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"la prima" non sbaglia, perchè cosa intende per
la prima? La prima a cadere di fronte allo yavam. Chi
insegna "la seconda" non sbaglia, perchè cosa intende
per seconda? La seconda nel matrimonio infatti per il secondo fratello
lei era la seconda moglie.
La Ghemara solleva un'obiezione:
Ma l'ordine di precedenza nel matrimonio del secondo fratello è
così importante? Forse che non ci occupiamo persino del caso
in cui il secondo fratello prese in moglie costei per Yibbum
e
dopo si sposò con l'altra moglie? Non avremmo in questo caso
differenza di problema halachico e la moglie del primo fratello sarebbe
la prima moglie del secondo fratello!
La Ghemara propone una spiegazione diversa:
Piuttosto, cosa si intende per seconda? La seconda nel matrimonio
nel
senso che lei si è già sposata per la seconda volta, mentre
l'altra moglie del secondo fratello si è sposata una volta sola.
La Ghemara domanda:
La moglie di suo fratello che non fu nel suo mondo, dove è
scritta come donna proibita allo yavam?
La Ghemara risponde:
Disse R'Yehuda in nome di Rav: Disse la Scrittura: Quando siederanno
i fratelli assieme, e allude a che vi sia stato per loro un
sedersi assieme nel mondo, e ciò esclude la moglie di suo fratello
che non fu nel suo mondo.
La Ghemara aggiunge:
E inoltre noi impariamo dall'espressione "assieme"che
ha il significato di unificati nell'eredità, che ereditano
l'uno dall'altro come figli dello stesso padre, e come tali sono coinvolti
nello Yibbum, e ciò esclude i fratelli da parte di madre,
i
quali non sono "assieme" nell'eredità, infatti non ereditano
dalla stessa madre, ma ognuno il proprio padre, e come tali non sono tra
loro coinvolti nello Yibbum. Cioè se a morire senza prole
è un fratello da parte della stessa madre, ma da un altro padre,
la sua vedova non cade dinnanzi ai fratelli da parte di madre.
La Ghemara riporta una fonte per la legge che lo Yibbum
riguarda solo i fratelli da parte paterna:
Rava disse: Che lo Yibbum riguarda solo i fratelli
da parte paterna lo impariamo tramite una ghezera
shava"fratellanza" - "fratellanza" dai figli di Yaakov, perchè
riguardo allo Yibbum è scritto: Quando siederanno i fratelli
- e riguardo ai figli di Yaakov è
scritto: Noi siamo in dodici, fratelli
figli di nostro padre, come là i figli di Yaakov sono
tutti fratelli dal padre e non dalla madre, infatti erano di quattro
madri, anche qui, nei riguardi dello Yibbum, sono coinvolti
solo i fratelli dal padre e non dalla madre.
La Ghemara solleva una difficoltà:
Perchè imparare dai figli di Yaakov? Che impari tramite
una ghezera shava "fratellanza" - "fratellanza" dalle 'arayot,
perchè
riguardo alle 'arayot è scritto: La vergogna della moglie
di
tuo fratello non scoprirai, è la vergogna di tuo fratello
e nei riguardi della proibizione in quanto parente del fratello (come la
moglie del fratello) noi vediamo che essa è estesa sia a fratelli
da parte di padre che a fratelli da parte di madre.
La Ghemara risponde:
Prendiamo in considerazione per imparare una legge tramite ghezera
shava: Quando siederanno i fratellidaNoi
siamo in dodici, fratelli e
non prendiamo in considerazione fratellida
di
tuo fratello.
La Ghemara ribatte:
Che differenza c'è? Forse non impariamo ghezera shava
anche quando ci sono forme grammaticali diverse? Ma guarda che insegnò
uno dell'accademia di R'Yishmael: riguardo a quanto è detto
in un versetto: E il Kohen ritornò, ed è detto
in un altro versetto: E in Kohen venne, e danno questa interpretazione:
tale
è il ritorno tale è la venuta, cioè imparano tramite
ghezera
shava da un versetto all'altro, nonostante vi sia tra loro non solo
diversità di forma grammaticale ma persino di radice del verbo,
grazie alla somiglianza di significato tra "ritornare" e "venire". E chiaro
che nel nostro caso, in cui la differenza tra le parole è molto
minore, si può imparare tramite ghezera shava tra i due versetti!
La Ghemara risponde:
Queste cose cioè imparare tramite ghezera shava
da parole diverse lo facciamo dove non c'è nulla di altro,
un'altra parola, che gli assomigli. Tuttavia dove c'è qualcosa
di
altro, un'altra parola, che gli assomiglia di più,
impariamo da quella parola che gli assomiglia di più.
