Ketubbot - Hakotev Leishto - 87
87a CHI SCRIVE A SUA MOGLIE CAPITOLO NONO KETUBBOT

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi

 
. . . . . .
Mishna Una che rovina la propria ketubba
non può riscuotere se non con giuramento.
Se un testimone afferma che la ketubba è già stata riscossa,
la donna non può riscuotere se non con giuramento.
Se viene a riscuotere la sua ketubba dai beni degli orfani,
o da beni impegnati,
o non in sua presenza, del marito,
non può riscuotere se non con giuramento.

Una che rovina la propria ketubba,
come sarebbe a dire?
Se la sua ketubba era di mille zuz,
e il marito le disse: "Ti se presa la tua ketubba"
e lei dice: "Non ho ricevuto
che cento zuz,
non può riscuotere se non con giuramento.

Se un testimone afferma che la ketubba è già stata riscossa,
come sarebbe a dire?
Se la sua ketubba era di mille zuz,
e il marito le disse: "Ti se presa la tua ketubba"
e lei dice: "Non l'ho ricevuta"
e un testimone afferma che la ketubba è già stata riscossa,
non può riscuotere se non con giuramento.

Se viene a riscuotere la sua ketubba da beni impegnati,
come sarebbe a dire?
Se il marito vendette i propri beni ad altri,
e lei riscuote dai compratori,
non può riscuotere se non con giuramento.

Se viene a riscuotere la sua ketubba dai beni degli orfani,
come sarebbe a dire?
Nel caso in cui il marito morì e lasciò i suoi beni agli orfani,
e lei riscuote dagli orfani,
non può riscuotere se non con giuramento.
Se viene a riscuotere la sua ketubba non in sua presenza, del marito,
come sarebbe a dire?
Nel caso in cui il marito se ne andò in un paese d'oltremare,
e lei riscuote non in sua presenza,
non può riscuotere se non con giuramento.

Mishna 87 a
87b
Mishna R'Shimon dice:
Quando lei esige la sua ketubba dagli eredi, 
gli eredi possono farla giurare, anche se il marito la esonerò dal giuramento,
e quando non esige la sua ketubba,
gli eredi e persino il marito non possono farla giurare sulla correttezza della sua amministrazione.
Mishna 87b
G
h
e
m
a
r
a
La Ghemara riporta un opinione di Amoraim:
Rami bar Chama era dell'opinione
che si debba dire che il giuramento di colei che rovina la propria ketubba è deoraita,
perchè lui dichiara che le ha già versato duecento
e lei gliene riconosce cento,
si tratta dunque,
di un'ammissione della verità di una parte della dichiarazione fatta dal contendente,
e chiunque ammetta la verità di una parte della dichiarazione fatta dal contendente,
deve giurare, per annullare il sospetto che quanto sostenuto dall'altro sia del tutto vero.
La Ghemara riporta un opinione discordante:
A tale proposito, disse Rava, ci sono due risposte:
una prima risposta è
che tutti coloro che, nella Tora, devono giurare,
giurano di non avere un debito e come risultato del giuramento non debbono pagare,
mentre lei, la donna che sostiene di non aver ricevuto tutta la ketubba, giura e incassa,
e ancora una risposta è
che non sussiste giuramento deoraita per smentire
l'assoggettamento dei terreni e la ketubba assoggetta i terreni del marito.
La Ghemara conclude:
Piuttosto, disse Rava:
Il giuramento di colei che rovina la propria ketubba è un giuramento derabbanan,
istituito da Rabbanan perchè colui che paga sta attento a ciò che fa e se ne ricorda bene,
mentre colui che incassa non sta attento a ciò che succede e facilmente se ne dimentica,
e Rabbanan imposero a lei l'obbligo del giuramento, 
affinchè faccia attenzione e si ricordi bene di quanto ha ricevuto.
Ghemara 87b
. . . . . .
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein