Ketubbot - Betula Niset - 7
7a  BETULA NISET CAPITOLO PRIMO KETUBBOT

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
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[da Daf 6b: 
La Ghemara continua ad attaccare la shita di coloro che proibiscono la deflorazione di Shabbat: 
R'Ami attacca a partire da una Mishna ('Eduyot 2, 5): chi apre una sacca di pus di shabbat, se lo fa per crearvi un'apertura fissa per permettere il drenaggio della piaga è chayav, ha trasgredito alla proibizione di "colui che costriusce", ma se lo fa solamente per farne uscire il pus,  da Daf 6b] è patur da portare un sacrificio di espiazione, e l'halacha stabilisce che lo può fare persino lechatchila. Se questa operazione è permessa di Shabbat perchè il provocare la fuoruscita del sangue dell'imene dovrebbe essere proibito? 
La Ghemara respinge queso attacco:
C'è una differenza tra le due operazioni: nel caso della sacca, il pus è lì pronto per uscire ed è separato dalla carne, e quando egli apre la sacca non fa altro che permettergli di uscire, mentre qui nel caso dell'imene il sangue è lì pronto per uscire ma non è separato dalla carne, e con l'atto sessuale egli ne causa la separazione e compie qualcosa che è proibito di Shabbat.
La Ghemara riporta i seguenti racconti:
R'Ami permise a uno di possedere una vergine di Shabbat. Gli dissero Rabbanan: Ma non è ancora stata scritta la sua ketubba! E i Chachamim assimilarono il rapporto senza ketubba a un rapporto di zenut. R'Ami disse loro: Fatele prendere degli oggetti appartenenti a lui come pegno per la ketubba dopo di che egli può coabitare con lei.
R'Zevid permise a uno di possedere una vergine di Shabbat. Ci sono quelli che dicono che R'Zevid stesso possedette una vergine di Shabbat. 
R'Yehuda permise a uno di possedere una vergine di Yom Tov.
A proposito dell'ultimo episodio la Ghemara commenta:
Disse R'Pappi in nome di Rava: Non concludere da questo episodio che di Yom Tov è permesso ma di Shabbat è proibito, perchè questo è il din che persino di Shabbat è anche permesso e quanto all'episodio di R'Yehuda quello che accadde, così accadde ma non ci sono conclusioni halachiche da trarre. Tuttavia R'Pappa in nome di Rava disse: Di Yom Tov è permesso ma di Shabbat è proibito. 
La Ghemara riporta la seguente discussione tra R'Pappi e R'Pappa:
Gli disse R'Pappi a R'Pappa: Quale è la tua spiegazione del fatto che di Yom Tov è più facile permettere che di Shabbat - perchè tu ritieni che già che la lacerazione è permessa di Yom Tov se vi è necessità, è permessa anche quando non vi è necessità e allora da qui concludi che è permesso bruciare l'incenso di Yom Tov, perchè già che bruciare è permesso di Yom Tov se vi è necessità, è permesso anche quando non vi è necessità, ma noi sappiamo che questo è proibito. Gli disse R'Pappa: Per te il versetto ha detto: Ma ciò che verrà mangiato da ogni persona egli soltanto vi sia fatto, e con ciò si intende che sono permesse le cose comuni ad ogni persona, e per questo è proibito bruciare l'incenso che è un uso non comune a tutti, mentre il rapporto sessuale lo è.
La Ghemara ribatte:
Gli disse R'Acha il figlio di Rava a Rav Ashi: E allora da qui concludi che se gli vien sottomano una gazzella di Yom Tov, siccome non è cosa comune ad ogni persona, infatti è un animale raro, anch'esso tu dirai che è proibito scannarlo di Yom Tov?
La Ghemara risponde:
Gli disse Rav Ashi a R'Acha il figlio di Rava: Io ho detto una cosa il cui godimento è comune ad ogni persona, e la gazzella è cosa il cui godimento è comune ad ogni persona, non così l'incenso dal quale i più non hanno alcuna godimento.
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La Ghemara riporta la conclusione halachica di questa discussione:
E l'halacha è: È permesso il primo rapporto coniugale con una vergine di Shabbat, e tutti i timori che sono stati sollevati fin qui non hanno siglificato halachico.
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7b
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