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egli anche aspira a sposarla nell'ambito dello Yibbum, nonostante
il suo essere pasul.
La Ghemara riporta il prossimo passo della nostra Mishna:
ED È SUO FRATELLO A TUTTI GLI EFFETTI.
La Ghemara chiede:
Ai fini di insegnare quale halacha la Mishna riporta
questa frase?
La Ghemara risponde:
Per farlo ereditare, per insegnare che essi ereditano uno dall'altro,
per
rendersi impuro per lui che se egli è Kohen deve rendersi impuro
per il fratello pasul che è morto.
La Ghemara si meraviglia:
È ovvio, in fondo è suo fratello!
La Ghemara risponde:
Potrebbe venirti in mente di dire siccome è scritto: Per
l'anima non si renda impuro per il suo popolo. Se non per il parente
prossimo a lui, e disse il maestro: il parente - questa
è sua moglie, e ciononostante è scritto: Non
si renda impuro il marito per il suo popolo per profanarlo, e per
risolvere la contraddizione tra i versetti spiegarono: c'è un
marito che si rende impuro per sua moglie, e c'è un marito
che non si rende impuro, come sarebbe a dire? Egli si rende impuro
per sua moglie keshera e non si rende impuro per sua moglie pesula,
e
secondo questo principio così pure era possibile dire:
Egli
si rende impuro per suo fratello kasher e non si rende impuro per
suo fratello pasul - per questo ecco che viene a farci sentire
che
anche per il fratello pasul si rende impuro.
La Ghemara si domanda:
E di': sia pure così!, cioè che egli si
rende impuro per suo fratello kasher e non si rende impuro per suo
fratello pasul come che si rende impuro per sua moglie keshera
e non si rende impuro per sua moglie pesula?
La Ghemara risponde:
Bisogna distinguere tra i due casi, là la moglie pesulaè
in procinto di essere fatta uscire, perchè essendo
pesula
bisogna
divorziarla, e per questo egli non si rende impuro per lei, mentre qui
in
fondo è suo fratello, sia
kasher sia pasul.
La Ghemara riporta il prossimo passo della nostra Mishna:
ALL'INFUORI DI CHI HA UN FRATELLO DALLA SCHIAVA O
DALLA GOYA.
La Ghemara chiede:
Per quale ragione?
La Ghemara risponde:
Disse la Scrittura a proposito dello schiavo ebreo che sposa
una schiava: La donna e i suoi figli apparterranno al suo padrone,
che
ci insegna che il figlio della schiava non è considerato figlio
di suo padre, ma solo figlio di sua madre, ed egli è schiavo come
lei.
La Ghemara riporta il prossimo passo della nostra Mishna:
CHI HA UN FIGLIO DI QUALSIASI ORIGINE, questo
figlio SCIOGLIE la moglie di suo padre dallo
Yibbum
e
dalla chalitza.
La Ghemara chiede:
Ciò che è detto nella Mishna: DI QUALSIASI
ORIGINE, cosa viene ad aggiungere?
La Ghemara risponde:
Disse R'Yehuda: Viene ad aggiungere un un figlio mamzer,
perchè
anche egli scioglie dall'obbligo dello Yibbum la moglie di suo padre.
La Ghemara chiede:
Per quale ragione?
La Ghemara risponde:
Disse la Scrittura a proposito di Yibbum: E un
figlio non ha, e si spiega: l'espressione
in ebraico che vuol dire non ha (en lo) assomiglia all'espressione
indaga
su di lui ('ayen 'alav), indaga che non abbia veramente
un figlio, e qualsiasi razza di figlio ha - agli effetti dello Yibbum
si chiama suo figlio.
La Ghemara riporta il prossimo passo della nostra Mishna:
Il figlio, benchè pasul, È COLPEVOLE
se
si rende responsabile DELLASUA PERCOSSA
e della
sua maledizione.
La Ghemara chiede:
Perchè dovrebbe essere colpevole? Recita qui il
versetto: E il principe nel tuo popolo non maledire, e spiegarono
che da questo versetto si impara che questa proibizione si applica soltanto
a
chi compie le azioni del tuo popolo, però chi non ha una condotta
kasher
e non compie le azioni di 'Am Israel, non vi è una proibizione a
maledirlo, e il padre di questo mamzer lo ha concepito trasgredendo
ad una gravissima proibizione della Tora, ed è quindi un malvagio
che non è proibito maledire!
La Ghemara risponde:
Ti risponderò come disse R'Pinchas in nome di Rav Pappa a
proposito di un altro argomento: Si parla qui di uno che si è
pentito e fa teshuva,
anche
qui si parla qui di uno che si è pentito e fa teshuva,
dopo aver generato il mamzer, ed ora egli è un uomo kasher
e per questo il figlio mamzer è colpevole se lo maledice.
La Ghemara solleva una difficoltà:
E costui che ha generato un mamzer è tale da
far teshuva? Ora imparammo in una Mishna: shim'on ben menasya dice:
qual'è l'uomo su cui è stato detto: Ciò
che fu distorto non potrà riparare - questo è colui che
andò con una 'erva e generò da lei un mamzer, vuol
insegnarci che costui non ha la possibilità di arrivare ad una completa
teshuva!
La Ghemara risponde:
Ora, comunque sia, egli "fa le azioni del tuo popolo", e anche
se il suo pentimento e la sua teshuva alle leggi della Tora non
può riparare del tutto al male fatto, ad ogni modo, ora egli è
un uomo kasher ed è proibito al figlio ingiuriarlo. |