In onore delle donne di
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122a | HAISHA BATRA | CAPITOLO SEDICESIMO | YEVAMOT |
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Mishna |
Disse R'Akiva: Quando scesi a Neardea a render l'anno gravido, trovai Nechemia uomo della casa di Deli, il quale mi disse: Ho sentito che nessuno fa sposare la donna in Eretz Israel in base ad un solo testimone se non Yehuda ben Baba, ed io gli dissi: Le cose stanno così. Mi disse: Di' loro a mio nome: Voi sapete che il paese è devastato dalle milizie e non posso venire di persona a testimoniare che io sono depositario di una tradizione da Rabban Gamliel il Vecchio, che è permesso far risposare la donna in base ad un solo testimone. E quando venni ed esposi le sue parole alla presenza di Rabban Gamliel, egli gioì al sentire le mie parole e disse: Abbiamo trovato un compagno per R'Yehuda ben Baba. In quel frangente Rabban Gamliel si ricordò delle vittime dell'eccidio di Tel |
Arza, e Rabban Gamliel permise alle loro donne di risposarsi in
base ad un solo testimone, e prese forza da allora la pratica
di far sposare in base a testimonianza di testimonianza, alla testimonianza
di uno schiavo, di una donna, di una schiava.
R'Eliezer e R'Yehoshua dicono: non si può far risposare la donna in base ad un solo testimone. R'Akiva dice: non per la testimonianza di una donna, nè di uno schiavo, nè di una schiava, nè dei parenti. |
Ghemara | La Ghemara chiede:
Forse che R'Akiva riteneva che in base alla testimonianza di una donna non si può far risposare? Ma imparammo in una Baraita:R'SHIMON BEN ELAZAR DICE IN NOME DI R'AKIVA: UNA DONNA È DEGNA DIFEDE NEL PORTARE UN GHETe nell'affermare dinnanzi al Bet Din che fu scritto e firmato a dovere, e possiamo imparare DA UN KAL VACHOMER: SE LE DONNE CHE I CHACHAMIM DISSERO CHE NON SONO DEGNE DI FEDE SE DICONO: "SUO MARITO È MORTO", perchè sono sospettate di volerla rovinare, SONO ciononostante DEGNE DI FEDE SE PORTANO I LORO GHITTIN, COSTEI- la donna stessa - CHE È DEGNA DI FEDE SE DICE: "SUO MARITOÈ MORTO", NON È LOGICO CHE SIA DEGNA DI FEDE NEL RECARE IL PROPRIO GHET? Da cui possiamo concludere che le donne che i Chachamim dissero, quelle non sono degne di fede, tuttavia una generica donna - è degna di fede! La Ghemara risponde: Non è una vera difficoltà: qui, nel caso in cui R'Akiva rifiuta la testimonianza della donna, siamo prima che prendesse forza la pratica di far sposare in base ad un solo testimone, e c'era bisogno di due testimoni kasher, qui, nel caso in cui R'Akiva permette, siamo dopo che prese forza la pratica di far sposare in base ad un solo testimone. |
Mishna | Gli dissero i Chachamim a R'Akiva: Forse
che non prendiamo in considerazione la testimonianza di una donna? A smentita
di ciò riportiamo il fatto che accadde ai figli di Levi
che se ne andarono a Tzoar, città delle palme da dattero, ed uno
di essi si ammalò e lo portarono alla locanda, e al loro ritorno
dissero alla locandiera: Dov'è il nostro compagno? Disse loro la
locandiera: È morto e l'ho seppellito, ed essi permisero a sua
moglie di risposarsi in base alla testimonianza della locandiera. Or
non sarà una Kohenet degna di fede come una locandiera quando
testimonia sulla morte di un uomo?
Disse loro R'Akiva: Quando la Kohenet sarà come la locandiera, allora sarà degna di fede, infatti quella locandiera esibì loro il suo bastone e la sua bisaccia e il rotolo della Tora che egli aveva con sè, c'erano delle prove che confermavano le sue parole, in casi simili anche una donna è degna di fede. |
122b |
Ghemara | La Ghemara chiede:
Che male c'è in una locandiera che la Mishna voleva imparare da lei l'attendibilità della testimonianza di un'altra donna con un kal vachomer (se la locandiera è degna di fede tanto più lo sarà un'altra donna)? La Ghemara risponde: Disse R'Kahana: La locandiera di cui parla la nostra Mishna era una goya, e stava discorrendo con semplicità e diceva: Questo è il suo bastone, questa è la sua bisaccia e questa è la tomba in cui l'ho seppellito. E così insegnava Abba figlio di Maniume bar Chiya: La locandiera era una goya, e stava discorrendo con semplicità: Questo è il suo bastone, questa è la sua bisaccia e questa è la tomba in cui l'ho seppellito. La Ghemara chiede: E allora le parole "Dov'è il nostro compagno" dalle quali si apprende che ella rispose ad una precisa domanda e non stava "discorrendo con semplicità". La Ghemara spiega: Quando li vide, scoppiò il lacrime. Allora essi le dissero: "Dov'è il nostro compagno?" E lei disse loro: "È morto e l'ho seppellito". È quindi evidente che il suo scoppiare in lacrime prima ancora di parlare è la prova che stava "discorrendo con semplicità". La Ghemara riporta una Baraita:
La Ghemara per concludere il trattato Yevamot con qualcosa
di buono porta questa Baraita:
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HADRAN 'ALACH HAISHA BATRA USLIKA LA MASECHET YEVAMOT |
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