daf 10 Nazir - Hareni Nazir
10a HARENI NAZIR CAPITOLO SECONDO NAZIR

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi
La Ghemara spiega:
Chizkiya si ricredette dal ritenere la Mishna di Menachot secondo la shitadi Bet Shammai nella nostra Mishna.
La Ghemara chiede:
E perchè Chizkiya si ricredette?
La Ghemara risponde:
Perchè gli risultava difficile la Mishna di Menachot. 
Cosa gli ha preso alla Mishna di insegnare "di orzo"?
Che insegni "di lenticchie"!
La Ghemara rivela il nuovo modo di Chizkiya di interpretare la Mishna di Menachot:
Piuttosto pensò Chizkiya:
Quando sarà che il Tanna Kamma in Menachot penserà come Bet Shammai nella nostra Mishna?
Quando Bet Shammai là nella nostra Mishna
dice come R'Yehuda. Se in qualche modo l'intenzione viene chiarita. Ma una mincha di lenticchie non chiarisce nulla!
La Ghemara obietta:
E R'Yochanan disse: Persino se disse: Ecco devo portare una minchadi lenticchie, il Tanna Kamma di Menachot ritiene che debba portare un mincha di frumento.
La Ghemara fa notare una contraddizione tra questa posizione di R'Yochanan e quanto da lui sostenuto prima: Ma fu R'Yochanan a dire: La Mishna si riferisce al caso di uno che dice: Se avessi saputo che non si esprime un nedercosì, non avrei espresso il neder così ma così!
La Ghemara spiega:
In riferimento alle parole di Chizkiya egli R'Yochanan lo disse. E così gli disse:
Per quale ragione tu ti sei ricreduto dal ritenere la Mishna di Menachot secondo la shita di Bet Shammai nella nostra Mishna?
Perchè la Mishna non insegna
"di lenticchie",
forse il Tanna usò il modo di dire "Non occorre dire questo ma persino questo", e cioè:
"Non occorre dire che se disse
"di lenticchie"
egli porta una mincha regolamentare di frumento,
perchè si può dire che dicendo: "di lenticchie"
è di ricredersi che egli aveva intenzione,
e allora, secondo la shita di Bet Shammai che non vi è possibilità di ricredersi nell'hekdesh,
prendi per buona la prima parte della sua enunciazione, che deve portare una mincha,
quando invece ha detto "di orzo"
è certo che così ha voluto dire:
Se la mia mincha può essere santa come la mincha dell''Omer che si fa con l'orzo

nazir daf 10a
o come la mincha della sotache si fa con l'orzo, che sia consacrata,
se no, no.
Ora, siccome non si può portare un'offerta di orzo, potrei pensare che non deve portare nulla,
perciò la Mishna viene ad informarci
che egli deve portare la sua offerta di frumento.

Ghemara 10a
Mishna. Se uno disse: 
Disse questa vacca
eccomi nezira
se mi alzo,
dice questa porta
eccomi nezira
se mi apro.
Bet Shammai dicono:
è nazir,
e Bet Hillel dicono:
non è nazir.
Disse R'Yehuda:
Persino se Bet Shammai lo dissero,
non lo dicono
se non nel caso di uno che dice: Ecco che questa vacca
è per me korban
se si alza.
Mishna 10a
Ghemara. La Ghemara si meraviglia delle parole della Mishna: 
Forse che una vacca parla?
La Ghemara spiega:
Disse Rami bar Chama:
Di cosa ci stiamo occupando qui?
Del caso in cui c'era una vacca
dinnanzi a lui accovacciata, e lui disse:
questa vacca non ha la minima intenzione 
di mettersi sulle zampe,
eccomi nazir dalla sua carne
se si alza da sola
. . . e quella si alzò da sola!!
La Ghemara illustra la machloket:
E andarono
Bet Shammai secondo la loro shita
e Bet Hillel secondo la loro shita.
Bet Shammai che dicono:
Uno che disse: Eccomi nazir dai fichi secchi
e dai fichi pressati è nazir,
anche qui che ha detto: Eccomi nazir dalla sua carne,
sia nazir,
e Bet Hillel dicono:
Non sia nazir.
La Ghemara obietta:
Ma questa Bet Shammai la dissero
già una volta!
La Ghemara spiega:
Disse Rava: Due?! Tre!! I fichi secchi, la vacca e la porta!
E lo stesso insegnò R'Chiya:
Due?! Tre!!
E lo stesso insegnò R'Oshaya:
Due?! Tre!!
E sono necessari tutti questi tre casi.
Perchè se la shita di Bet Shammai fosse stata detta riguardo al caso
dei fichi secchi e dei fichi pressati,
avrei potuto dire che solo là dicono
Bet Shammai: Sia nazir,
perchè facilmente si scambiano fichi con uva e voleva dire uva e disse fichi,
ma carne con uva
non si scambia!
Perciò la Mishna doveva insegnarci esplicitamente che anche se disse: Carne, secondo la shita di Bet Shammai è nazir.

