Ketubbot - Betula Niset - 10
10b  BETULA NISET CAPITOLO PRIMO KETUBBOT

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
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Mishna Una vergine ha la ketubbadi duecento zuz e una vedova di cento. Una vergine che restò vedova, una vergine che fu divorziata o una vergine che fu chalutza dagli erusin hanno la ketubba di duecento zuz, e sono soggette a protesta di verginità cioè nel caso che si rivelino non vergini perdono la ketubba. Mishna 10b
Ghemara La Ghemara si chiede:
Quale è l'origine della parola "vedova" - "almana"?
La Ghemara spiega: 
Disse R'Chana Bagdataa (da Bagdad): "almana" deriva da "mana" cioè cento zuz, la somma che riceve la vedova per la sua ketubba.
La Ghemara chiede:
Se così è, allora vedova dagli erusin la cui ketubba vale duecento come si spiega? Come mai anche lei si chiama "almana"?
La Ghemara spiega: 
Già che quella dai nissuin fu chiamata "almana", anche questa dagli erusin fu chiamata "almana".
La Ghemara chiede:
Ma a proposito de la "almana" menzionata nella Tora, cosa si può dire? Non mi verrai a dire che anche lì allude alla ketubba che fu istituita solo da Rabbanan!
La Ghemara spiega: 
Nella Tora si allude al fatto che in futuro Rabbanan istituiranno a suo favore una ketubba di un "mane".
La Ghemara si meraviglia:
Forse che un versetto della Tora scrive facendo allusione a il futuro?
La Ghemara risponde:
Proprio così, come è scritto: E il nome del terzo fiume è Chiddekel, è lui che va a oriente di Ashur, e insegnò in una Baraita R'Yosef: ASHUR È la citta di SELEKA. Ora ci potremmo chiedere: Forse che esisteva la città di Seleka ai tempi della Tora? Invece nonostante allora non vi fosse la Tora ne parla perchè tale città era destinata ad esserci, anche qui la Tora la chiama "almana" perchè la vedova era destinata a ricevere per la ketubba un "mane", cioè cento zuz.
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