Nella precedente discussione si era citata una Baraita che stabiliva
che se una donna con ciclo regolare trova una macchia di sangue sul suo
abito ciò la rende impura retroattivamente come se avesse visto
una perdita in un giorno diverso dal giorno in cui si aspetta la mestruazione.
La Ghemara si chiede se tale chumra
si applichi anche alle quattro donne - la fanciulla, la gravida, quella
che allatta, la vecchia - nei riguardi delle quali tutti concordano che
una perdita non dia luogo a impurità retroattiva. Si tratta di una
machloket
tra R'Meyr, che è molto stringente in fatto di macchie e applica
la chumra delle macchie anche alle quattro donne esenti da impurità
retroattiva e Rabbi Chanina figlio di Antigono, che le riconosce esenti
da impurità retroattiva anche in caso di macchie.
Oltre alle prove di purità alla mattina e alla sera, le donne
che si occupavano di taharot facevano anche delle prove di purità
in corrispondenza dell'intercorso sessuale. La Ghemara discute sulle
modalità di tali prove e sul valore di queste ultime prove agli
effetti di limitare l'impurità retroattiva.
Contiunando a commentare la nostra Mishna la Ghemara si
chiede perché vi si accenni al letto su cui la donna era seduta
e si occupava di taharot quando vide il flusso mestruale. La Mishna
ci vuole insegnare che così come la donna rende impure le taharot
retroattivamente per ventiquattrore, lei rende impuro allo stesso modo
anche il letto su cui stava seduta. Questo tipo di impurità, detta
"giaciglio e sedile" è molto grave, tale da rendere impuro l'uomo
che a sua volta rende impuri i suoi abiti che indossa. E' questo l'argomento
in cui la Ghemara entra ora definendo la natura e le modalità
di trasmissione di questo tipo di impurità rituale. |