e se la shita di Bet Shammai fosse stata detta riguardo al caso della carne,
avrei potuto dire che solo qua dicono
Bet Shammai: Sia nazir,
quando si parla di carne e vino, che spesso sono associati e voleva dire vino e disse carne,
ma fichi secchi e fichi pressati no, non si associano col vino.
Perciò la Mishna doveva insegnarci esplicitamente che anche se disse: Fichi secchi, secondo la shita di Bet Shammai è nazir.
e se la shita di Bet Shammai fosse stata detta riguardo a quei due, carne e fichi secchi,
avrei potuto dire che solo riguardo a quelli 
dicono Bet Shammai: Sia nazir,
ma quanto alla porta
diciamo
che Bet Shammai danno ragione a Bat Hillel che non è nazir.
e se la shita di Bet Shammai fosse stata insegnata riguardo al caso della porta,
avrei potuto dire che solo riguardo a quella dicono Bet Hillel: Non sia nazir, perchè non vi è nesso alcuno tra porta e nezirut,
ma riguardo a quei due, carne e fichi secchi, in cui può darsi che si confuse,
diciamo
che Bet Hillel danno ragione a Bat Shammai che è nazir,
Perciò la Mishna doveva insegnarci esplicitamente che anche se disse: Carne o fichi secchi, secondo la shita di Bet Hillel non è nazir.
La Ghemara obietta:
Disse Rava
Forse che la Mishna insegna di uno che disse: Eccomi nazir dalla sua carne
"se si alza da sola"?
La Ghemara propone una nuova spiegazione della Mishna:
Piuttosto disse Rava:
La Mishna si riferisce al caso in cui c'era una vacca
accovacciata dinnanzi a lui la quale tentava di alzarsi, ed egli disse che gli pareva che la vacca dicesse: "Se riesco ad alzarmi, sia da sola che con l'aiuto di altri, eccomi korban nazir" e quando lo raccontò sembrò che fosse lui a dire: Ecco che devo portare un korbannazir.
La Ghemara obietta:
Si capisce se si tratta di una vacca,
essa è infatti adatta ad un korban,
ma una porta
forse è adatta ad un korban?
La Ghemara propone un'altra spiegazione della Mishna:
Piuttosto disse Rava:
La Mishna si riferisce al caso in cui c'era una vacca
accovacciata dinnanzi a lui, la quale rifiutava di alzarsi,
nazir daf 10b
ed gli disse che gli pareva che la vacca dicesse: "Eccomi nezira se mi alzo, cioè nè da sola nè per volontà di altri mi alzerò" e quando lo raccontò sembrò che fosse lui a dire: Eccomi nazir dal vino
se non si alza e fece per alzarla e quella si alzò da sola.
La Ghemara illustra il fondamento della machloket:
Bet Shammai pensano:
Alla base dell'intenzione di quell'uomo
era di alzarla con le proprie mani, e di prendere su di sè la nezirut se non ci fosse riuscito,
tuttavia non la alzò perchè quella si alzò da sola, e quindi lui è nazir.
Ma Bet Hillel pensano:
Alla base dell'intenzione di quell'uomo
era che la vacca si alzasse e lui era pronto a prendere su di sè la nezirut se restava accovacciata ed ecco che si alzò e quindi egli non è nazir.
La Ghemara obietta:
Se così è, leggiamo la sefadella Mishna:
DISSE R'YEHUDA: BENCHÈ lo DISSERO BET SHAMMAI, che le sue parole hanno valore, NON LO DISSERO SE NON NEL CASO DI UNO CHE DICE: Questo intendevo dire: ECCO ESSA vacca SIA PER ME COME UN KORBAN se si alza. Se spiegherai la Mishna secondo Rava, che l'uomo intendeva essere nazir dal vino se non avesse fatto alzare la vacca, quanto alla vacca
forse che attecchisce su di essa alcunchè di santità in seguito alle sue parole? Certo no.
La Ghemara tira le conclusioni:
Piuttosto si tratta, come abbiamo già detto, del caso in cui c'era una vacca
accovacciata dinnanzi a lui, la quale rifiutava di alzarsi, ed egli disse che gli pareva che la vacca dicesse: "Eccomi nezira se mi alzo, cioè in nessun caso mi alzerò, e se mi alzeranno altri saranno nezirim dalla mia carne" e quando lo raccontò sembrò che fosse lui a dire: Allora andrò io ad farla alzare ed eccomi nazir dalla sua carne se non si alza e fece per alzarla ma quella si alzò da sola, e la machloket si articola nella stessa maniera di prima, Bet Shammai pensano:
Alla base dell'intenzione di quell'uomo
era di alzarla 
con le proprie mani, e di prendere su di sè la nezirut se non ci fosse riuscito,
tuttavia non la alzò perchè quella si alzò da sola, e quindi lui è nazir.
Ma Bet Hillel pensano:
Alla base dell'intenzione di quell'uomo
era che la vacca si alzasse e lui era pronto a prendere su di sè la nezirut se restava accovacciata ed ecco che essa si alzò e quindi egli non è nazir.
La Ghemara obietta:
E Bet Hillel riterrebbero
che se essa non si alzasse lui sarebbe nazir ?
Eppure essi dicono:
Se disse: Eccomi nazir dalla sua carne o da ogni altra cosa che non c'entra con la nezirut,
non è nazir !
La Ghemara spiega:
Bet Hillel stanno parlando secondo la comprensione della Mishna da parte di Bet Shammai,
e così dicono: Per noi anche se la vacca non si alzò
lo stesso lui non è nazir,
per voi che diceste:
è nazir,
riconosceteci almeno in questo caso che non è nazir, perchè alla base dell'intenzione di quell'uomo al fine di prendere su di sè la nezirut era che la vacca
restasse accovacciata ed ecco che essa si alzò e quindi egli non è nazir.
La Ghemara chiede:
E Bet Shammai cosa possono rispondere?
La Ghemara risponde:
Non era questo la sua intenzione ma alla base dell'intenzione di quell'uomo non c'era invece
che egli la facesse alzare con le proprie mani e se non vi fosse riuscito sarebbe stato nazir?
ed ecco che egli non la fece alzare ma essa si alzò da sola. E siccome secondo la loro shita se uno dice: Eccomi nazir dalla sua carne" è nazir, egli in questo caso sarà nazir.

Ghemara 10ab
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein