a Debra in occasione del suo Bat Mitzva auguriamo, con tanto amore, una stagione felice in cui crescere
nella comprensione della Tora'
e nella gioiosa applicazione dei suoi insegnamenti mamma e papa' Dany e Giulio Barki 9 Kislev 5768 |
Daf 3 |
MEGHILLA NIKRET |
CAPITOLO PRIMO |
MEGHILLA |
|
|
|
|
[da Daf 2b:
Visto che si è citato un insegnamento di R'Yirmyia [e altri dicono che fosse R'Chiya bar Abba], la Ghemara cita altri insegnamenti della stessa fonte: E disse R'Yirmyia, e altri dicono che fosse R'Chiya bar Abba: La forma delle lettere mem, nun, zadi, pe e kaf fu stabilita dai profeti. La Ghemara nota due difficoltà circa questa affermazione: È ciò ragionevole? Ma è scritto: Questi sono i precetti, che ci insegna che un profeta non ha diritto a introdurre nessuna innovazione d'ora in poi, cioè dopo la rivelazione del Sinai nessun cambiamento può esser fatto alla Tora. Come poterono i profeti stabilire la forma delle lettere? E inoltre disse R'Chisda: Le lettere mem e samech delle Tavole] stavano al loro posto per un miracolo. Da cui si apprende che la forma della mem era già quella che conosciamo. La Ghemara risponde: Si, entrambe le forme delle lettere mem, nun, zadi, pe e kaf già esistevano ai tempi di Moshe. Tuttavia, non sapevano quale forma va nel mezzo della parola e quale va alla fine della parola, e vennero i profeti e stabilirono le forme aperte nel mezzo della parola e le forme chiuse in fine di parola. La Ghemara fa notare che alla prima difficoltà non è stata data spiegazione: In fin dei conti il versetto dice: Questi sono i precetti, che ci insegna che un profeta non ha diritto a introdurre nessuna innovazione d'ora in poi, cioè dopo la rivelazione del Sinai nessun cambiamento può esser fatto alla Tora. Come allora poterono stabilire la posizione delle due forme? La Ghemara modifica la risposta: Diciamo piuttosto che essi le avevano dimenticate e [i profeti] tornarono a stabilirle. Un altro insegnamento di R'Yirmiya, o R'Chiya bar Abba: E disse R'Yirmyia, e altri dicono che fosse R'Chiya bar Abba: Il Targum della Tora, Onkelos, il proselita, lo compose per averlo appreso da R'Eliezer e R'Yehoshu'a. Il Targum dei Profeti, Yonatan ben 'Uziel lo compose per averlo appreso da Chaggai, Zecharia e Malachi, ed Erez Yisrael sobbalzò per una superficie di quattrocento parsa per quattrocento parsa ed uscì una voce celeste e disse: Chi è costui che ha rivelato i Miei segreti agli uomini? Si alzò in piedi Yonatan ben 'Uziel e disse: Sono io che ho rivelato i Tuoi segreti agli uomini. È scoperto e noto al Tuo cospetto che non l'ho fatto per la mia gloria e non per la gloria della casa di mio padre, ma per la Tua gloria l'ho fatto, affinchè non si moltiplichino le dispute in Israel. E Yonatan ben 'Uziel voleva rivelare anche il Targum degli Scritti. Uscì una voce celeste e gli disse: Hai fatto abbastanza. Per quale ragione gli venne impedito? Perchè vi è [negli Scritti] un riferimento alla fine dei tempi in cui verrà il Messia. Avendo stabilito che Onkelos compose il Targum del Pentateuco, la Ghemara chiede: Ed è vero che il Targum del Pentateuco fu composto da Onkelos, il proselita? Ma disse Rav Ikka bar Avin in nome di Rav Chananel che disse in nome di Rav: Qual'è il significato di quanto è scritto: Ed essi leggeranno nel rotolo della Legge Divina chiaramente, e sforzando l'intelletto, attraverso la lettura giungeranno a comprensione. Il versetto viene spiegato frase per frase: Ed essi leggeranno nel rotolo della Legge Divina, questo si riferisce al testo del Pentateuco; chiaramente, questo si riferisce al Targum; e sforzando l'intelletto, questo si riferisce alla divisione del testo in versetti; attraverso la lettura giungeranno a comprensione, questo si riferisce ai segni per il canto sinagogale, i teamim, e alcuni dicono che si riferisce alla masoret, la tradizione di come vengono pronunciate e sillabate le parole. Dal momento che questo versetto fu scritto molto tempo prima di Onkelos e contiene un riferimento al Targum, evidentemente il Targum non fu composto da Onkelos. La Ghemara risponde: Diciamo piuttosto che essi lo avevano dimenticato e [Onkelos] tornò e lo ripristinò. Fu ricordato sopra come al momento del Targum dei Profeti Erez Yisrael sobbalzò, ma riguardo al Targum del Pentateuco non si accenna a un simile fenomeno. La Ghemara cerca le ragioni di tale differenza: Come mai per il Targumdel Pentateuco [Erez Yisrael] non sobbalzò, e per il Targumdei Profeti sobbalzò? La Ghemara risponde: La materia del Pentateuco è esplicita, e non ha, di primo acchito, segreti da rivelare più di quanto non voglia rivelare. Nei Profeti ci sono argomenti espliciti come quelli del Pentateuco, e argomenti di natura esoterica. Il Targum per sua natura rivela anche parti che dovevano restare segrete. La Ghemara da un esempio di versetto enigmatico dei Profeti che non può essere compreso senza il Targum: Come è scritto: In quel giorno grande sarà il lutto a Yerushalaim, come il lutto di Hadadrimmon nella valle di Meghiddo. E