17a | EIN DORSHIN | CAPITOLO SECONDO | CHAGHIGA |
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Ghemara | [da Daf 16b:
La Ghemara trae un'altra conclusione dalla spiegazione di R'Yochanan circa la disputa sulla semicha: Disse Rav Pappa: Impara da questa affermazione di R'Yochanan che i fianchi di un animale sono proibiti da usare nello Shabbat e nel Yom Tov nella stessa maniera in cui lo è la sua groppa, perchè se ti venisse in mente che i fianchi sono permessi all'uso, lasciagli allora compiere la semicha nel Yom Tov sulla sua testa, perchè la testa dell'animale non è diversa dai suoi fianchi nei riguardi della proibizione. Non è invece evidente da questo che i fianchi dell'animale sono proibiti all'uso nello Shabbat e nel Yom Tov nella stessa maniera in cui lo è la sua groppa?! -- fino a qui da Daf 16b] La Ghemara respinge questa conclusione: Rav Ashi disse: Tu puoi persino dire che i fianchi dell'animale sono permessi all'uso nel Yom Tov. Comunque, tutto ciò che è allo stesso livello della groppa è considerato come la groppa. Perciò, la proibizione di usare un animale nel Yom Tov si applica alla testa dell'animale anche quando non si applicasse ai suoi fianchi. |
Mishna | La seguente Mishna discute di quando i korbanot festivi personali
- il chaghiga e l'olat reiya - vengono offerti al Tempio:
Bet Shammai dicono: Portiamo shelamim nel Yom Tov ma non facciamo la semicha su di essi, però non possiamo portare olocausti (olot). Ma Bet Hillel dicono: Possiamo portare shelamim e olot e fare su di essi la semicha. La Mishna discute un corollario di questa disputa: Quando Shavuot cade alla vigilia dello Shabbat - Bet Shammai dicono: Il Giorno della Macellazione dei korbanot festivi è dopo lo Shabbat, cioè alla Domenica. Bet Hillel, tuttavia, dicono: Non ha alcun Giorno della Macellazione, perchè in un simile caso i korbanot festivi possono essere portati nel Yom Tov stesso. Ma [Bet Hillel] riconoscono che, se [Shavuot] cade di Shabbat, il Giorno della Macellazione è dopo lo Shabbat, cioè alla Domenica. In tale giorno il Kohen Gadol non si veste nei suoi bei vestimenti, e [il popolo] ha il permesso di pronunciare discorsi funebri e di digiunare, sì da non sostenere le parole di quelli che dicono che Shavuot è sempre nel giorno che segue lo Shabbat, cioè la Domenica. |
Ghemara | La Ghemara chiede:
R'Elazar disse in nome di R'Oshaya: Da dove impariamo che Shavuot ha un periodo di compensazione per portare i suoi korbanot festivi (il chaghiga e l'olat reiya) per tutti i sette giorni? Perchè è detto nella Tora: Tre volte all'anno i tuoi maschi compariranno dinnanzi a Hashem, tuo Dio . . . nella festa delle Mazot, nella festa di Shavuot e nella festa di Sukkot. [La Tora] istituisce un paragone tra la festa di Shavuot e la festa delle Mazot, da cui noi impariamo come la Festa delle Mazot ha un periodo di compensazione per portare i suoi korbanot festivi per tutti i sette giorni, così anche la Festa di Shavuot ha un periodo di compensazione per portare i suoi korbanot festivi per tutti i sette giorni. La Ghemara mette in discussione questa derivazione: Ma diciamo invece che [il versetto] paragona la festa di Shavuot con la festa di Sukkot, che porterebbe ai seguenti risultati: come la Festa di Sukkot ha un periodo di compensazione per i suoi korbanot festivi per tutti gli otto giorni, così anche la Festa di Shavuot ha un periodo di compensazione per tutti gli otto giorni. La Ghemara risponde: L'ottavo giorno è una festa per proprio conto, e non fa parte di Sukkot, che ha solo sette giorni di compensazione. La Ghemara respinge questa risposta: No! Di' piuttosto che quando affermiamo che l'ottavo giorno [Shemini 'Azeret] è una festa per proprio conto, ciò vale soltanto nei riguardi di quelle sei leggi indicate da PaZa"R KaSha"B (mnemonico), ma quanto alla compensazione, esso è considerato parte del periodo di compensazione per il primo giorno di Sukkot. Come imparammo in una Mishna: CHI NON HA PORTATO IL KORBAN CHAGHIGA NEL PRIMO YOM TOV DI SUKKOT PUÒ PORTARE IL CHAGHIGA PER TUTTA LA FESTA, COMPRESO L'ULTIMO YOM TOV. La Ghemara accetta la confutazione e presenta un nuovo argomento per dimostrare che Shavuot è comparato a Pesach e non a Sukkot: Chi troppo abbraccia, nulla stringe! Chi meno abbraccia, qualcosa stringe. Quando con un paragone scritturale puoi dimostrare sette (Pesach), non voler dimostrare otto (Sukkot)! La Ghemara chiede: E allora in vista di quale halacha il Misericordioso scrisse la festa di Sukkot nel versetto che citammo? La Ghemara risponde: Per compararla alla festa della Mazot: come la festa delle Mazot obbliga al pernottamento a Yerushalaym dopo il primo giorno della festa, così anche la festa di Sukkot obbliga al pernottamento a Yerushalaym dopo il primo giorno della festa. La Ghemara chiede: E da dove sappiamo che là, nel caso di Pesach, c'è l'obbligo del pernottamento? |
17b |
La Ghemara risponde:
Perchè è scritto: ed al mattino puoi volgerti ed andare alle tue tende. La Ghemara mette alla prova l'ordinamento di R'Oshaya
che Shavuot ha un periodo di compensazione di sette giorni:
La Ghemara attacca ancora R'Oshaya:
La Ghemara attacca ancora R'Oshaya:
La Ghemara offre un'altra fonte per la compensazione di
Shavuot:
La Ghemara dimostra la necessità delle fonti di
R'Oshaya e di R'Eliezer ben Yakoov:
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