3a HAKOL CHAYAVIN CAPITOLO PRIMO CHAGHIGA

 
 
 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
 
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[da Daf 2b:
La Ghemara riporta una Baraita che conferma questa lettura della Mishna:
Fu anche insegnato in una Baraita: TUTTI SONO OBBLIGATI ALLA mizva della COMPARIZIONE E anche ALLA mizva della  GIOIA FUORCHÈ UN CHERESH CHE PARLA MA NON SENTE e CHE SENTE MA NON PARLA, CHE SONO ESENTI  DALLA  mizva della COMPARIZIONE.  MA ANCHE SE È ESONERATO DALLA  mizva della COMPARIZIONE e dall'offerta di un olocausto di comparizione,  -- fino a qui da Daf 2b] È ciononostante OBBLIGATO ALLA mizva della  GIOIA offrendo i sacrifici di shelamim di gioia. TUTTAVIA, UNO CHE NON SENTE E NON PARLA E UN DEMENTE E UN MINORE SONO ESENTI ANCHE DALLA mizva della GIOIA, IN QUANTO ESENTI [COME NON MENTALMENTE COMPETENTI] DA TUTTE LE MIZVOT DETTE NELLA TORA.

La Ghemara chiede:
Che differenza c'è tra il caso della comparizione, nel quale [il sordo che parla e il muto che sente] sono esenti e il caso della gioia, nel quale [il sordo che parla e il muto che sente] sono obbligati?
La Ghemara risponde:
Nel caso della comparizione sono esenti perchè [il Tanna] imparò una ghezera shava "comparizione" "comparizione" dalla mizva del "raduno" (hakhel). Perchè è scritto: Raduna il popolo, gli uomini, le donne e i bambini. E nel versetto immediatamente precedente è scritto: Quando tutto Israel viene per comparire di fronte ad Hashem, vostro Dio. Così, attraverso una ghezera shava dalla parola "comparizione", le leggi della comparizione nel Cortile del Tempio durante la festa possono essere derivate dalle leggi della  mizva del "raduno" (hakhel). ]
La Ghemara chiede:
E là, riguardo alla mizva del raduno, da dove impariamo che il sordo che parla e il muto che sente sono esenti?
La Ghemara risponde:
Perchè è scritto: Raduna il popolo . . . perchè sentano e  perchè imparino. E fu insegnato in una Baraita: PERCHÈ SENTANO AD ESCLUSIONE DI COLUI CHE PARLA MA NON SENTE,  E  PERCHÈ IMPARINO AD ESCLUSIONE DI COLUI CHE SENTE MA NON PARLA.
La Baraita dà per scontato che il muto che sente non è capace di imparare, ed è perciò esente dalla mizva dell'hakhel. La Ghemara mette in discussione tale assunto:
Vale a dire che chi non parla non può imparare? E come la mettiamo con quei due muti che abitavano vicino a Rebbi, figli della figlia di R'Yochanan ben Gudgheda e alcuni dicono: figli della sorella di R'Yochanan, i quali, ogni qual volta che Rebbi entrava nel Bet Midrash, entravano e si sedevano davanti a lui e partecipavano alle sue lezioni assentendo con la testa e muovendo le labbra. E alla fine Rebbi invocò su di loro la Divina Misericordia, e furono risanati. E si scoprì che avevano imparato halacha, Sifra e Sifre, e gli interi sei Ordini della Mishna! Chiaramente ciò contraddice l'assunto della Baraita!
La Ghemara risponde:
Disse Mar Zutra: Leggi [il versetto] come se dicesse: "perchè insegnino"(nell'ebraico non punteggiato le due parole, perchè insegnino -  perchè imparino, sono uguali). Ora, siccome uno che non parla non può insegnare, egli è esente dalla mizva dell'hakhel anche se può imparare.
La Ghemara porta un supporto di questa lettura del versetto:
Rav Ashi disse: Senza dubbio, [la corretta interpretazione] è "perchè insegnino". Perchè se ti metti in mente che il testo va interpretato "perchè imparino" e perciò il Tanna deve sostenere che siccome [questa persona] non parla non è in grado di imparere, e siccome, inoltre, nel caso di uno che non sente noi possiamo tranquillamente assumere che non è in grado di imparare (e questa è la ragione per cui è esente dalla mizva dell'hakhel) perchè allora è necessario un secondo versetto per escludere uno che sente ma non può parlare? Anche questo caso può essere derivato dal versetto "perchè sentano"! Piuttosto [la corretta interpretazione] è, senza dubbio, "perchè insegnino".

