21a | KETZAD | CAPITOLO SECONDO | YEVAMOT |
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La Ghemara chiede:
Disse Rava: Da dove ricaviamo una allusione nella Tora al decreto rabbinica che proibisce le parenti di secondo grado? La Ghemara risponde: Perchè è detto: Perchè tutte le cose abominevoli a Dio fecero gli uomini del paese, "a Dio" (ha-el) si riferisce a trasgressioni dure (gravi) e dal quadro generale tu impari che ci sono trasgressioni tenere (leggere), e quali sono queste trasgressioni leggere? Lesheniot (le parenti di secondo grado proibite per divieto rabbinico). La Ghemara chiede: E cosa ti fa intendere che l'espressione "a Dio" (ha-el) è un'espressione che indica una cosa dura? La Ghemara risponde: Perchè è scritto: E le divinità del paese egli prese, dove le divinità (ele)esprime forza e durezza. La Ghemara propone: Diciamo che questa spiegazione è in disaccordo con quanto disse R'Levi. Perchè disse R'Levi: Sono più dure le punizioni delle misure per chi con esse defrauda il prossimo che le punizioni delle 'arayot, perchè in queste è detto "el " e in queste - le misure - è detto "elle". Quindi l'espressione "elle" esprime durezza e non "el". La Ghemara risponde: Non è difficile: "el " è duro e "elle" è più duro di "el "! La Ghemara chiede: Ma anche riguardo alle 'arayot è scritto "elle"!? La Ghemara risponde: Quel "elle" serve ad escludere chi trasgredisce con le misure dalla punizione del karet. La Ghemara chiede: E allora in che consiste la loro gravità - la gravità della punizione di chi defrauda il prossimo con false misure? La Ghemara risponde: Quelle - le 'arayot - chi trasgredisce con loro è possibile che si penta e faccia ritorno sulla retta via, mentre quelle, chi vi imbroglia il prossimo, non è possibile che si penta e faccia ritorno sulla retta via, perchè non sa più a chi restituire il mal tolto. La Ghemara propone un'altra spiegazione:
La Ghemara cita una Baraita:
La Ghemara riporta un insegnamento di Rav:
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21b |
ma non è "sua nuora" deoraita? Infatti è
scritto: La vergogna di tua nuora non scoprire!
La Ghemara propone una correzione: Di' invece la nuora di suo figlio. La Ghemara si meraviglia: Ma è proprio vero che la nuora di suo figlio ha un'interruzione? Ma abbiamo imparato in una Baraita: SUA NUORA È 'ERVA mideoraita, LA NUORA DI SUO FIGLIO È SHENIA, E LO STESSO TU DICI DI SUO FIGLIO, DEL FIGLIO DI SUO FIGLIO, FINO ALLA FINE DI TUTTE LE GENERAZIONI.Come dire che le donne di ognuno dei figli dei suoi figli gli sono proibite come sheniot! La Ghemara propone una correzione: Di' invece la nuora di suo figlia. Perchè disse Rav Chisda: Questa cosa, l'ho sentita da un grand'uomo. La Ghemara chiede: E chi è questo grand'uomo? La Ghemara risponde: R'Ami, e così egli disse: Non proibirono la nuora se non per via della nuora. La Ghemara racconta: Questo detto sentì Rav Chisda nella sua giovinezza e non ne comprese il significato. E, continua Rav Chisda, mi dissero gli astrologi caldei: Tu sarai maestro. Dissi in cuor mio: Se diventerò un grand'uomo cioè uno che insegna la Tora al popolo, è probabile che comprenderò questo detto di R'Ami col mio cervello, se diventerò soltanto un insegnante dei bambini del cheder, lo chiederò ai Chachamim che frequentano la sinagoga e saprò quale è il significato delle parole di R'Ami. Ora ho compreso da solo! e questa era l'intenzione di R'Ami: Non proibirono la nuora di sua figlia se non per via della nuora di suo figlio. Siccome si dà il caso che la gente le confonda, perchè queste due nuore si trovano spesso assieme presso il nonno, il padre della famiglia. Ma dal momento che si tratta solo di un decreto, la nuora di sua figlia è proibita, ma non proibirono le generazioni successive. La Ghemara commenta: Gli disse Abbaye a Rava: Te lo spiegherò io come avviene che confondano quelle nuore. Come le nuore della casa di Bar Tzitai dove i figli dei figli e i figli delle figlie di quella famiglia abitano tutti assieme, ed era possibile confondersi tra le nuore. Rav Pappa disse: Come le nuore della casa di Rav Pappa bar Abba. Rav Ashi disse: Come le nuore della casa di Mari bar Isak. Ognuno portò un esempio da una famiglia famosa che viveva ai suoi tempi. |
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