90a | CHI SCRIVE A SUA MOGLIE | CAPITOLO NONO | KETUBBOT |
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Mishna | Nel caso di uno il cui padre lo fece sposare
minorenne,
la ketubba di lei, scritta quando lo sposo era minorenne, ha valore anche dopo, perchè in base a quella ketubba egli la tenne fino ad ora come sposa. Nel caso di un gher la cui moglie si convertì assieme
a lui,
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G
h e m a r a |
La Ghemara riporta un detto di
Amoraim:
Disse
R'Huna:
Nella Mishna insegnarono che tale ketubba non vale che cento - duecento zuz, ma quanto all'aggiunta, non vi è compresa, e R'Yehuda dice: Persino l'aggiunta vi è compresa. La Ghemara cita una Baraita discordante con R'Yehuda: Un'obiezione viene sollevata: RINNOVARONO la ketubba aggiungendo qualcosa, LEI PRENDE QUEL CHE RINNOVARONO. Da cui si deduce: Se rinnovarono sì, se non rinnovarono no! La Ghemara ribatte: Dì piuttosto: anche quel che rinnovarono oltre all'aggiunta della ketubba originale. La Ghemara respinge questa soluzione: Ma la Mishna non insegna così! RINNOVARONO la ketubba aggiungendo qualcosa, LEI PRENDE QUEL CHE RINNOVARONO, se non rinnovarono: la vergine incassa duecento e la vedova cento. La Ghemara conclude: Questa è una confutazione di R'Yehuda! La Ghemara spiega: Quando a R'Yehuda la Mishna lo ha tratto in errore, lui pensò: l'espressione LA KETUBBA DI LEI HAVALORE, si riferisce a tutto l'argomento trattato nella ketubba, ma così non è, tale espressione si riferisce alla parte fondamentale della ketubba. |
TORNEREMO DA TE HAKOTEV LEISHTO |
90a | CHI ERA SPOSATO | CAPITOLO DECIMO | KETUBBOT |
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Mishna | Colui che era sposato
a due donne e morì, la prima precede la seconda nella riscossione della ketubba, e gli eredi della prima se costei morì prima di aver riscosso la ketubba, precedono gli eredi della seconda. Nel caso in cui sposò la prima e costei morì, poi sposò la seconda e lui morì, la seconda e gli eredi di lei se morì prima di aver riscosso la ketubba precedono gli eredi della prima che vengono a reclamare i nichse tzon barzel scritti nella ketubba della madre, che essi ereditano grazie alla ketubbat banin dichrin. |
G
h e m a r a |
La Ghemara deduce dal linguaggio
della Mishna:
Dal fatto che ci insegnò "la prima precede la seconda", e non ci insegnò "alla prima spetta la ketubba alla seconda non spetta la ketubba", impara che se la seconda prevenì la prima e si impossessò di beni a risarcimento della ketubba, non possiamo costringerla a restituirli. Impara da ciò: Un creditore tardivo quando ci sono altri creditori che lo precedono, che fece prima degli altri e incassò, quel che incassò dai beni del debitore, incassò e non lo costringiamo a restituire. La Ghemara respinge questa deduzione: Ognora ti dirò: Quel che incassò dai beni del debitore, non lo incassò perchè lo costringiamo a restituire. E cosa intende la Mishna con l'espressione "precede"? La Mishna intende precede del tutto, e l'altra incassa solo se rimane per incassare, come insegna la Mishna: IL FIGLIO PRECEDE LA FIGLIA. La Ghemara propone un altro modo di dedurre: Ci sono quelli che dicono: Dal fatto che non ci insegnò, se la seconda prevenì la prima e si impossessò di beni a risarcimento della ketubba, non possiamo costringerla a restituirli, impara che se la seconda prevenì la prima e si impossessò di beni la costringiamo a restituirli, Un creditore tardivo che fece prima degli altri e incassò, quel che incassò dai beni del debitore, non lo incassò perchè lo costringiamo a restituire. La Ghemara respinge questa deduzione: Ognora ti dirò: Quel che incassò dai beni del debitore, incassò e non lo costringiamo a restituire. E quanto all'espressione "precede", il Tanna la usò perchè siccome insegna nella sefa, LA SECONDA E GLI EREDI DI LEI PRECEDONO GLI EREDI DELLA PRIMA 90b
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