La Ghemara porta un altro insegnamento che si può dedurre dalla corrispondenza che la ghezera shava ha instaurato tra comparizione e hakhel:
Disse Rav Tanchum: Uno che sia sordo da un orecchio è esente dalla mizva della comparizione, perchè è detto nel brano dell'hakhel: nelle loro orecchie, tutte e due!
La Ghemara mette in discussione questo insegnamento:
Ma questa frase nelle loro orecchie non è forse necessaria per insegnare che la lettura della Tora fatta dal Re nell'hakhel deve essere nelle orecchie di tutto Israel?
La Ghemara risponde:
Quella legge viene derivata dalla frase di fronte a tutto Israel.
La Ghemara respinge questa risposta:
Se la legge che tutto Israel deve partecipare alla lettura dell'hakhel viene derivata da di fronte a tutto Israel, avrei detto che per adempiere a tale precetto basta che tutti siano presenti fisicamente, anche se essi veramente non sentono la lettura. Il Misericordioso perciò scrisse: nelle loro orecchie, che indica: a patto che [tutto il popolo] veramente senta.
La Ghemara conclude:
Quella legge viene derivata dalla frase in modo che essi odano.

La Ghemara porta un altro insegnamento di Rav Tanchum:
Disse Rav Tanchum: Uno che sia zoppo da un piede è esente dalla mizva della comparizione, perchè è detto nel brano della comparizione: regalim, due piedi sono richiesti per essere obbligati alla mizva della comparizione.
La Ghemara mette in discussione questo insegnamento:
Ma questa parola regalim, due piedi, non è forse necessaria per insegnare: esclusi quelli che hanno piedi di legno.
La Ghemara risponde:
Quella legge viene derivata dalla parola pe'amim, perchè fu insegnato in una Baraita: La Scrittura afferma: Tre PE'AMIM durante l'anno ecc.e NON VI È ALTRO significato per PE'AMIM in questo contesto CHE un uomo che ha PIEDI. E COSÌ LA SCRITTURA AFFERMA altrove: IL PIEDE LO CALPESTERÀ - I PIEDI DI UN POVERO, LE PALME DEI PIEDI DI UN BISOGNOSO. ED ancora AFFERMA: QUANTO SON BELLI I TUOI PIEDI NEI CALZARI O FIGLIA DEL NOBILE.

La Ghemara si sofferma a dare un'interpretazione di questo versetto di Shir Hashirim:
Interpretò Rava: Qual'è il significato di quanto è scritto: Quanto sono belli i tuoi piedi nei calzari o figlia del nobile? Quanto sono amabili i piedi di Israel quando essi salgono a Yerushalaym per la festa,  - o figlia del nobile - figlia del nostro padre Avraham, che è chiamato nobile, come è detto: I nobili delle nazioni si riunirono, la nazione del Dio di Avraham. Ora forse che questo versetto implica che Hashem è "il Dio di Avraham" ma non il Dio di Yizchak e Yaakov? Non può essere! Piuttosto, in questo particolare contesto Hashem è esaltato come il "Dio di Avraham" perchè [Avraham] fu il precursore dei proseliti, che sono i nobili di cuore da cui nasce Israel.

La Ghemara riporta un'altro insegnamento di R'Tanchum, anche se non correlato:
Disse Rav Kahana: Interpretò Rav Natan bar Maniumi in nome di R'Tanchum: Qual'è il significato di quanto è scritto nei riguardi del pozzo in cui i fratelli buttarono Yosef: e il pozzo era vuoto, non vi era acqua? Dal semplice significato di quanto è affermato nella prima parte del versetto, e il pozzo era vuoto, non so già che non vi era acqua? Ma piuttosto la frase apparentemente superflua ci insegna che, in effetti, acqua non c'era [nel pozzo], ma c'erano serpenti e scorpioni.

