Yevamot - Haba 'Al Yevimto - 55
55a HABA 'AL YEVIMTO CAPITOLO SESTO YEVAMOT

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
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Abbiamo imparato la legge del rapporto sessuale parziale in tutti i chaive kritot tramite la comparazione che paragona tutti i casi l'un l'altro, e impariamo da quei casi in cui se ne parla espressamente, tuttavia che il rapporto parziale è proibito ed è considerato alla stregua di un rapporto completo anche nei riguardi dei chaive lavin da dove lo impariamo?
La Ghemara risponde:
Da ciò che il Misericordioso rivelò espressamente l'espressione "shichvat zera" che indica il rapporto completo a proposito della  shifcha charufa (una donna fidanzata, ma parzialmente libera e quindi parzialmente fidanzata) per insegnarci che solo in questo caso non è sufficiente il rapporto parziale, e ci si rende colpevoli solo con il rapporto completo, e da questo principio generale si deduce che gli altri chaive lavinsi rendono colpevoli anche con il rapporto parziale, in caso contrario non sarebbe stato necessario specificarlo a proposito della shifcha charufa.
La Ghemara respinge questa spiegazione:
Al contrario è possibile sostenere: Da ciò che il Misericordioso rivelò che ci si rende colpevoli con il rapporto parziale nei chaive kritot, da questo principio generale si deduce che nei chaive lavin ci si rende colpevoli solo con il rapporto completo!
La Ghemara ribatte:
Disse R'Ashi: Se così è che i chaive lavin si rendono colpevoli solo con il rapporto completo, che il versetto taccia e non lo dica espressamente nei riguardi della shifcha charufa, il fatto che è detto espressamente nella shifcha charufa dimostra che solo in lei è così ma negli altri chaive lavin basta il rapporto parziale.
La Ghemara chiede ancora:
Che il rapporto parziale è considerato un rapporto completo nei riguardi dei chaive lavin proibiti alla Kehuna, da dove lo impariamo? 
La Ghemara risponde:
Viene dalla ghezera shava delle parole "kicha" "kicha" (è l'espressione che esprime il "prendere" nei versetti del tipo: E un uomo che prenderà sua sorella) che vengono usate sia nei divieti che hanno per punizione il karet sia nei divieti della Kehuna.
La Ghemara chiede:
E nel caso dei chaive 'ase, come l'egiziano e l'edomita dei quali è detto "la terza generazione verrà nella comunità di Hashem"nei quali la proibizione ha la forma di un precetto positivo, da dove impariamo che il rapporto parziale è considerato un rapporto completo?
55b
La Ghemara risponde:
Viene dalla ghezera shava delle parole "bia" "bia" (è l'espressione che esprime il "venire" nei versetti del tipo: Non venga il mamzer) che vengono usate sia per i chaive lavin sia per i chaive 'ase.
La Ghemara chiede:
Nel caso di una yevamache ha avuto un rapporto parziale da un uomo nel mercato (nel senso di estraneo, non della famiglia del marito morto), da dove impariamo che si rende colpevole già con questo?
La Ghemara risponde:
Qui non c'è bisogno di un insegnamento particolare, perchè se andiamo secondo chi dice che vi è in questo un lav, si comporta a questi effetti come un altro lav, se andiamo secondo chi dice che vi è in questo un 'ase, si comporta a questi effetti come un altro 'ase. 
La Ghemara chiede:
Piuttosto la domanda è: La yevama per quanto riguarda lo yavam, da dove si impara che un rapporto parziale la acquista come moglie?
La Ghemara risponde:
Viene dalla ghezera shava delle parole "bia" "bia" (è l'espressione che esprime il "venire su" nei versetti del tipo: Lo yavam verrà su di lei) che vengono usate sia per lo Yibbum sia che per i chaive lavin.
La Ghemara chiede:
E la donna per quanto riguarda lo sposo, da dove si impara che un rapporto parziale la acquista come moglie?
La Ghemara risponde:
Viene dalla ghezera shava delle parole "kicha" "kicha" (è l'espressione che esprime il "prendere" nei versetti del tipo: Quando un uomo prenderà una donna e la possedrà) che vengono usate sia nello sposare una donna sia nei divieti delle 'arayot, del tipo: E un uomo che prenderà una donna e sua madre, in entrambi i casi impariamo che il rapporto parziale è equiparato a un rapporto completo.

