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Tra le feste minori ricordate nella
Meghillat Ta'anit ce ne erano due chiamate il Giorno di Nikanor e il
Giorno di Turyanus. La Ghemara cita la Baraita di Meghillat
Ta'anit in cui si raccontano gli episodi che diedero origine a tali
feste:
Che cos'è il Giorno
di Nikanor e cos'è il Giorno di Turyanus? Fu insegnato
in una Baraita di Meghillat Ta'anit: NIKANOR ERA UNO
DEI GOVERNATORI GRECI, E OGNI GIORNO EGLI AGITAVA LA SUA MANO VERSO LA
GIUDEA E GERUSALEMME DICENDO: "QUANDO CADRÀ NELLE MIE MANI ED IO
LA CALPESTERÒ!" E QUANDO PREVALSE IL REGNO DELLA CASA DEI CHASHMONAIM
ED ESSI VINSERO [I GRECI], TAGLIARONO [A NIKANOR] POLLICI E ALLUCI E LI
APPESERO ALLE PORTE DI YERUSHALAIM E DISSERO: "LA BOCCA CHE SOLEVA PARLARE
CON ARROGANZA E LE MANI CHE SOLEVANO AGITARSI CONTRO YERUSHALAIM, SU DI
ESSE SARÀ FATTA VENDETTA! Siccome il fatto era accaduto il tredici
di Adar, i Chachamim istituirono quel giorno a festa minore, proibendovi
il digiuno e le commemorazioni dei morti.
Che cos'è il Giorno
di Turyanus? ESSI DISSERO: QUANDO TURYANUS VOLEVA UCCIDERE LULIANUS
E PAPO, SUO FRATELLO, A LUDKIA, EGLI DISSE LORO: "SE VOI APPARTENETE AL
POPOLO DI CHANANYA, MISHAEL E AZARYA, VENGA IL VOSTRO DIO E VI SALVI DALLA
MIA MANO NELLA MANIERA CHE SALVÒ CHANANYA, MISHAEL E AZARYA DALLA
MANO DI NEVUCHADNEZZAR." ESSI DISSERO A LUI: "CHANANYA, MISHAEL E AZARYA
ERANO DEI GIUSTI PERFETTI, ED ERANO DEGNI CHE VENISSE LORO FATTO UN MIRACOLO
E NEVUCHADNEZZAR ERA UN VERO RE, E DEGNO CHE TRAMITE LUI FOSSE FATTO UN
MIRACOLO. MA QUEL MALVAGIO [tu,Turyanus] È UN COMUNE
suddito E NON È DEGNO CHE TRAMITE LUI VENGA FATTO UN MIRACOLO,
E NOI CI RENDEMMO COLPEVOLI DI ANNIENTAMENTO DI FRONTE ALL'ONNIPRESENTE.
E SE NON SEI TU AD UCCIDERCI, MOLTI UCCISORI HA L'ONNIPRESENTE, E MOLTI
ORSI E LEONI HA L'ONNIPRESENTE NEL SUO MONDO, CHE CI COLPISCONO E CI UCCIDONO,
MA IL SANTO, BENEDETTO EGLI SIA, NON CI HA CONSEGNATO NELLA TUA MANO SE
NON PERCHÈ EGLI SI APPRESTA A CHIEDERE IL RISCATTO DEL NOSRTO SANGUE
DALLA TUA MANO! "NONOSTANTE CIÒ LI UCCISE LÌ PER LÌ.
DISSERO [I CHACHAMIM]; NON SI ERANO MOSSI DI LÌ CHE ARRIVARONO DUE
UFFICIALI DA ROMA E GLI SPACCARONO IL CERVELLO CON DEI RANDELLI. Siccome
tale fatto avvenne il dodici di Adar, i Chachamim dichiararono quel giorno
festa minore.
La Ghemara torna alla
Mishna:
NON DICHIARIAMO UN DIGIUNO SULLA
COMUNITÀ A COMINCIARE DA GIOVEDÌ ECC. ... NON DICHIARIAMO
UN DIGIUNO sulla Comunità NEI CAPOMESE ECC. [Chanukka
e Purim. Tuttavia una volta che una serie di digiuni sia iniziata, non
si interrompe anche quando il giorno di digiuno viene a cadere di Rosh
Chodesh, Chanukka o Purim. Parole di Rabban Gamliel.]
La Ghemara si domanda:
E di quanto è questo "inizio"
di una serie di digiuni, in modo da non venir poi interrotta anche se i
digiuni vengono a cader a Rosh Chodesh, Chanukka o Purim?
La Ghemara risponde:
Rav Acha disse: Di tre
digiuni. R'Assi disse: Di uno soltanto.
R'Meir aveva detto che sebbene Rabban
Gamliel concordasse con il parere che una serie di digiuni, una volta cominciata,
non dovesse essere interrotta per Rosh Chodesh, Chanukka o Purim, egli
sosteneva che si potesse in questo caso interrompere il digiuno un po'
prima del tramonto. La Ghemara , a questo proposito, commenta:
Disse Rav Yehuda in nome di Rav:
Queste sono parole di R'Meir in nome di Rabban (Shim'on ben) Gamliel. Ma
i Chachamim dicono: Digiuna e completa il suo digiuno, anche in questi
giorni di festa. Insegnò Mar Zutra in nome di Rav Huna: L'Halacha
è digiuna e completa, come dissero i Chachamim.
HADRAN 'ALACH SEDER TA'ANIOT KEZAD
TORNEREMO A TE, SEDER TA'ANIOT
KEZAD
CAPITOLO
TERZO