Ghemara |
La Ghemara porta un ordinamento contrario
a quello della Mishna:
Disse Resh Lakish: A una
mamzeret
dopo dieci generazioni è permesso di sposarsi nella comunità.
La Ghemara spiega:
Egli deriva ciò tramite una ghezera
shava basata sulle parole "decimo" "decimo" dalla
proibizione di sposare un ammonita e un moabita. Come là nel
caso di Ammoniti e Moabiti le femmine sono permesse, anche qui nel
caso del mamzerle femmine sono permesse.
La Ghemara fa notare:
Se la ghezera shava equipara la mamazeret alla
femmina degli Ammoniti e Moabiti come là nel caso di Ammoniti
e Moabiti le femmine sono permesse immediatamente, anche qui nel
caso del mamzer le femmine devono essere permesse immediatamente.
Come
mai Resh Lakish le permette solo dopo dieci generazioni?
La Ghemara risponde:
Quand'è che vale la ghezera shava? Soltanto dalla
decima generazione in poi.
La Ghemara chiede:
Ma noi imparammo nella nostra Mishna: A MAMZERIM
E
NETINIM
È
PROIBITO sposarsi nella comunità,
E
LA LORO PROIBIZIONE È PERPETUA per ENTRAMBI
I MASCHI E LE FEMMINE.
La Ghemara risponde:
Ciò non solleva alcuna difficoltà. Questo ordinamento
di Resh Lakish, che la mamzeret è permessa dopo dieci generazioni,
si
accorda con chi dice: "Decidi da esso e continua a decidere da esso."
Siccome
il carattere perpetuo della proibizione del mamzer si impara da
una ghezera shava dagli Ammoniti e Moabiti, e presso di essi c'è
una distinzione tra maschi e femmine, impariamo la stessa distinzione anche
a proposito del mamzer. Mentre questo ordinamento della nostra
Mishna, che la mamzeret è proibita anche dopo dieci generazioni,
si
accorda con chi dice: "Decidi da esso ma poni
la derivazione
nel
suo contesto." Una volta imparato il carattere perpetuo della proibizione
del mamzer da una ghezera shava dagli Ammoniti e Moabiti,
noi collochiamo tale carattere perpetuo nell'ambiente del mamzer
in cui non c'è distinzione alcuna tra maschi e femmine.
La Ghemara racconta:
Chiesero a R'Eliezer: Quale è la legge della mamzeret
dopo dieci generazioni? Egli disse loro: Chi può darmi una terza
generazione in modo che io possa renderla pura? Egli infatti riteneva
che non può esserci una terza generazione da un mamazer, egli
è destinato ad estinguersi prima della terza generazione.
La Ghemara commenta:
Evidentemente egli riteneva che un mamzer non vive per
perpetuare le generazioni. E lo stesso disse Rav
Huna: Il mamzer non vive.
La Ghemara chiede:
Ma noi imparammo nella nostra Mishna: A MAMZERIM
E
NETINIM
È
PROIBITO sposarsi nella comunità,
E
LA LORO PROIBIZIONE È PERPETUA. Da qui si deduce che
i mamzerim vivono!
La Ghemara risponde:
Disse R'Zera: Mi fu spiegato
in nome di Rav Yehuda: Uno, un
mamzer,
risaputo
vive e perpetua le generazioni, ma uno sconosciuto,
di cui non
si sa che è mamzer, non vive.
Uno che è
conosciuto e sconosciuto vive fino a tre generazioni, di più non
vive.
La Ghemara racconta:
C'era uno, un mamazer non conosciuto, che viveva nei
dintorni di R'Ami. Questi dichiarò
pubblicamente
che
costui era mamazer. Egli se ne andava
intorno piangendo.
Gli disse R'Ami: Ti ho dato la vita!
La Ghemara passa a trattare l'argomento dei netinim:
Disse Rav Chana bar Adda: Sui netinim decretò il Re
David, come è detto: E il re fece chiamare i Ghivonim e disse
loro - e i Ghivonim non fanno parte dei figli di Israel ecc. cioè
non è loro permesso di prendere moglie nella comunità dei
figli di Israel.
La Ghemara spiega:
Per quale ragione [il Re David] decretò su di loro? Perchè
è scritto: E c'era una carestia ai tempi di David per tre anni,
anno dopo anno. Il primo anno David disse loro al popole
di Israel: "Forse ci sono tra voi degli idolatri?" Perchè è
scritto: E voi adorerete altri dei e a loro vi prostrerete . . . e [Hashem]
tratterrà il cielo e non vi sarà pioggia ecc. Essi controllarono
se
vi fossero tra loro degli idolatri ma non ne trovarono. Il secondo anno
David
disse
loro al popole di Israel: "Forse ci sono tra voi dei peccatori?"
Perchè è scritto: E le gocce della pioggia sono state
trattenute e la pioggia tardiva non vi fu, e tu avesti l'ardire della prostituta
ecc. Essi controllarono se vi fossero tra loro dei casi di prostituzione
ma
non ne trovarono. Il terzo anno
David
disse loro al popole di
Israel: "Forse ci sono tra voi alcuni che dichiarano di essere disposti
a dare denaro per la carità in pubblico e non danno?" Perchè
è scritto: Ci son nubi e vento, ma pioggia non c'è, un
uomo si gloria di un falso dono.
Essi controllarono
se vi fossero
tra loro dei casi del genere ma non ne trovarono.
Allora David disse:
La cosa la carestia non dipende altro che da me! Immediatamente,
E David presentò il suo quesito dinnanzi a Hashem. Cosa significa
tutto ciò? Disse Resh Lakish:
Significa che egli interrogò
gli Urim Vetumim. Quale
versetto indica questa interpretazione?
Disse R'Elazar: Viene
da una ghezera shava che usa le due
parole dinnanzi, dinnanzi. È
scritto qui: E David presentò il suo quesito dinnanzi
a Hashem. Ed è scritto là: Ed egli investigherà
per lui sul giudizio degli Urim dinnanzi a
Hashem.
La Ghemara riporta la risposta di Hashem a David:
E Hashem disse: [La carestia va imputata] a Shaul, e alla Casa
del Sangue, perchè egli mise a morte i Ghivonim. "a Shaul" vuol
dire che gli Israeliti peccarono, in ciò che Shaul non
fu propriamente eulogizzato, "e alla Casa del Sangue" allude
al peccato di Shaul stesso, perchè egli mise a morte i Ghivonim.
La Ghemara chiede:
Ma dove troviamo che Shaul uccise i Ghivonim?
La Ghemara risponde:
Egli veramente non li uccise, ma siccome massacrò gli
abitanti di Nov la città dei Kohanim, che fornivano [ai Ghivonim]
acqua e cibo, la Scrittura si riferisce a lui come se li avesse uccisi.
La Ghemara chiede:
Può essere che Dio domandò conto agli Israeliti
dell'onore di Shaul perchè non fu propriamente eulogizzato, e
nello
stesso tempo domandò conto a Shaul per il fatto che uccise
i Ghivonim?
La Ghemara risponde:
Sì, perchè disse Resh Lakish: Quale è il
significato di quello che è scritto: Cercate Hashem voi tutti
umili della terra, che avete adempiuto alla sua legge? Perchè
nel
posto in cui avviene "il suo giudizio", là si fa menzione
delle
sue azioni meritorie. |