23a | ARB'A NEDARIM | CAPITOLO TERZO | NEDARIM |
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein |
Daf successivo | Daf precedente | Torna a Daf Yomi |
[da daf 22b: La
Ghemara
riporta un episodio simile:
R'Shimon Berabi aveva un nederda sciogliere, si presentò dinnanzi a Rabbanan, al Bet Din, Gli dissero: Facesti il neder con questo proposito, sapendo che comportava questa conseguenza? Rispose R'Shimon: Sì. Rabbanan gli chiesero di nuovo: Facesti il neder con questo altro proposito, sapendo che comportava quest'altra conseguenza?Rispose R'Shimon: Sì. E così fecero alcune volte, presentandogli varie conseguenze del suo neder a cui non avesse pensato al momento che lo fece. Ma a tutte le conseguenze anche R'Shimon aveva pensato. da daf 22b] nedarim daf 23a e Rabbanan si arrabattavano dall'ombra al sole e dal sole all'ombra per trovare un apertura adatta a scioglirgli il neder. (altra versione:Con questo proposito? Sì. Alcune volte e Rabbanan si arrabattavano dall'ombra al sole e dal sole all'ombra.) L'altra versione tra parentesi non è che una pura ripetizione dovuta all'errore di un copiatore. Gli disse Botnit figlio di Abba Shaul figlio di Botnit a R'Shimon Berabi: Forse facesti il neder con l'intenzione che si arrabattino Rabbanan dall'ombra al sole e dal sole all'ombra? R'Shimon Berabi disse: No. E lo sciolsero dal suo neder. La Ghemara riporta un episodio simile: R'Yishmael bar R'Yose aveva un neder da sciogliere, si presentò dinnanzi a Rabbanan, i quali gli dissero: Facesti il neder con questo proposito, sapendo che comportava questa conseguenza? Rispose loro R'Shimon: Sì. Rabbanan gli chiesero di nuovo: Facesti il neder con questo altro proposito, sapendo che comportava quest'altra conseguenza?Rispose loro R'Shimon: Sì. E così fecero alcune volte, presentandogli varie conseguenze del suo neder a cui non avesse pensato al momento che lo fece. Ma a tutte le conseguenze anche R'Yishmael aveva pensato. Quando vide un certo lavandaio che Rabbanan si arrabattavano senza trovare un'uscita per sciogliere il neder di R'Yishmael si innervosì e lo colpì con la tavola dei lavandai. Disse allora R'Yishmael: Con l'intento che mi colpisse un lavandaio certo non feci il neder e sciolse sè stesso dal neder. La Ghemara solleva un'obiezione circa la validità di una simile uscita: Gli disse R'Acha da Difti a Ravina: Ma quella uscita è un accidente imprevedibile, perchè non poteva venirgli in mente quando fece il neder che un lavandaio lo avrebbe colpito, e imparammo in una Mishna: NON GLI SI APRE CON UN ACCIDENTE La Ghemara spiega: Gli disse Ravina a R'Acha da Difti: Quello che accadde a R'Yishmael non è un accidente imprevedibile, infatti son comuni i seccatori che mettono in difficoltà Rabbanan per divertimento e poi vengono malmenati dal pubblico. La
Ghemara riporta un nuovo episodio:
ACCADDE CHE UN UOMO
|
Mishna.
R'Eliezer ben Yaakov dice: Anche chi vuol far neder sul suo amico che non possa godere di nulla di suo, ma lo fa solo perchè mangi da lui (gli) dica: Ogni neder che in futuro farò è privo di valore, e soltanto che se ne ricordi al momento del neder. |
Ghemara.
La Ghemara solleva un'obiezione circa l'utilità di quanto proposto da R'Eliezer: Ma siccome ha detto: Ogni neder che in futuro farò è privo di valore, non lo ascolterà perchè sa che il neder di escluderlo dal godimento di ogni suo bene è solo un espediente per far pressione su di lui, e non verrà da lui a mangiare! nedarim daf 23b La Ghemara spiega: C'è come una lacuna nell'insegnamento della Mishna e così la Mishna insegna: Chi vuole che il suo amico mangi da lui e quello rifiuta ed egli fa un neder su di lui che non possa godere di nulla di suo quello è un neder fatto per stimolare, che non ha valore come disse la prima Mishna del capitolo e colui che vuole che non abbiano valore i suoi nedarim per tutto l'anno, si prenda a Rosh Hashana e dica: Ogni neder che in futuro farò è privo di valore, e soltanto che se ne ricordi al momento del neder. La Ghemara obietta: Ma se se ne ricorda, sradica la condizione, quello che ha detto: Ogni neder che in futuro farò è privo di valore, ed il neder prende validità! Se infatti vuole che non abbia valore, perchè ora lo fa? La Ghemara spiega: Disse Abbaye, impara la Mishna così: E SOLO CHE NON SE NE RICORDI AL MOMENTO DEL NEDER. La Ghemara riporta una seconda spiegazione: Rava disse: Resti fisso come dicemmo all'inizio, qui di che cosa ci stiamo occupando? Del caso in cui uno pose una condizione disse: Ogni neder che in futuro farò è privo di valore, a Rosh Hashana e non sa in questo momento su cosa ha posto la condizione su che tipo di nedarim, e ora fa un neder, se si ricordò al momento del neder e disse: Secondo la condizione che posi all'inizio io faccio un neder, non vi è nel suo neder nulla di sostanziale, non ha alcun valore, ma se non disse: Secondo la condizione che posi all'inizio io faccio un neder, sradica la condizione, quello che ha detto: Ogni neder che in futuro farò è privo di valore, ed il neder prende validità! La Ghemara racconta: R'Huna bar Chinnena riteneva di insegnarlo nella sua lezione pubblica, perchè si sappia di questa possibilità di annullare tutti i nedarim fin dall'inizio, Gli disse Rava: Il Tanna lo insegna in maniera ermetica in modo che non abbiano a comportarsi con i nedarim con leggerezza, e tu vuoi insegnarlo nella tua pubblica lezione? La
Ghemara solleva un'obiezione circa l'interpretazione
del neder di cui parla R'Eliezer ben Yaakov nella nostra Mishna
come un neder fatto per stimolare:
|
Daf successivo | Daf precedente | Torna a Daf Yomi |
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein |