daf8 Nazir - Mi SheamarSota - Hamkane
8a HAMKANE CAPITOLO PRIMO SOTA

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
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La Ghemara  riporta un passo della nostra Mishna:
MA SE DISSE: SONO TEHORA,
LA FANNO SALIRE
ALL'INGRESSO ORIENTALE.
La Ghemara chiede:
La fanno salire?!
sota daf 8a
E' già lì!
La Ghemara spiega:
La fanno salire e la fanno scendere
per farla stancare in modo che sia propensa a confessare la sua colpa e non giunga a bere la pozione rivelatrice, come insegna una Baraita:
R'SHIMON
BEN ELAZAR DICE:
IL BET DIN PORTA
I TESTIMONI
DA UN POSTO ALL'ALTRO,
PERCHÈ DIVENTINO CONFUSI
E RITORNINO SUI LORO PASSI rinunciando a testimoniare il falso.
Ghemara 8a1
La Ghemara  riporta un passo della nostra Mishna:
LÀ INFATTI FANNO BERE 
LE SOTOT ecc. 
La Ghemara  chiede:
E' comprensibile per le sotot, perchè è scritto:
(Numeri 5, 18)
E il Kohen porrà 
la donna dinnanzi al Signore,
anche per i metzora'im, è comprensibile, perchè è scritto:
(Levitico 14, 11)
E il Kohen porrà 
il purificando ecc.
tuttavia per la partoriente, quale è il motivo per cui viene condotta alla porta orientale?
Se dirai: Ciò avviene perchè 
esse stanno accanto 
ai loro korbanot, come è detto in una Baraita:
NON VIENE IL KORBAN DI UN UOMO
SACRIFICATO A MENO CHE
EGLI NON GLI STIA APPRESSO,
allora, che anche zavinezavot vengano condotti alla porta orientale!?
La Ghemara  spiega:
Proprio così,
ma il Tanna ne specificò nella Mishna solo uno dei casi a cui si applica questo din.
Ghemara 8a2
La Ghemara cita una Baraita: 
Rabbanan insegnarono:
NON SI FANNO BERE
DUE SOTOT NELLO STESSO TEMPO,
IN MODO CHE IL CUORE DI UNA
NON VENGA SOSTENUTO DALLA COMPAGNA.
R' YEHUDA DICE:
NON È QUESTO IL MOTIVO,
PIUTTOSTO DICE LA SCRITTURA:
(Numeri 5, 19)
Il Kohen farà che LEI giuri, che si interpreta "lei DA SOLA".
La Ghemara  obietta:
E allora Tanna Kamma, come mai adotta quella spiegazione,
ma è scritto: Il Kohen farà che LEI giuri, che si interpreta "lei da sola". - ! -
La Ghemara spiega:
Il Tanna Kamma è R'Shimon,
che interpreta il motivo dei versetti,
e qui egli stabilisce quale fosse il motivo per cui la Scrittura disse così:
Per quale motivo è scritto LEI, che si interpreta "lei da sola"?
Perchè il cuore di una 
non venga sostenuto dalla sua compagna.
La Ghemara chiede:
E allora quale è la differenza tra loro? Il Tanna Kamma e R'Yehuda sembrano dire lo stesso!
La Ghemara spiega:
C'è tra loro una donna in preda al tremore. Solo secondo R'Yehuda non deve bere assieme all'altra, mentre secondo il Tanna Kamma, cioè R'Shimon, essendo evidente che la presenza della compagna non la conforta, può esser fatta bere assieme ad un altra.
La Ghemara obietta:
Ma con tutto che trema forse che la facciamo bere assieme ad un'altra? Non vale forse il principio che non si ammucchiano mitzvot una sopra l'altra? Come insegna una Baraita:
NON SI FANNO BERE
DUE SOTOT ASSIEME,
NÈ SI PURIFICANO
DUE METZORA'IM ASSIEME,
NÈ SI PERFORANO LE ORECCHIE
DI DUE SCHIAVI ASSIEME,
NÈ SI ROMPE IL COLLO
A DUE VITELLE ASSIEME,
PERCHÈ NON SI AMMUCCHIANO
MITZVOT
UNA SOPRA L'ALTRA.
La Ghemara spiega:
Disse Abbye,
e c'è chi dice R'Kahana:
Non vi è difficoltà:
Qui nella seconda Baraita con un Kohen, tutti concordano che non si fanno bere due sotot assieme, qui nella prima Baraita con due Kohanim non si verifica accumulo di mitzvot e secondo R'Shimon se una è presa dal tremore si può dar da bere ad entrambe contemporaneamente.
Ghemara 8a3
La Ghemara riporta un passo della nostra Mishna:
E IL KOHEN L'AFFERRA PER LE VESTI, se si strappano si strappano, se si scuciono si scuciono, finchè le scopre il cuore e scompiglia la sua chioma.
La Ghemara cita una Baraita sull'argomento:
Rabbanan insegnarono:
(Numeri 5, 18)
E SCOMPIGLIERÀ IL CAPO DELLA DONNA,
NON HO ALTRO CHE IL SUO CAPO menzionato in questo versetto,
IL SUO CORPO - che viene altresì scompigliato -DA DOVE lo imparo?
LA TORA INSEGNA: DELLA DONNA,
E ALLORA, COSA VIENE AD INSEGNARE
E SCOMPIGLIERÀ IL SUO CAPO?
INSEGNA CHE IL KOHEN
SCIOGLIE LE TRECCE DELLA SUA ACCONCIATURA.
La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
R'YEHUDA DICE:
SE ERA IL SUO CUORE grazioso non lo scopriva ecc.
Vuol dire che R'Yehuda
teme i cattivi pensieri
mentre Rabbanan non li temono?
ora è il contrario quello che apprendiamo al proposito
in una Baraita:
L'UOMO LO SI RICOPRE
CON UN PEZZO DI STOFFA SUL DAVANTI,
E LA DONNA
- CON DUE PEZZI,
UNO SUL DAVANTI
E UNO SUL DI DIETRO,
PERCHÈ LEI È TUTTA 'ERVA,
PAROLE DI R'YEHUDA,
MA I CHACHAMIM DICONO:
L'UOMO VIENE LAPIDATO IGNUDO,
MA LA DONNA NON
VIENE LAPIDATA IGNUDA.
La Ghemara spiega:
Disse Rabba:
Quale è qui il motivo per cui R'Yehuda teme nel caso della sota, contrariamente alla sua shita, i cattivi pensieri? Affinchè non esca dal Bet Din
innocente e si innamorino di lei
i giovani Kohanim,
cosa che non si ha da temere nel caso della lapidazione - infatti viene lapidata!
La Ghemara si pone un quesito per risolverlo immediatamente:
E se dirai, forse si innamoreranno
di un'altra,
a questo proposito disse Rava: Abbiamo una tradizione che insegna
che l'istinto del male non domina
se non su ciò che gli occhi vedono - lontan dagli occhi, lontan dal cuore - dice il proverbio.
La Ghemara si domanda:
Disse Rava:
Le parole di R'Yehuda sono in contraddizione con le parole di R'Yehuda stesso,
forse che le parole di Rabbanan
non lo sono? Temono o non temono i cattivi pensieri?
La Ghemara risponde:
Piuttosto, disse Rava:
Le parole di R'Yehuda non sono in contraddizione con le parole di R'Yehuda stesso,
come abbiamo imparato,

sota daf 8b
 
 

e le parole di Rabbanan
egualmente non sono in contraddizione con le parole di Rabbanan,
qui nei riguardi della sota per quale ragione la si umilia scoprendo il suo capo e il suo corpo?
Per via di quanto è detto 
(Ezechiele 23, 48)
e verranno ammonite tutte le donne,
nei riguardi della lapidazione non vi è ammonizione 
più grande di questo della lapidazione stessa, perciò non è necessario denudarla.
La Ghemara si pone un quesito per risolverlo immediatamente:
E se dirai, forse si deve farle entrambe le cose, denudarla e lapidarla,
a tale proposito disse R'Nachman
in nome di Rabba bar Avua,
disse il versetto:
(Levitico 19, 18)
Amerai il tuo prossimo come te stesso,
da cui si impara, tra l'altro, nel caso in cui è condannato a morte scegligli una bella morte.
La Ghemara si domanda:
Diciamo,
le parole di R'Nachman corrispondono ad una diatriba tra Tannaim?
La Ghemara risponde:
No, perchè all'unanimità
viene accolto il parere di R'Nachman,
ma qui su cosa erano in disaccordo?
Un autore era dell'opinione:
La vergogna di essere denudata è preferibile per lei
al dolore del corpo che cresce se si vien lapidati vestiti,
e un autore era dell'opinione:
Il dolore del corpo
è preferibile per lei alla vergogna di venir denudata.

 

Ghemara 8a4
La Ghemara riporta un passo della nostra Mishna:
SE ERA COPERTA DI INDUMENTI BIANCHI, ecc.
La Ghemara cita una Baraita sull'argomento:
SE LE STAVANO BENE
ABITI NERI,
LA SI RIVESTE
DI BRUTTE VESTI.

La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
AVEVA INDOSSO
MONILI D'ORO ecc.
La Ghemara si chiede:
Sembra ovvio,
se deve esser resa spregievole,
c'è da chiederselo?
La Ghemara risponde:
Cosa sarebbe se tu dicessi:
Con quelli addosso la sua vergogna sarebbe maggiore,
come dice il proverbio:
Tutto nudo
e con le scarpe!
Per questo ci informa la Mishna che le vengono tolti i monili.
La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
POI 
PRENDE UNA FUNE egizia
e gliela lega al di sopra del petto ecc.
La Ghemara si chiede:
Interrogò R'Abba
R'Huna:
La fune egizia
è forse obbligatoria nella sota?
Essa serve affinchè
non le cadano di dosso le vesti,
ed una funicella va anche bene,
oppure
è perchè uno disse:
Lei si cinse per lui di una funicella che faceva risaltare le sue forme,
perciò il Kohen prende
una fune egizia
e la lega
sopra i seni, e ciò è obbligatorio?
La Ghemara risponde:
Gli disse di rimando R'Huna a R'Abba: 
Tu lo hai insegnato:
DOPO DI CHE LUI PRENDE
UNA FUNE EGIZIA
E LA LEGA
SOPRA I SENI,
AFFINCHÈ NON LE CADANO
DI DOSSO LE VESTI. Ed anche una funicella basta allo scopo.

