Yevamot - Ketzad - 25
25a KETZAD  CAPITOLO SECONDO YEVAMOT

 
 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
 
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Ghemara . . . . . .
Mishna L'incaricato che porta un ghet da oltremare, e disse: fu scritto in mia presenza e fu firmato in mia presenza - non può sposare la moglie di lui, del divorziante, perchè ciò getterebbe un dubbio sulla sua testimonianza.
Colui che viene e dice: il tale morì, io lo ho ucciso, noi lo abbiamo ucciso - non può sposare la moglie di lui, di quel tale sulla cui morte egli testimonia, perchè ciò getterebbe un dubbio sulla sua testimonianza.
R'Yehuda dice: se egli disse: io lo ho ucciso - non può sposare la moglie di lui. 
Se egli disse:  noi lo abbiamo ucciso - può sposare la moglie di lui.
Ottava Mishna
Ghemara
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25b
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Mishna Il Chacham che, nel caso di una coppia che si presentò a lui per lo scioglimento di un voto fatto dalla moglie che la proibiva al marito, ed egli non trovò modo di scioglierlo e proibì la donna per quel voto a suo marito, e in seguito a ciò lei ottenne da lui il ghet- questo stesso Chacham non deve sposarla, affinchè non lo sospettino che per questo ha causato il divorzio. 
Tuttavia se una donna fece il miun, cioè rifiutò un contratto matrimoniale fatto quando era piccola, o esegue la cerimonia della chalitzadi fronte a lui - può anche sposarla, perchè egli è soltanto uno dei tre membri del Bet Din, e nessuno lo sospetterà.
Nona Mishna
Ghemara
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