disse Rav Yosef: Se non fosse per il Targum di questo versetto non sapremmo che cosa vuol dire. Infatti il lutto per Hadadrimmon non è ricordato altrove nelle Scritture. Il Targum spiega trattarsi di due diversi incidenti: In quel giorno vi sarà un gran lutto a Yerushalaim, come il lutto per Achav bar 'Amri che fu ucciso da Hadadrimmon ben Tavrimmon a Ramot Ghil'ad e come il lutto per Yoshiya bar Amon, che fu ucciso da Par'o lo zoppo nella valle di Meghiddo. Un altro insegnamento di R'Yirmiya, o R'Chiya bar Abba: Dice la Scrittura: Ed solo io, Daniel, vidi la visione e gli uomini che erano con me non videro la visione ma un gran timore cadde su di essi e scapparono a nascondersi. La Ghemara chiede: Chi erano questi uomini? La Ghemara risponde: E disse R'Yirmyia, e altri dicono che fosse R'Chiya bar Abba: Essi erano Chaggai, Zecharya e Malachi. In una maniera essi erano superiori a lui, e in un altra maniera lui era superiore ad essi. Essi erano superiori a lui, in quanto essi erano profeti mentre lui non era profeta. Lui era superiore ad essi, in quanto lui vide la visione ed essi non la videro. La Ghemara solleva una difficoltà riguardo a questo versetto: E dal momento che non videro per quale ragione rimasero spaventati? La Ghemara risponde: Benchè essi non videro, il loro mazal, l'angelo che li rappreseta in cielo, vide. Disse Ravina: Impara da ciò: quando una persona che è spaventata senza alcuna ragione, anche se egli non vide alcuna visione spaventosa, è il suo mazalche vide. La Ghemara chiede: Quale è il rimedio? Se una persona è spaventata e non sa il perchè, che deve fare? La Ghemara presenta tre differenti rimedi, in ordine di priorità: Reciti lo Shema. E se si trova in un luogo di sporcizia, dove è proibito dire lo Shema, salti via dal suo posto di quattro garmide (circa due metri). E se no, se non può saltare, dica così: La capra del mattatoio è più grassa di me. La Ghemara ritorna al versetto del Libro di Ester discusso sopra: Ed ora che hai detto: le parole provincia e provincia, città e città servono per derivare un insegnamento, le parole famiglia e famiglia cosa vengono ad insegnarci? La Ghemara risponde: Disse R'Yose bar Chanina: vengono ad includere le famiglie dei Kohanim e dei Leviim, che abbandonano il loro servizio e vanno a sentire la lettura della Meghilla. Perchè disse R'Yehuda in nome di Rav: I Kohanim nel loro servizio, i Leviim sulla loro piattaforma, e Israel nel loro presenziare ai sacrifici, tutti quanti abbandonano la loro mansione e vanno a sentire la lettura della Meghilla. Anche una Baraita insegna così: I KOHANIM NEL LORO SERVIZIO, E I LEVIIM SULLA LORO PIATTAFORMA, E ISRAEL NEL LORO PRESENZIARE ai sacrifici, TUTTI QUANTI ABBANDONANO LA LORO MANSIONE E VANNO A SENTIRE LA LETTURA DELLA MEGHILLA. Prendendo come base questo ordinamento, la Ghemara insegna un altra legge riguardante la lettura della Meghilla: A questo si appoggiarono gli studiosi della scuola di Rebbi quando decisero che si deve abbandonare lo studio della Tora e andare a sentire la lettura della Meghilla. È un'argomentazione "Kal Vachomer" dal servizio nel Tempio: Se il servizio nel Tempio, che è quanto di più grave, lo si abbandona per andare a sentire la lettura della Meghilla, non sarà lo stesso per lo studio della Tora, che è meno vincolante?! La Ghemara attacca l'assunto che il servizio del Tempio sia più vincolante dello studio della Tora: E il servizio nel Tempio è più vincolante dello studio della Tora? Ma è scritto: Ed avvenne quando Yehoshu'a era a Yericho, alzò gli occhi e vide, ed ecco un uomo stava di fronte a lui [ecc.] ed egli [Yehoshu'a] si prostrò. Prima di arrivare all'attacco vero e proprio, la Ghemara discute il gesto di Yehoshu'a di prostrarsi dinnanzi allo straniero: E come pote [Yehoshu'a] comportarsi così? Ma disse R'Yehoshu'a ben Levi: È proibito salutare una persona di notte dicendogli Shalom perchè temiamo che sia un demone. E Yehoshu'a si prostrò ad uno straniero di notte!? La Ghemara risponde: Là era differente, perchè [lo straniero] aveva già detto [a Yehoshu'a]: Perchè io sono un comandante dell'esercito di Hashem. La Ghemara, tuttavia, chiede: Ma forse [lo straniero] mentiva ed era un demone? La Ghemara risponde: Noi sappiamo per tradizione che [i demoni] non dicono il nome di Hashem invano. La Ghemara riporta la successiva conversazione tra Yehoshu'a e l'angelo, dalla queale è possibile dimostrare che lo studio della Tora è superiore al servizio nel Tempio: Gli disse [l'angelo]: Ieri pomeriggio avete tralasciato di sacrificare il tamid shel ben ha'arbaim (il giornaliero sacrificio pomeridiano) ed ora avete tralasciato lo studio della Tora. Gli disse [Yehoshu'a]: Per quale delle due negligenze vieni? Gli disse [l'angelo]: Ora son venuto. In altre parole, è l'abbandono della Tora che mi ha fatto venire. Subito il versetto dice: E si alloggiò Yehoshu'a quella notte nel fondo della valle. Disse R'Yochanan: 3b Questo ci insegna che [Yehoshua]
alloggiò nelle profondità dell'halacha.
|
|
|
|