e una spina lo punse nei testicoli, e successivamente
gli
uscì dalla ferita come un filo di pus e fu capace di generare?
La Ghemara risponde:
Ma non è questo il caso che Shmuel
mandò dinnanzi a Rav e questi
gli
disse: "Va a cercare da dove vengono i suoi figli"?
La Ghemara cita un ordinamento degli Amoraim:
Disse R'Yehuda in nome di
Shmuel: Un petzua dakka per mano del cielo è kasher
per prender moglie nella comunità di Israel.
La Ghemara commenta:
Disse Rava: Questo è
il motivo per cui il versetto lo chiama:
"Uno che è stato ferito",
e
non lo chiama: "Il ferito".
La Ghemara riporta una fonte alternativa per questo ordinamento:
Un Tanna insegnò in una Baraita: È DETTO:
NON
ENTRI UNO [CHE È STATO] FERITO . . . nella
comunità di Hashem, ED È DETTO
nel versetto successivo: NON ENTRI UN MAMZERnella
comunità di Hashem. COME LÀnel
caso del mamzer ci riferiamo ad una menomazione generatasi
DA
UNATTO UMANO, ANCHE QUI nel caso del petzua dakka
ci
riferiamo ad una menomazione generatasi DA UN ATTO UMANO.
La Ghemara cita un ordinamento degli Amoraim:
Disse Rava: la menomazione indicata dal termine "ferito"
si applica a tutti gli organi riproduttivi; la menomazione indicata
dal termine "spappolato" si applica a tutti gli organi riproduttivi;
la menomazione indicata dal termine "tagliato via" si applica a tutti
gli
organi riproduttivi.
La Ghemara spiega:
La menomazione indicata dal termine "ferito" si applica a tutti
gli
organi riproduttivi in questa maniera: sia che fu ferito il membro ,
sia che furono feriti i testicoli , sia che furono ferite le corde dei
testicoli. La menomazione indicata dal termine "spappolato" si applica
a tutti gli organi riproduttivi in questa maniera: sia che fu spappolato
il membro , sia che furono spappolati i testicoli , sia che furono spappolate
le corde dei testicoli. La menomazione indicata dal termine "tagliato
via" si applica a tutti gli organi riproduttivi in questa maniera:
sia
che fu tagliato via il membro , sia che furono tagliati via i testicoli
, sia che furono tagliate via le corde dei testicoli.
La Ghemara chiede:
Chiese uno dei Rabbanan a Rava: Da dove si sa che questa
menomazione
indicata dal termine "ferito o spappolato"si riferisce agli organi
in
quel posto? Diciamo che si riferisce alla zona della sua testa?
La Ghemara risponde:
Gli disse Rava: Da ciò che la Tora non conta
per lui le generazioni in cui tale menomazione provoca il divieto,
comprendi
da qui che la Tora si riferisce a una menomazione in quel posto.
La Ghemara ribatte:
Ma forse la ragione per cui la Tora non conta per
lui le generazioni è perchè lui soltanto è
proibito, ma suo figlio e il figlio di suo figlio sono kasherper
prender moglie nella comunità di Israel.
La Ghemara risponde:
La menomazione indicata dal termine "ferito o spappolato" deve essere
somigliante a "tagliato via nel membro", come "tagliato via nel membro"
indica
una menomazione in quel posto, così anche quello "ferito
o spappolato" si riferisce agli organi in quel posto.
La Ghemara chiede:
E da dove si sa che questa stessa menomazione indicata
dal termine "tagliato via nel membro" si riferisce agli organi in
quel posto? Diciamo che si riferisce alla zona delle sue labbra?
In
ebraico il termine per "membro" è letteralmente "l'organo che versa"
e potrebbe riferirsi anche alle labbra che versano la saliva.
La Ghemara risponde:
È scritto "l'organo che versa". Ciò implica
che la menomazione si trova nel posto che versa il suo liquido,
e lo sputo non viene "versato"!
La Ghemara ribatte:
Ma diciamo che si riferisce al suo naso dal quale il
muco "si versa"?
La Ghemara risponde:
È forse scritto "tagliato via nel suo organo che
versa"? Un "organo che versa tagliato via" è
scritto. Questo indica un organo che come risultato dell'essere
tagliato via versa il suo liquido, ma senza essere tagliato non
"versa" ma più esattamente "sparge attivamente". E
questo esclude quello, il naso, che sia così [prima
del taglio] che colì [dopo il taglio] "versa" il suo
liquido. Le labbra, tuttavia, non versano mai.
