40a | ELLU NEAROT | CAPITOLO TERZO | KETUBBOT |
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Mishna | A proposito di una na'araorfana o una na'ara che si fidanzò e si divorziò, R'El'azar dice: Il violentatore è chayava pagare un kenas, e il seduttore è paturperchè certamente lei gli perdonò. |
Ghemara | La Ghemara chiarisce la shita
di R'El'azar:
Disse Rabba bar Bar Chana in nome di R'Yochanan: questo insegnamento R'El'azar lo ha detto secondo la shita di R'Akiva, suo maestro, che disse nella Mishna a Daf 38a: Una na'ara che si fidanzò e si divorziò e poi venne violentata, HA diritto al KENAS E IL SUO KENAS si paga A LEI MEDESIMA. Come dire che l'espressione usata nella nostra Mishna: L'orfana che si fidanzò e si divorziò, indica una na'ara il cui padre è vivo tuttavia siccome si fidanzò e si divorziò è come un'orfana per quanto concerne il kenas, che viene pagato a lei e lei può condonarlo a chi vuole, secondo l'opinione di R'Akiva. La Ghemara chiede: Da dove imparò ciò R'Yochanan? La Ghemara risponde: Da quanto è insegnato nella nostra Mishna: A proposito di una na'ara ORFANA . . . R'EL'AZAR DICE: IL VIOLENTATORE È CHAYAV a pagare un kenas,E IL SEDUTTORE È PATUR perchè certamente lei gli perdonò. Impariamo forse da ciò che l'orfana se oltre a non avere il padre anche si fidanzò e si divorziò il kenas viene pagato a lei e può condonarlo a chi vuole? Ma ciò è ovvio! Non sarà diversa da qualsiasi altra orfana! Che cosa ci insegna dunque la nostra Mishna? Piuttosto la nostra Mishna parla di una na'ara che ha il padre ma che si fidanzò e si divorziò e questo viene ad insegnarci, che una na'ara che si fidanzò e si divorziò è considerata come un orfana - come l'orfana il kenas va a lei medesima, anche la na'ara che si fidanzò e si divorziò il kenas va a lei medesima, e per questo il seduttore non deve pagare il kenas perche lei gli ha perdonato. La Ghemara conclude: Disse R'Zera: Disse Rabba bar Shila che disse Rav Amnuna Sava che disse R'Ada bar Ahava che disse Rav: L'halacha segue R'El'azar che il seduttore di un'orfana che si fidanzò e si divorziò è patur dal pagamento di un kenas. Quanto a R'El'azar, Rav lo dichiarò: Il felice tra i Chachamim, perchè aveva imparato nella maniera corretta le parole del suo maestro, R'Akiva. |
Mishna | Qual'è il pagamento dovuto per
la
vergogna? Il Bet Din calcola tutto secondo l'importanza dello
svergognatore e dello svergognato.
Per la svalutazione la si considera come se fosse una schiava che viene venduta al mercato, quanto valeva prima da vergine, e quanto vale ora da be'ula, e il violentatore paga la differenza. Il kenas è uguale per ognuno e ogni cosa di cui c'è un'ammontare fissato dalla Tora, è uguale per ognuno. |
Ghemara | La Ghemara obietta a quanto affermato nella
Mishna:
Ma diciamo che il Misericordioso disse cinquanto sela'ym in tutto! E non ci sono altri pagamenti. La Ghemara spiega: Disse R'Zera: se fosse così diranno che colui che violentò una figlia di re paga cinquanta, e ugualmente colui che violentò una figlia di gente comune anch'egli paga cinquanta. E ciò non è giusto perchè vi è, comunque, una diversità nei due casi e ciò deve esprimersi in un pagamento. La Ghemara respinge l'opinione di R'Zera: Gli disse Abbaye: Quanto al kenas di trenta sicli che la Tora comminò a colui il cui toro uccise uno schiavo cananeo appartenente ad un Israel, anche diranno una cosa simile a quanto tu hai detto: colui che uccise uno schiavo che perfora le perle paga trenta, e colui che uccise uno schiavo che fa |
40b |
lavoro di cucito paga ugualmente trenta, quando evidentemente
il danno è diverso! Dobbiamo dire che dove è esplicitamente
fissato dalla Tora non vi sono differenze che tengano conto della diversità
del danno.
La Ghemara propone un'altra prova: Piuttosto disse R'Zera: Se le venirono addosso due, uno dopo l'altro, uno secondo natura e uno contro natura, cioè il primo la violentò contro natura e il secondo la violentò secondo natura ed è chayav kenas perchè quando la violentò lei era ancora vergine, diranno: se il secondo avesse violentato una na'ara integra avrebbe pagato cinquanta, e ora che violentò una na'ara svalutata perchè già posseduta contro natura, egli paga ugualmente cinquanta? Dove è andato a finire la differenza che c'è tra integra e svalutata? Non devi assolutamente dire che ci sono pagamenti aggiuntivi che tengono conto del fatto che la vergogna dell'integra è maggiore della vergogna della svalutata? La Ghemara respinge anche questa seconda opinione di R'Zera: Gli disse Abbaye: Se è così come dici, quanto al kenas di trenta sicli che la Tora comminò a colui il cui toro uccise uno schiavo cananeo appartenente ad un Israel, anche diranno una cosa simile a quanto tu hai detto: colui il cui toro uccise uno schiavo sano paga trenta, e colui il cui toro uccise uno schiavo colpito dalle pustole paga lo stesso trenta, quando evidentemente il danno è diverso! Dobbiamo dire che dove è esplicitamente fissato dalla Tora non vi sono differenze che tengano conto della diversità del danno. La Ghemara propone un'altra prova: Piuttosto disse Abbaye: Disse il versetto (Deuteronomio, 22,29): l'uomo che giacque con lei darà al padre della fanciulla cinquanta monete d'argento . . . in cambio del fatto che la violentò, il versetto precisa che quelli i cinquanta vengono pagati in cambio del fatto che la violentò, facendo capire che vi sono oltre a ciò vergogna e svalutazione che vengono pagati negli altri casi di violenza verso il prossimo. La Ghemara propone ancora una prova: Rava disse: Disse il versetto : l'uomo che giacque con lei darà al padre della fanciulla cinquanta monete d'argento, per il piacere di giacere con lei la Tora lo multa con cinquanta monete d'argento, facendo capire che vi sono oltre a ciò vergogna e svalutazione che vengono pagati negli altri casi di violenza verso il prossimo. |
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Mishna | Ovunque vi sia per il padre il diritto
di vendita della figlia come ancella ebrea non vi è per
lui diritto a riscuotere un kenas se viene violentata,
e ovunque vi sia kenas non vi è vendita.
La minore ha la possibilità della vendita e non ha kenas, la na'ara ha il kenas e non ha la possibilità della vendita. La bogheret non ha nè vendita nè kenas. |
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