16a | HARENI NAZIR | CAPITOLO SECONDO | NAZIR |
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La Ghemara
riporta il parere di R'Oshaya per dimostrare che R'Yose intendeva
derabbanan:
E anche R'Oshaya era del parere che la tuma con effetto retroattivo di cui parla R'Yose è solo derabbanan come si impara in una Baraita: R'OSHAYA DISSE: (TUTTAVIA) CHI VEDE IL ZOV l'emissione che genera la tuma NEL SUO SETTIMO giorno pulito MANDA ALL'ARIA CIÒ CHE ERA PRIMA, i giorni puliti contati in precedenza, MA R' YOCHANAN GLI DISSE : NON MANDIAMO ALL'ARIA CHE IL SUO GIORNO il giorno in cui vide. La Ghemara cerca di capire le parole di R'Yochanan: Cosa vorresti dire? Se manda all'aria, manda all'aria tutto, se non manda all'aria non manda all'aria neppure il suo giorno ma la parte del giorno prima che vide sia considerata buona per la conta e dalla visione in poi venga considerata una nuova tuma! La Ghemara spiega: Dì piuttosto che così volle dire R'Yochanan: Non mandiamo all'aria nemmeno il suo giorno! E la parte del giorno, prima che vide, sia considerata buona per la conta e dalla visione in poi venga considerata una nuova tuma. nazir daf 16a E gli disse R'Oshaya a R'Yochanan: R'Yose la pensa come te, perchè disse: Da qui in poi la visione del segno della tuma rende tame ma la prima parte del giorno è tahor. La Ghemara conclude: Eppure R'Yose è "coneffetto retroattivo" che disse! A quale "coneffetto retroattivo" egli si riferiva? Ad un "con effetto retroattivo" miderabbanan. ma deoraita non è tame che da qui in poi. Ecco che anche R'Oshaya spiegava che R'Yose non giudica tame con effetto retroattivo se non miderabbanan. La Ghemara chiarisce come una donna può divenire zava ghedola secondo R'Yose: E R'Yose, dal momento che egli riteneva che una parte del giorno valga come tutto un giorno, una zava ghedoladeoraita tale da portare il korban come ha luogo? Siccome lei vede a metà giorno, quella metà giorno in cui non vide le varrà come periodo conservato pulito e non arriverà mai a quei tre giorni continui di osservazione di sangue richiesti per essere dichiarata zava ghedola! E quindi la Tora parlerebbe di un caso inesistente! La Ghemara spiega: Se vuoi dì che la zava ghedola di cui parla la Tora ha luogo quando lei perde sangue senza interruzione per tre giorni uno dopo l'altro senza che vi siano giorni che iniziano puliti. La Ghemara riporta una seconda spiegazione: Se vuoi dì che la zava ghedola di cui parla la Tora ha luogo quando lei vede per tre giorni in prossimità del tramonto del sole, cioè da un po' prima a un po' dopo, di modo che non ha tempo all'inizio del nuovo giorno che le valga per la conta dei giorni puliti. |
TORNEREMO DA TE HARENI NAZIR |
16a | MI SHE AMAR | CAPITOLO TERZO | NAZIR |
Mishna. Colui che disse:
Eccomi nazir stam si rade il trentunesimo giorno, e se si rase il trentesimo giorno è uscito d'obbligo. Colui che disse:
Eccomi
nazir per trenta giorni,
E questa testimonianza
Colui che disse: Eccomi
nazir stam,
Colui che disse:
Eccomi
nazir per trenta giorni,
Colui che disse:
Eccomi
nazir per cento giorni,
Se si rese tame il centesimo e un giorno
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Ghemara. La
Ghemara
riporta la prima machloket della nostra Mishna:
COLUI CHE DISSE:ECCOMI NAZIR stam, se SI RESE TAME del cadavere IL TRENTESIMO GIORNO MANDA ALL'ARIA TUTTO, tutta la conta, R'ELIEZERDICE: NON MANDA ALL'ARIA CHE SETTE giorni, cioè i giorni in cui, essendo tame, non può portare i korbanot. nazir daf 16b Infatti R'Eliezer era dell'opinione: Ogni cosa, ogni tuma contratta, dopo il completamento dei giorni di nezirut manda all'aria solo sette giorni. La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna: Colui che disse:ECCOMI NAZIR PER TRENTA GIORNI, se SI RESE TAME del cadavere IL TRENTESIMO GIORNO MANDA ALL'ARIA TUTTO, tutta la conta. La Ghemara illustra la shita di R'Eliezer relativa a questo din: Riguardo a questo din non discorda R'Eliezer con il Tanna Kamma, perchè la Mishna tratta del caso in cui egli disse: Eccomi nazir per trenta giorni completi. La
Ghemara riporta la seconda machloket della nostra
Mishna:
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Ghemara. La
Ghemara
riporta una machloket di Amoraim sul din della nostra Mishna:
Fu detto: A proposito di chi fece neder di nezirut mentre si trovava nel cimitero, R'Yochanan disse: Vige su di lui lo stato di nezirut, e Resh Lakish disse: Non vige su di lui lo stato di nezirut. La Ghemara illustra le idee che stanno alla base delle due shitot: R'Yochanan che disse: Vige su di lui lo stato di nezirut, era dell'opinione che: Quando uno fece neder di nezirut nel cimitero la nezirut è per lui una cosa sospesa e incombente per tutto il tempo che egli è tame, ma appena trova la tahara entra in vigore da sola senza che lui faccia nulla. E Resh Lakish disse: Non vige su di lui lo stato di nezirut, era dell'opinione che: Quando uno fece neder di nezirut nel cimitero, se, quando uscì dal cimitero e si purificò, tornò a dire che vuole essere nazir allora la nezirut vige su di lui, se no, no. La
Ghemara solleva un'obiezione a Resh Lakish:
La
Ghemara solleva un'altra obiezione a Resh Lakish:
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