Ghemara 8b1
La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
E CHIUNQUE VOGLIA VEDERLA
VIENE A VEDERLA, ecc.
La Ghemara fa notare:
Ma ciò è di per sè contradittorio,
dicesti:E CHIUNQUE VOGLIA 
VEDERLA VIENE A VEDERLA,
quindi indifferentemente uomini
e donne, ma successivamente insegnasti:
ED È PERMESSO A TUTTE LE DONNE
DI VEDERLA, 
alle donne sì, agli uomini no!
La Ghemara spiega:
Disse Abbaye:
Spiega quel "CHIUNQUE VOGLIA" come riferito a donne.
La Ghemara obietta:
Eppure CHIUNQUE VOGLIA 
VEDERLA VIENE A VEDERLA la Mishna insegna!
La Ghemara spiega:
Piuttosto disse Rava:
CHIUNQUE VOGLIA 
VEDERLA VIENE A VEDERLA
vuol dire in effetti indifferentemente uomini
e donne, 
ma le donne hanno l'obbligo di vederla,
come è detto:
(Ezechiele 23, 48)
E ne prenderanno esempio tutte le donne
e non opereranno secondo la vostra depravazione.
Ghemara 8b2
Mishna: Secondo il metro con cui un uomo
misura - secondo quello per lui si misura:
Lei adornò sè stessa
per il peccato, l'Onnipresente la rende spregevole,
lei scoprì sè stessa
per il peccato,
l'Onnipresente espose lei,
con la coscia cominciò
il peccato all'inizio
e poi con il ventre,
perciò sarà colpita la coscia
all'inizio e poi il ventre,
ed il resto del corpo non avrà scampo.
Mishna So 8b
La Ghemara riporta una disputa di Amoraim:
Disse R'Yosef: Benchè il metro sia stato annullato, e la sota non viene più applicata dopo la distruzione del Tempio, il principio racchiuso "nel metro" non è stato annullato,
perchè disse R'Yosef,
e così insegnò R'Chiya:
DAL GIORNO IN CUI FU DISTRUTTO
IL TEMPIO,
BENCHÈ
SIA CESSATO IL SINEDRIO,
LE QUATTRO MORTI
NON SON CESSATE.
La Ghemara si meraviglia:
Eppure cessate sono!
La Ghemara spiega:
Piuttosto dobbiamo dire: Il din delle quattro morti
non è stato annullato,
chi si è reso meritevole di lapidazione
- o che cade dal tetto
o che una bestia lo calpesta,
chi si è reso meritevole di combustione
- o che perisce in un incendio
o che un serpente lo morde,
chi si è reso meritevole di decapitazione
- o che vien consegnato alle autorità
o che i briganti lo assalgono,
chi si è reso meritevole di strangolamento
- o che annega in un fiume
o muore di difterite.
 
 
 

La Ghemara cita una Baraita concernente il nostro argomento:
Una Baraita insegna:
REBBI SOLEVA DIRE:
DA DOVE IMPARIAMO CHE SECONDO IL METRO CON CUI UN UOMO
MISURA - SECONDO QUELLO PER LUI SI MISURA?
PERCHÈ È DETTO:
(Isaia 27, 8)
NELLA MISURA
CHE BUTTI TU CONTENDERAI
NON HO ALTRO CHE UNA SEA,
DA DOVE IMPARO AD INCLUDERE UN TIRKAV cioè tre-kav
E UN MEZZO TIRKAV,
UN KAV  E UN MEZZO KAV,
UN QUARTO, UN OTTAVO,
UN SEDICESIMO E UN TRENTADUESIMO DI UN KAV DA DOVE LO IMPARO?
LA TORA INSEGNA:
(ISAIA 27, 8)
PERCHÈ TUTTO L'ARMAMENTO DELL'ARMATO
NEL TUMULTO.
E DA DOVE IMPARO CHE OGNI PERUTA
SI ASSOMMA
IN UN GRAN CONTO?
LA TORA INSEGNA:
(Ecclesiaste 7, 27)
UNA A UNA
FINCHÈ TROVI UN CONTO.
E LO STESSO TROVAMMO NELLA SOTA,
CHE SECONDO IL METRO CON CUI LEI MISURÒ
PER LEI MISURARONO
LEI STETTE
SULLA SOGLIA DELLA SUA CASA
PER FARSI VEDERE DA LUI,
PERCIÒ IL KOHEN LA FA STARE
ALLA PORTA DI NIKANOR
E MOSTRA LA SUA DISGRAZIA A TUTTI
LEI SI ADDOBBÒ PER LUI
DI BEI DRAPPI
SUL CAPO,
PERCIÒ IL KOHEN
LE TOGLIE IL COPRICAPO
DALLA TESTA
E GLIELO METTE SOTTO I PIEDI,
LEI SI ADORNÒ PER LUI IL VOLTO,
PERCIÒ

Ghemara8b3
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