La Ghemara chiede:
Disse Rava: Siccome abbiamo imparato che il rapporto parziale è considerato un rapporto completo a tutti gli effetti, perchè il Misericordioso scrisse "shichvat zera",  il termine che indica il rapporto completo, riguardo alla shifcha charufa, "shichvat zera" riguardo alla donna sposata, "shichvat zera"riguardo alla sota?
La Ghemara spiega:
Il motivo per cui tale espressione è usata nei riguardi della shifcha charufa, è quello che abbiamo già detto, che ci si rende colpevoli nei suoi riguardi solo con un rapporto completo. Il motivo per cui tale espressione è usata nei riguardi della donna sposata, viene a insegnare che ognuno che va sulla donna sposata è colpevole eccettuato colui che ha un rapporto sessuale con il membro morto, senza erezione, nel qual caso non vi è la possibilità di generare.
La Ghemara chiede:
Ammesso che sia così secondo chi dice che colui che ha un rapporto sessuale con il membro morto nelle 'arayot è patur, perchè in tale maniera non è considerato un rapporto sessuale, ma secondo chi dice che anche in tal guisa è colpevole, cosa c'è da dire?
La Ghemara risponde:
Secondo questa seconda shita viene invece la Scrittura ad insegnarci: eccettuato colui che ha un rapporto sessuale con una donna morta, che chi ha un rapporto con una donna morta non è colpevole. Perchè potrebbe venirti in mente di dire siccome anche dopo la morte lei si chiama "sheero", sua congiunta, in quanto moglie, quindi che sia colpevole su di lei un altro che ha con lei un rapporto dopo che è già morta, di rapporto sessuale con una donna sposata, perciò la Scrittura ci informa che non è così, e che il rapporto sessuale su un morto non è considerato tale da rendere colpevoli.
La Ghemara chiede:
Per quale motivo tale espressione è usata nei riguardi della sota?
La Ghemara risponde:
Per il motivo che imparammo in una Baraita: Quanto è detto nella Scrittura: "E un uomo giacque con lei UN GIACERE DI SEME" vuol dire ESCLUSA UN'ALTRA COSA.
La Ghemara chiede:
Cosa vuol dire"UN'ALTRA COSA"?
La Ghemara risponde:
Disse R'Sheshet: Escluso il caso in cui il marito si era ingelosito da lei e la ammonì di non avere con un altro un rapporto sessuale contro natura.
La Ghemara respinge questa spiegazione:
Gli disse Rava a R'Sheshet: "I giaceri della donna" è scritto a proposito della sota, e da lì impariamo che tutti i tipi di rapporto sessuale sono ugualmente proibiti! 
La Ghemara offre una nuova spiegazione:
Piuttosto - gli disse Rava a R'Sheshet: Escluso il caso in cui il marito si era ingelosito da lei e la ammonì di non appartarsi con un altro e non la ammonì di non avere con un altro rapporti sessuali veri e propri ma contatti con il membro con parti del corpo diverse. Questo è quanto la Scrittura esclude, cioè che la donna venga proibita per questo.
La Ghemara respinge questa spiegazione:
Gli disse Abbaye a Rava: Forse che il malcostume proibì il Misericordioso in questo punto? Perchè quello di cui parlò Rava si configura come malcostume ma non può essere definito rapporto sessuale vero e proprio!
La Ghemara offre una nuova spiegazione:
Piuttosto - gli disse Abbaye a Rava: Escluso il caso in cui il marito si era ingelosito da lei e la ammonì di non appartarsi con un altro e non la ammonì di non avere con un altro rapporti sessuali veri e propri ma di bacio, non di penetrazione ma di contatto tra l'organo maschile e quello femminile.
La Ghemara chiede:
Ammesso che sia così secondo chi dice che il rapporto sessuale parziale è l'introduzione del glande, e quindi il solo contatto non è chiamato affatto rapporto sessuale, ma secondo chi dice che il rapporto sessuale parziale è il bacio, cioè il contatto degli organi sessuali anche senza penetrazione alcuna, cosa c'è da dire? Come si può escludere il bacio come azione che proibisce la donna?
La Ghemara ritorna alla prima spiegazione:
Invece, si tratta sempre di escludere il caso in cui il marito si era ingelosito da lei e la ammonì di non appartarsi con un altro e di non avere con un altro contatti con il membro di lui con parti del corpo diverse di lei, e c'è necessità di affermarlo perchè potrebbe venirti in mente di dire che il Misericordioso fece dipendere la cosa, cioè il fatto che la donna sia o no proibita al marito, dal tipo di risentimento del marito, e in questo caso lui è in effetti risentito a causa dei contatti fisici della moglie con l'altro, perciò la Scrittura ci informa che non è così, e che il rapporto sessuale vero e proprio soltanto può rendere la donna proibita.

La Ghemara definisce:
Disse Shmuel: Il rapporto parziale è il "bacio", il contatto tra gli organi genitali, e noi lo diciamo perchè assomiglia a un uomo che appoggia il dito sulla bocca, non è possibile che non spinga un po' in dentro la carne. Questa sia pur minima penetrazione è già da considerarsi un rapporto sessuale.
La Ghemara racconta:
Quando venne Rabba bar Bar Chana da Eretz Israel a Bavel, disse in nome di R'Yochanan: Il rapporto sessuale completo di cui si parla nel caso della shifcha charufa - è l'introduzione del glande e nulla più.
La Ghemara attacca questa definizione:
Attaccò questa definizione R'Sheshet da quanto è detto nella Mishna: Siccome è detto a proposito della shifcha charufa UN GIACERE DI SEME, significa che non è colpevole se non al rapporto sessuale completo. Non si intende forse - la completezza del membro?
La Ghemara respinge questa spiegazione:
No, la completezza del glande soltanto.
La Ghemara racconta:
Quando venne R'Dimi da Eretz Israel a Bavel, disse in nome di R'Yochanan in maniera diversa: Il rapporto parziale è l'introduzione del glande. Gli dissero: Ma Rabba bar Bar Chana non disse così, infatti disse che l'introduzione del glande è un rapporto sessuale completo! Disse loro: O lui mentì o io mentisco, uno dei due riferì le cose in maniera non corretta. Quando venne Ravin da Eretz Israel a Bavel, disse in nome di R'Yochanan: Il rapporto parziale è l'introduzione del glande.
La Ghemara fa notare:
Nei riguardi di Rabba bar Bar Chana senza dubbio egli dissente, la domanda è nei riguardi di Shmuel che disse: Il rapporto parziale è il "bacio", forse diremo che egli dissente? 
La Ghemara respinge questa ipotesi:
No, è possibile dire che essi non dissentono che dal "bacio" fino all'introduzione del glande - Ravin in nome di R'Yochanan lo chiama rapporto parziale  e più di questo è un rapporto completo.
La Ghemara racconta:
Quando venne R'Shmuel bar Yehuda da Eretz Israel a Bavel, disse in nome di R'Yochanan: Il rapporto parziale è l'introduzione del glande, e la fine del rapporto sessuale è la vera e propria fine del rapporto sessuale. 

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