La Ghemara solleva un'altra difficoltà:
Che impari tramite una ghezera shava "fratellanza"
- "fratellanza" da Lot invece che da Yaakov! Perchè è
scritto: Perchè uomini fratelli
noi siamo, da cui impareremmo che "fratelli" non vuol dire sempre
fratelli dallo stesso padre!
La Ghemara risponde:
È più logico che dai figli di Yaakov
si dovesse imparare, perchè nel loro versetto la parola fratelli
è
superflua alla chiarezza dell'argomento e serve solo per insegnarci
la ghezera shava. Infatti da ciò che avrebbe dovuto scrivere:
Noi
siamo dodici tuoi servi, figli di nostro padre,
e
invece
scrisse:
fratelli,
figli
di nostro padre,
impara da ciò che la parola
fratelli
è
superflua e serve solo per insegnarci la
ghezera shava. La stessa
cosa non si può nel versetto di Lot.
La Ghemara fa notare:
E anche se R'Yehuda in nome di Rav imparò la stessa legge da
due versetti distinti, c'è bisogno di scrivere: Quando
siederanno i fratelli e c'è bisogno di scrivere:
assieme.
Perchè
se il Misericordioso avesse scritto soltanto
fratelli avrei
detto che dovremmo imparare tramite la ghezera shava "fratellanza"
- "fratellanza" da Lot, e se tu avessi detto che la parola fratelli
non
è superflua come nel versetto dei figli di Yaakov,
non è
così, sicuramente tale parola è decisamente superflua,
infatti
da
ciò che avrebbe dovuto scrivere nel versetto di Lot:
compagni,
perchè
in verità non erano veramente fratelli ma solo parenti, e
invece
scrisse:fratelli,impara da ciò
che la parola fratelli
è superflua e serve solo
per insegnarci che anche parenti come erano Avraham e Lot sono chiamati
fratelli e tali essi sono anche per quanto concerne lo
Yibbum.
Perciò il Misericordioso scrisse:
assieme,
per insegnarci
che ci riferiamo a quelli unificati nell'eredità,
cioè
a quelli nati da un unico padre come i figli di Yaakov.
E se il Misericordioso
avesse scritto soltanto
assieme avrei detto che essi devono
essere unificati nel padre e nella madre, e solo in questo caso rientrano
nelle leggi dello Yibbum, perciò la Tora scrisse anche fratelli,
come i figli di Yaakov, solo da parte di padre. Quindi c'è bisogno
di
scriverli entrambi.
Riguardo all'ultima idea, che senza l'insegnamento della parola fratelli
avrei detto che essi devono essere unificati nel padre e nella madre, la
Ghemara
chiede:
E questa idea, che essi devono essere unificati nel padre e
nella madre, da dove viene? Non è forse chiaro che il
Misericordioso fece dipendere lo Yibbum dall'eredità? Non
è forse lo Yibbum un dovere che il fratello superstite "eredita"
dal fratello morto? E l'eredità viene dal padre e non dalla madre!
La Ghemara risponde:
Ciononostante c'è bisogno della cosa, perchè
potrebbe venirti in mente di dire: Siccome lo Yibbum è
una rivelazione della Tora, per cui viene permessa una donna
proibita con divieto di 'erva nei suoi riguardi (dello yavam),
infatti in situazione normale la moglie del fratello è proibita
con divieto di 'erva, diremmo che sia il caso di limitarlo
fino
a che siano unificati nel padre e nella madre. Quindi c'è
bisogno di insegnare la ghezera shava dai figli di Yaakov.
La Ghemara si volge ora ad esaminare la natura del rapporto creato dal
precetto dello Yibbum tra la vedova del fratello morto senza prole
e i fratelli superstiti. Nel caso in cui tale rapporto si matura in una
delle due direzioni, della chalitza o dello Yibbum, la donna
in questione è regolarmente sposata con uno dei fratelli superstiti
o è una donna libera di sposare chi vuole. In questo caso possiamo
dire che il rapporto creato dallo Yibbum si è esaurito
naturalmente. Ma di che natura è tale rapporto nel periodo intermedio
che va dalla morte del fratello alla chalitza o allo Yibbum?
Tale rapporto fu chiamato dagli Studiosi zikkat Yibbum ed alcuni
lo considerarono una mera potenzialità senza conseguenze halachiche
mentre altri vi videro un vero e proprio legame che solo la chalitza
o lo Yibbum possono sciogliere. Tale discussione ha aspetti pratici
nel caso in cui la donna in questione, che in questo periodo intermedio
si chiama shomeret
yavam, muoia senza che lo yavam abbia avuto il tempo di
completare il processo in una delle due direzioni. Sua madre, ad esempio,
è da considerarsi un po' "suocera" dello yavam e quindi a
lui proibita con divieto di 'erva? Di questo caso parla la nostra
Ghemara.
La discussione sulla zikka è molto importante e viene
affrontata anche in altre parti del Tattato. Noi, per ora, la saltiamo. |