Rav Ashi [ ~ 4097/337 - 4176/416] e Ravina [~ 4092/332
- 4172/412]
A rappresentare la sesta generazione di Amoraim di Babilonia
troviamo Rav Ashi e Ravina. Ravina era più vecchio di Rav Ashi di
alcuni anni ma questi lo superò in importanza e autorevolezza, sì
che Ravina era fiero di definirsi la sua chavruta
.
Rav Ashi fece parte dei giovani studenti di Rava,
che morì quando egli aveva circa quindici anni. Dopo la morte di
Rava, Rav Ashi studiò presso tutti i grandi studiosi dell'epoca:
Rav Nachman bar Yitzchak di Pumbedita, Rav Pappa
di Gheres, e Rav Kahana di Pum-Nahara, vicino a Nehardea.
Quando Rav Ashi cominciò a riunire attorno a sè
un discreto numero di alunni egli stabilì una Yeshiva a Mata-Mechasia,
cittadina nei pressi di Sura, sede della famosa Yeshiva di Rav, di cui
Mata-Mechasia si considerò, in un certo senso, una sede distaccata.
Al massimo del suo splendore la Yeshiva di Mata-Mechasia ospitò
fino a quattrocento studiosi in pianta stabile. Tuttavia durante i famosi
Yarche
Kalla, i mesi della sposa, la Yeshiva di Rav Ashi
diveniva meta di innumerevoli studenti che vi si riunivano da ogni angolo
di Bavel. Nei due mesi di Elul e di Adar, secondo l'antico uso già
varato in Bavel da Rav e Shmuel e da Rav
Yochanan, in Eretz Yisrael, terminati i lavori agricoli, la semina
di Elul e l'aratura di Adar, tutti coloro che avevano l'adeguata preparazione,
si riunivano nelle Yeshivot centrali per studiare, in massa, la Tora, e
godere delle spiegazioni dei maestri famosi e dell'aiuto degli alunni più
esperti che trascorrevano tutto l'anno nella Yeshiva. Ciò costituiva
la più adeguata preparazione ai due grandi cicli festivi di Pesach-Shuavuot
e Rosh Hashana-Kippur-Sukkot. Ai tempi di Rav Ashi era in uso un programma
di studio di tutto il Talmud, col ritmo di due trattati nei mesi di Yarche
Kalla, che permetteva il completamento di tutto il Talmud in trenta
anni!! [con il ritmo del Daf Yomi noi lo finiamo in soli sette anni, questo
si chiama progresso!]. Tuttavia il conto non torna perchè noi abbiamo
in possesso solo trentasette trattati e non sessanta. E la spiegazione
può essere nel fatto che dello stesso trattato esistettero per un
certo periodo due distinte edizioni.
Al fianco di Rav Ashi troviamo sempre il suo grande compagno
di studio, Ravina, anch'egli alunno di Rava. Nelle innumerevoli decisioni
halachiche che costituirono la Chatimat Hatalmud, la chiusura
del Talmud, li troviamo sempre di fronte, a sostenersi l'un l'altro nel
tirare le fila delle innumerevoli discussioni delle precedenti cinque generazioni
di studiosi. Ravina morì ottantenne quattro anni prima di Rav Ashi
e lasciò dopo di sè un nipote, anch'egli conoscito come Ravina
Zuta, il piccolo Ravina, che aiutò Rav Ashi nel completamento dell'edizione
definitiva del Talmud.
Disse Rav Acha bar Rava, uno degli alunni di Rav Ashi,
che come dai tempi di Moshe a quelli di Rabbi Yehuda
Hanassi non troviamo riuniti assieme Tora e splendore di vita, così
non li troviamo riuniti dai tempi di Rabbi Yehuda Hanassi a quelli di Rav
Ashi.
Ricchissimo e raffinatissimo, Rav Ashi raccolse attorno
a sè una splendida corte non solo di grandi studiosi ma anche di
membri delle più altolocate famiglie di ebrei babilonesi, come quella
del Resh Galuta, e di importanti burocrati dell'Impero Persiano, che allora
dominava su Babilonia.
Grazie a questo momento di splendore, che continuò
anche durante la vita di suo figlio, Mar bar Rav Ashi,
che gli succedette nella carica di Rosh Yeshiva, fu possibile adempiere
al compito sovrumano dell'edizione definitiva del Talmud Babilonese, l'oceano
del sapere giudaico, in un epoca in cui il cristianesimo faceva i suoi
primi passi e quasi duecento anni prima della stesura del Corano. |