La Ghemara riporta una fonte alternativa per determinare
il luogo a cui si riferiscono queste menomazioni:
Un Tanna insegnò in una Baraita: È DETTO:
NON
ENTRI UNO [CHE È STATO] FERITO . . . nella
comunità di Hashem, ED È DETTO
nel versetto successivo: NON ENTRI UN MAMZER nella
comunità di Hashem. COME LÀ nel
caso del mamzer ci riferiamo ad una menomazione generatasi IN
QUEL POSTO, ANCHE QUI nel caso del petzua dakka
ci riferiamo
ad una menomazione generatasi IN QUEL POSTO.
La Ghemara discute un caso particolare di applicazione
del divieto del "tagliato via nel membro":
Quando il membro fu perforato sotto la corona del glande, e
il foro attraversò il membro diagonalmente in modo da raggiungere
dall'altra
parte del membro un punto al di sopra della corona
del glande,
R'Chiya
bar Abba riteneva di poterlo dichiarare
kasherai fini
di sposarsi nella comunità. Gli disse R'Assi:
Così disse R'Yehoshua ben Levi:
Quando
la perforazione oltrepassa la corona del glande, se pure
in minima
misura, ciò
impedisce
di prender moglie nella comunità.
La Ghemara cita un passo della nostra Mishna che dice:
MA SE È RIMASTO DEL GLANDE anche
dello spessore di un pelo - è kasher.
La Ghemara, riportando la discussione degli Amoraim chiede:
Ravina sedeva e si domandava: Lo spessore di un pelo che dissero
è
sufficiente a dichiarlo kasher, deve rimanere lungo tutta la
corona o lungo la maggior parte di essa?
La Ghemara risponde:
Gli disse Rava Tasfaa a Ravina:
È
sufficiente che rimanga
lo spessore di un pelo lungo la maggior parte
della corona ma
a patto che la maggior parte della corona che
rimane sia nella parte superiore.
La Ghemara cita un ordinamento degli Amoraim:
Disse Rav Huna: Se il
suo membro è tagliato come la punta di una penna, è
kasher.
Come una grondaia è
pasul. Quale è la ragione
di questa distinzione? Nel caso di questo [il taglio a forma di
grondaia] vi domina l'aria,
in quello [il taglio a forma
di penna] non vi domina l'aria.
La Ghemara cita un'opinione opposta:
Ma Rav Chisda disse: Se
il suo membro è tagliato come una grondaia, è kasher.
Come
la punta di una penna è pasul. Quale è
la ragione di questa distinzione? Nel caso di questo [il taglio
a forma di grondaia] il membro ha
un buon attrito
con
le pareti della vagina e ciò favorisce un buon rapporto,
in
quello [il taglio a forma di penna] non ha un buon
attrito e ciò rende impossibile il rapporto.
La Ghemara cita la decisione halachica di Rava:
Disse Rava: La logica favorisce il parere di Rav Huna, infatti
nel caso di questo [il taglio a forma di penna] non vi domina
l'aria, mentre nel caso di quello [il taglio a forma di grondaia]
vi
domina l'aria. E quanto al ragionamento di Rav Chisda basato
sull'attrito che favorisce l'eiaculazione, è uguale a
quello che succede con lo spinello della botte, in cui anche se la
parte iniziale sottile non viene in contatto con l'orlo del foro, la parte
finale viene in contatto e fa un sufficiente attrito.
La Ghemara riferisce:
Disse Ravina a Meremar: così disse Mar Zutra in nome di Rav
Pappa: l'halacha è sia a forma di penna sia a forma di grondaia
- kasher. Tuttavia egli si chiedeva se questo riguarda il fatto
che il taglio si trovi sotto la corona, sul glande, o sopra la
corona, sul membro stesso.
La Ghemara fa notare:
In realtà non vi è alcuna domanda su questo punto. È
ovvio che il riferimento è al caso in cui il taglio comincia
al
di sopra della corona (sul membro stesso). Perchè se ti venisse
in mente di dire che il riferimento è al caso in cui il taglio
comincia al di sotto della corona (sul glande) e continua verso
il basso fino alla punta, allora persino se il membro fosse tagliato
interamente
in quel punto, anche così egli sarebbe kasher. E
Ravina fece quella domanda per mettere in difficoltà Meremar e
verificare il suo acume.
La Ghemara racconta:
Ci fu un incidente a Mata Mechasya nel corso del quale un uomo
ebbe il membro tagliato in forma di grondaia, e Mar
bar Rav Ashi gli diede la forma di una penna riducendo la carne
ai due lati del taglio
e lo dichiarò kasher per
sposarsi nella comunità.
La Ghemara racconta:
Ci fu un incidente a Pumbedita nel corso del quale il dotto
seminale di un certo uomo si otturò ed egli scaricava il
seme nel posto dell'urina. Rav Bivi bar Abbaye era dell'opinione di
dichiarare quell'uomo kasher per sposarsi nella comunità.
Disse
Rav Pappi: Siccome tu discendi |