8a | KOL KINUYE | CAPITOLO PRIMO | NEDARIM |
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[da Daf 7b: La Ghemara riporta
un'altra halacha
di R'Ghidel:
E disse R'Ghidel in nome di Rav: da Daf 7b] |
Da dove impariamo che è permesso
giurare
di adempiere una mitzva? Perchè è detto: (Salmi 119,6) Ho giurato e adempierò di custodire i decreti della Tua Giustizia. La Ghemara obietta: Ma non è già sotto giuramento dal Monte Sinai? La Ghemara spiega le parole di R'Ghidel in altra maniera: Piuttosto è questo che ci vuole insegnare, che è permesso giurare incitare sè stessi all'adempimento dei precetti. La Ghemara riporta un'altra halacha di R'Ghidel: E disse R'Ghidel in nome di Rav: Uno che dice: "Mi sveglierò di buon ora e studierò questo capitolo", o "studierò questo trattato", ha fatto un gran voto al Dio di Israel. Un "gran voto" per dire una shevu'a, che obbliga al fare. La Ghemara obietta: Ma non è già sotto giuramento dal Monte Sinai e nessuna shevu'a vale su un'altra shevu'a?! Cos'è dunque che ci vuol insegnare? Perchè persino se è il generale incitamento all'adempimento dei precetti quello che ci vuole insegnare, rispondiamo che è lo stesso di quello che R'Ghidel ci insegnò prima, perchè ce lo insegna di nuovo? La Ghemara spiega le parole di R'Ghidel: È questo quello che ci vuole insegnare: Siccome se vuole può liberarsi dalla shevu'a di studiare la Tora che fece sotto il Monte Sinai mediante la recitazione dello shema'nella preghiera del mattino e della sera, perciò la shevua' ha valore su di lui e implica tutti gli obblighi di un'altra shevua'. La Ghemara riporta un'altra halacha di R'Ghidel: [E] disse R'Ghidel in nome di Rav: Uno che dice al suo compagno: "Svegliamoci di buon ora e studiamo questo capitolo", deve svegliarsi presto prima del suo compagno, perchè è detto: (Ezechiele 3, 22-23) Mi disse: "Levati, và verso la valle e là parlerò con te . . . e partii verso la valle ed ecco là la gloria del Signore. La Ghemara ritorna ai dinimdella messa al bando: Disse R'Yosef: Se lo misero al bando in sogno ci vogliono dieci uomini per scioglierlo, e ci vogliono di quelli che studiano Ghemara, ma se studiano Mishna e non Ghemara, no, e se non ve ne sono che studiano Ghemara, anche quelli che studiano Mishna e non Ghemara possono scioglierlo, e se non ci sono neppure quelli, vada a sedersi all'incontro delle strade e dica: "Shalom" a dieci passanti, in modo che essi gli rispondano: "Shalom", perchè ciò allevia la pena del bando, finchè non riesca a riunire dieci studiosi di Ghemara che possano scioglierlo dal bando che ha sognato.
Disse Ravina a R'Ashi: Se sapeva chi lo mise al bando in sogno, cosa sarebbe se lo sciogliesse, colui che in sogno lo mise al bando? La Ghemara risponde: Gli disse R'Ashi a Ravina: Di metterlo al bando lo incaricarono dal Cielo, di scioglierlo non lo incaricarono dal Cielo, e possiamo noi incaricarlo? La Ghemara si chiede ancora a proposito di uno che sognò di essere stato messo al bando: Disse R'Acha a R'Ashi: Se lo mise al bando e lo sciolsero in sogno, quale è il din? Si può ritenere valido lo scioglimento in sogno? La Ghemara risponde: Gli disse R'Ashi a R'Acha: Come è impossibile il grano senza pula, daf 8b così è impossibile il sogno senza particolari inutili, e si potrebbe pensare che il bando fosse vero e lo scioglimento falso. La Ghemara racconta: La moglie di Ravina aveva fatto un nedere voleva che fosse sciolto. Ravina si presentò dinnanzi a R'Ashi, gli disse: Può il marito essere incaricato di riferire sul pentimento di sua moglie su un neder a un Chacham o ad un Bet Din perchè sia sciolto? Gli disse R'Ashi: Se sono già riuniti, sì, egli può chiedere lo scioglimento del voto per incarico della moglie, se no, se debbono essere ancora riuniti, no, quando saranno riuniti la moglie stessa deve presentarsi. La Ghemara trae le conclusioni: Impara da qui tre cose: Impara da qui, che il marito può essere incaricato del pentimento della moglie. E impara da qui, che non è permesso sciogliere un neder nella zona del proprio maestro. E impara da qui, che se sono già riuniti, va bene il marito può far sciogliere il voto della moglie. La Ghemara continua riferendo alcuni dinim simili: E un bando lo si può sciogliere persino nella zona del proprio maestro. E un singolo esperto può sciogliere un bando. La Ghemara spiega l'importanza di astenersi dal nominare il nome di Dio invano: Disse R'Shimon bar Zevid disse R'Yitzchak bar Tavla disse R'Chiya Aricha della Yeshiva di R'Acha disse R'Zera disse R'Elazar disse R'Chanina disse R'Miasha in nome di R'Yehuda bar Ila'i cos'è scritto: (Malachi, 3,20) E per voi, tementi del Mio nome, risplenderà (il sole della giustizia, i cui raggi porteranno guarigione ecc.) Questi sono gli uomini che temono di pronunciare il nome del cielo invano. La Ghemara continua a spiegare la continuazione del versetto: il sole della giustizia i cui raggi porteranno guarigione. Disse Abbaye: Impara da qui: La polvere del giorno quella che si vede ai raggi del sole in una stanza guarisce. La Ghemara fa notare che c'è chi spiega il versetto in altra maniera: E la spiegazione data sopra contraddice a quella di R'Shimon ben Lakish, che disse: Non c'è inferno nel mondo a venire, solo che il Santo, Benedetto Egli sia, toglie il sole dalla sua custodia, e giusti vi si guariscono i malvagi vi vengono giudicati, come è detto: E per voi, tementi del Mio nome, risplenderà il sole ecc. e non solo, ma i giusti vi trovano diletto, come è detto: (Malachi, 3,20) e voi uscirete e prospererete come vitelli di stalla. E i malvagi vi vengono giudicati, come è detto:(Malachi, 3,19) Ecco viene un giorno ardente come un forno ecc. e tutti i malvagi e tutti gli operatori di iniquità saranno paglia e li brucerà quel giorno che sta per venire, disse il Signore Tzevaot, in modo che non resterà di loro nè radice nè ramo. |
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