Rav Yehuda ben Yechezkel [~3956/196-
4058/298]
Rav Yehuda che appare nel Talmud senza altri appellativi
è Rav Yehuda bar Yechezkel. Alunno prediletto di Rav
a Sura, dopo la morte di Rav passò a Nehardea e fu alunno di Shmuel,
il quale ne apprezzò la straordinaria acutezza intellettuale e molte
volte lo chiama con l'appellativo scherzoso di "shinnena", qualcosa come
"intelligentone". Anche suo padre Rav Yechezkel fu un grande studioso,
come pure suo fratello Rami bar Yechezkel, anch'egli famoso per la sua
acutezza e ricordato spesso in furiose dispute col grande fratello. Il
figlio, R'Ytzchak fu anche un rinomato studioso.
La città di Nehardea, centro spirituale di tutti
gli Ebrei di Babilonia, era posta sul confine tra i territori di influenza
romana e quelli dominati dai Parti. Le alterne vicende delle interminabili
guerre tra queste due potenze avevano spesso minacciato la città.
Alcuni anni dopo la morte di Shmuel, intorno al 4018/258, la comunità
ebraica di Nehardea, con la sua famosa Yeshiva, vennero completamente distrutte
durante una recrudescenza di queste guerre. Fu in prossimità di
questo evento [4018/258] che Rav Yehuda bar Yechezkel fondò la sua
Yeshiva a Pumbedita, importante centro ebraico vicina a Sura, dove insegnava
Rav
Huna. La Yeshiva di Pumbedita, fondata da Rav Yehuda, era destinata
ad irradiare la luce della Tora per circa ottocento anni!
Quando fondò la Yeshiva a Pumbedita Rav Yehuda
bar Yechezkel aveva già sessant'anni, ma fu molto longevo, e per
ben quaranta anni continuò a presiedere la Yeshiva ma solo dopo
la morte di Rav Huna, per un periodo di due anni, egli fu considerato l'autorità
indiscussa di tutta la generazione [4056/296 - 4058/298]. Tra gli alunni
di Rav Yehuda fu anche R'Zera, che poi salì
in Eretz Yisrael e fu alunno di R'Abbahu, ai tempi di R'Ami e R'Assi.
Dopo la sua morte, i suoi allievi Rabba
(bar Nachmani) e Rav Yosef gli successero alla guida della Yeshiva.
Tuttavia l'autorità Talmudica in Babilonia passò a Rav
Chisda, Rosh Hayeshiva a Sura.
In Eretz Israel a R'Yochanan erano succeduti R'Ami
e R'Assi.
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