26a | KETZAD | CAPITOLO SECONDO | YEVAMOT |
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Ghemara | . . . . . . |
Mishna | E tutti, il Chacham, colui che portò il ghet, colui che testimoniò sulla morte del marito, che non devono sposare la donna |
che essi contribuirono a rendere libera, se nel periodo in cui
avvenne il fatto avevano le proprie mogli e successivamente
le mogli morirono - esse, le donne in questione, hanno il permesso
di sposarsi con loro.
E tutte queste donne, se furono sposate con altri, dopo esser state sciolte dal primo matrimonio, e successivamente furono divorziate o restarono vedove - hanno il permesso di sposarsi con loro. E tutte queste donne - sono permesse ai loro figli, di coloro che contribuirono a renderle libere, o ai loro fratelli. |
Ghemara | . . . . . . |
TORNEREMO DA TE KETZAD ESHET ACHIV |
26a | ARBA'A ACHIN | CAPITOLO TERZO | YEVAMOT |
Mishna | Quattro fratelli, Reuven, Shim'on, Levi e Yehuda,
due
di loro sposati a due sorelle, Reuven a Rachel e Shim'on a Lea,
e morirono quelli sposati alle sorelle Reuven e Shim'on, esse fanno
la chalitza e non
lo Yibbum, e se
Levi
e Yehuda anticiparono
il verdetto del Bet Din e sposarono
Rachel
e Lea,
le devono divorziare.
R'Eliezer dice: Bet Shammai dicono: le tengano, Bet Hillel dicono: le devono divorziare. |
Se una di esse, Rachel, è proibita ad uno di essi,
Levi, con divieto di 'ervaperchè,
diciamo è sua suocera, - quella, Rachel,
gli è
proibita ma sua sorella,
Lea,
gli è permessa
perchè
Rachel non è
zekuka di Levi in quanto 'erva, ma
al secondo, a Yehuda, sono proibite entrambe perchè nei
suoi riguardi sono entrambe sorelle della
zekuka.
Se una di esse, Rachel, è proibita ad uno di essi, Levi, condivieto di mitzva e divieto di kedusha, divieti che non annullano la zikka, Lea, fa la chalitza e non fa lo Yibbum. Se una di esse, Rachel, è proibita a questo, Levi, con divieto di 'erva e l'altra, Lea, è proibita a questo,Yehuda, con divieto di 'erva, la proibita a questo è permessa a questo e la proibita a questo è permessa a questo, e questa è quella donna di cui dissero: sua sorella che è sua cognata, o fa la chalitza, o fa lo Yibbum. |
Ghemara | La Ghemara deduce dalla Mishna:
Impara da qui che c'è la formazione di un vero legame famigliare con la zikka, e perciò il divieto della sorella della sua zekuka è come il divieto della sorella di sua moglie. Perchè se non fosse che la zikka determina un vero legame matrimoniale, quelle donne, in fondo,vengono da due case, cioè erano sposate a due diversi mariti e alla loro morte entrambe dovevano fare lo Yibbum, e perchè non lo fecero? Che questo fratello prenda questa e questo fratello prenda questa, che problema c'è in questo? È chiaro invece che la zikka c'è e crea un vero e proprio legame matrimoniale e quelle donne sono entrambe proibite come "sorella della sua zekuka". La Ghemara respinge questa deduzione: Ancora ti dirò che secondo il Tanna della Mishna non è la zikka tale da determinare un legame matrimoniale, e non per questa ragione le due sorelle sono proibite, ma per via che egli, il Tanna, ritiene che è proibito annullare il precetto dello Yibbum, creando una situazione in cui lo Yibbum non può più aver luogo. E come ciò può avvenire? Forse fino a che uno, Levi, prende in moglie per Yibbum Rachel, l'altro, Yehuda, muore e allora vi sarà un solo fratello in vita e dinnanzi a lui cadrà per lo Yibbum anche Lea ed egli, Levi, annulla per lei il precetto dello Yibbumin quanto ora Lea è "sorella della moglie" di Levi e ne risulta che Levi prendendo Rachel ha annullato il precetto di Lea. La Ghemara chiede: Se le cose stanno così, anche un caso con tre fratelli sarebbe sufficente al Tanna per insegnare questa legge, perchè scelse un caso con quattro fratelli? Infatti se vi sono tre fratelli di cui due sposati a delle sorelle, e quelli sposati alle sorelle muoiono e quelle cadono dinnanzi al fratello superstite, questo si trova nel dilemma che se ne prende l'una annulla il precetto dall'altra. La Ghemara risponde: In realtà così è. Soltanto che noi esprimiamo la cosa con lo stile "non bisogna" in questa maniera: Non bisogna dire tre fratelli perchè in tal caso sicuramente viene annullato il precetto dello Yibbum, perchè quando il terzo ne prende una sicuramente toglie ogni possibilità all'altra, ma quattro,perchè siccome della morte non sospettiamo e ognuno di essi può prendere per Yibbum una delle due sorelle, per questo il Tanna ci informa che nonostante ciò bisogna sospettare che uno dei due fratelli muoia e allora si verifichi la situazione di annullamento del precetto. La Ghemara chiede: Se le cose stanno così, che noi temiamo che uno dei fratelli superstiti muoia, perchè tale halacha viene insegnata proprio in un caso di quattro fratelli, |
26b |
anche in un caso di cinque fratelli, di cui
due sposati a due sorelle, se quelli sposati muoiono perchè non
sospettare della morte di due dei tre fratelli superstiti?
La Ghemara risponde: Della morte di due non sospettiamo! La Ghemara riporta un nuovo caso:
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