La Ghemara ritorna sulla mizva del raduno:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: UN FATTO CHE ACCADDE A R'YOCHANAN BEN BEROKA E R'ELAZAR (BEN) CHISMA, CHE ANDARONO A TROVARE R'YEHOSHUA A PEKI'YN. DISSE LORO [R'YEHOSHUA]: QUALE NUOVO INSEGNAMENTO C'È STATO OGGI NEL BET HAMIDRASH? GLI DISSERO: NOI SIAMO TUOI DISCEPOLI E DELLE TUE ACQUE NOI BEVIAMO! DISSE LORO [R'YEHOSHUA]: LO STESSO NON È POSSIBILE che si studi nel BET HAMIDRASH SENZA che vi si riveli alcuna NUOVA INTERPRETAZIONE della Tora! LA SETTIMANA DI CHI ERA questa settimana? ERA LA SETTIMANA DI R'ELAZAR BEN AZARYA. E SU COSA ERA ILSUO DISCORSO OGGI? GLI DISSERO: SULLA PARASHA DELL'HAKHEL (IL RADUNO). E COSA EGLI HA SPIEGATO SU QUESTO ARGOMENTO? Egli cominciò col citare il versetto: RADUNA IL POPOLO, GLI UOMINI,LE DONNE E I BAMBINI.Poi cominciò a spiegare:SE GLI UOMINI VENGONO PER STUDIARE E LE DONNE VENGONO PER ASCOTARE,I BAMBINI PERCHÈ VENGONO? Essi vengono PER MERITARE UNA RICOMPENSA PER COLORO CHE LI PORTANO.
DISSE LORO [R'YEHOSHUA]: AVEVATE UNA PIETRA PREZIOSA TRA LE MANIE CERCAVATE DI FARMELA PERDERE?

La Ghemara riporta un'altra esposizione di R'Elazar ben Azarya:
E [R'ELAZAR BEN AZARYA] SPIEGÒ ANCORA in quel giorno: Un versetto dice: TU HAI LODATO HASHEM OGGI. Ed è anche scritto: ED HASHEM HA LODATO TE OGGI. DISSE LORO IL SANTO, BENEDETTO EGLI SIA, A ISRAEL: VOI AVETE FATTO di ME il soggetto di UN UNICA LODE NEL MONDO, ED IO FARÒ di VOI  il soggetto di UN UNICA LODE NEL MONDO. VOI AVETE FATTO di ME il soggetto di UN UNICA LODE NEL MONDO,  PERCHÈ È SCRITTO: ASCOLTA ISRAEL, HASHEM È NOSTRO DIO, HASHEM È UNO. ED IO FARÒ di VOI  il soggetto di UN UNICA LODE NEL MONDO,  PERCHÈ È SCRITTO: 

