel ricorrere alla parola
quel?
Anche senza si può capire!
La Ghemara spiega:
Perchè dice una Baraita:
(Numeri 6, 12)
E CONSACRERÀ AL SIGNORE
I GIORNI DELLA SUA NEZIRUT
E PORTERÀ UNA PECORA
DI UN ANNO COME ASHAM
CHE COSA INSEGNA LA TORA?
SICCOME TROVAMMO
CHE TUTTI GLI ASHAM
DELLA TORA
SONO DI OSTACOLO all'espiazione se vengono tralasciati,
PUÒ ESSERE CHE ANCHE QUESTO l'asham del nazir
tame
SIA PER LUI DI OSTACOLO a poter iniziare la nuova conta dei
trenta giorni puri?
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