3b
E CHI È COME IL TUO POPOLO ISRAEL, UNA NAZIONE UNICA SULLA TERRA. E ANCHE LUI PRESE A SPIEGARE IL VERSETTO: LE PAROLE DEI CHACHAMIM SONO COME SPRONI, E COME CHIODI BEN PIANTATI [SONO I DETTI] DEI PRESIDENTI DELLE ASSEMBLEE, quando sono DATI DA UN PASTORE. PERCHÈ LE PAROLE DI TORA SONO PARAGONATE AD UNO SPRONE? PER DIRTI: COME QUESTO SPRONE INDIRIZZA LA MUCCA LUNGO IL SUO SOLCO AL FINE DI PORTARE LA VITA AL MONDO, COSÌ LE PAROLE DI TORA INDIRIZZANO CHI LE STUDIA DAI SENTIERI DELLA MORTE AI SENTIERI DELLA VITA. SE le parole di Tora sono come sproni uno potrebbe pensare che COME QUESTO SPRONE È MOVIBILE, COSÌ ANCHE LE PAROLE DI TORA SONO MOVIBILI. LA SCRITTURA AFFERMA: CHIODI. Ma SE le parole di Tora sono come chiodi uno potrebbe pensare che COME QUESTO CHIODO DIMINUISCE MA NON AUMENTA, COSÌ ANCHE LE PAROLE DI TORA DIMINUISCONO MA NON AUMENTANO. LA SCRITTURA AFFERMA: BEN PIANTATI. Vale a dire: COME QUESTA COSA PIANTATA DÀ FRUTTI E SI MOLTIPLICA,COSÌ ANCHE LE PAROLE DI TORA fanno di chi le studia persone che DANNO FRUTTO E SI MOLTIPLICANO.
La Ghemara continua nella citazione di R'Elazar ben Azarya che spiega in versetto dell'Ecclesiaste:
I PRESIDENTI DELLE ASSEMBLEE - QUESTI SONO GLI STUDIOSI DELLA TORA CHE SIEDONO A GRUPPI A GRUPPI E SI OCCUPANODI TORA. QUELLI DICHIARANO TAME E QUELLI DICHIARANO TAHOR, QUELLI PROIBISCONO E QUELLI PERMETTONO, QUELLI DICHIARANO INADATTO E QUELLI DICHIARANO ADATTO. FORSE UN UOMO DIRÀ: QUANDO POTRÒ MAI IMPARARE TORA e capirla, quando ogni argomento è soggetto a tante discussioni? LA SCRITTURA AFFERMA: TUTTE le opinioni dei chachamim sono DATE DA UN PASTORE. UN UNICO DIO LE HA DATE, UN SOLO CONDOTTIERO LE HA PROCLAMATE DALLA BOCCA DEL SIGNORE DI TUTTI GLI AVVENIMENTI, BENEDETTO EGLI SIA, COME È SCRITTO: E DIO PRONUNCIÒ TUTTE QUESTE PAROLE. ANCHE TU FA DELLE TUE ORECCHE UN IMBUTO, E ACQUISTA PER TE UN CUORE CHE DISTINGUE PER DAR ASCOLTO ALLE PAROLE DI QUELLI CHE DICHIARANOTAME E DI QUELLI CHE DICHIARANOTAHOR, ALLE PAROLE DI QUELLI CHE PROIBISCONO E DI QUELLI CHE PERMETTONO, ALLE PAROLE DI QUELLI CHE DICHIARANO INADATTO E DI QUELLI CHE DICHIARANO ADATTO.
La Ghemara riporta la conclusione della Baraita:
IN QUESTO LINGUAGGIO [R'YEHOSHUA] PARLÒ LORO [A R'YOCHANAN BEN BEROKA E R'ELAZAR (BEN) CHISMA]: NON È UNA GENERAZIONE ORFANA [LA GENERAZIONE] CHE R'ELAZAR BEN AZARYA SI TROVA IN MESSO AD ESSA.
La Ghemara investiga su un particolare narrativo:
E se glielo avessero detto senza tanti preamboli - noi siamo i tuoi discepoli ecc. ecc.?
La Ghemara risponde:
Per via di un incidente che accadde, come fu insegnato in una Baraita:ACCADDE A R'YOSE BEN DURMASKIT, CHE ANDÒ A TROVARE R'ELIEZER A LOD.GLI DISSE [R'ELIEZER]: QUALE NUOVO INSEGNAMENTO C'È STATO OGGI NEL BET HAMIDRASH? GLI DISSE: HANNO VOTATO E DECISO che gli Yehudim che abitano in AMMON E MOAV DEVONO DARE LA DECIMA PER IL POVERO NEL SETTIMO anno, l'anno della shemitta.GLI DISSE [R'ELIEZER]: YOSE, STENDI LE TUE MANI E OSCURA I TUOIOCCHI! [R'YOSE] STESE LE SUE MANI E OSCURÒ I SUOI OCCHI (e divenne cieco).R'ELIEZER PIANSE E DISSE: IL SEGRETO DI HASHEM È PER QUELLI CHELO TEMONO, E IL SUO PATTO PER INFORMARLI. GLI DISSE [R'ELIEZER A R'YOSE]:VÀ, DI' LORO: NON AFFRETTATEVI A VOTARE. COSÌ HO RICEVUTODA RABBAN YOCHANAN BEN ZAKKAI, CHE SENTÌ DAL SUO MAESTRO, E IL SUOMAESTRO DAL SUO MAESTRO, È UNA HALACHA COMUNICATA A MOSHE E TRASMESSA FIN DAL MONTE SINAI: gli abitanti di AMMON E MOAV DEVONO DARE LA DECIMA PER IL POVERO NEL SETTIMO anno.
La Ghemara chiarisce:
Quale è la ragione che le regioni di Ammon e Moav erano esenti dalle leggi del settimo anno? Molte città conquistarono e santificarono quei conquistatori che uscirono dall'Egittoma non riconquistarono quei conquistatori che tornavano da Bavel. E siccome la prima santità della terra era in vigore per quel periodo e non santificò la terra per i tempi futuri, ma con l'esilio cessò, [i conquistatori che tornavano da Bavel.] lasciarono [alcune aree] non santificate perchè i poveri potessero basarsi du di esse nel settimo anno.

La Ghemara ci svela l'epilogo della storia di R'Yose:
[Un Tanna] insegnò in una Baraita: DOPO CHE LA SUOMENTE [DI R'ELIEZER] TORNÒ TRANQUILLA, EGLI RECITÒ la seguente preghiera: SIA LA VOLONTÀ del cielo CHE TORNINO GLI OCCHI DI R'YOSE A POSTO. ED ESSI TORNARONO a posto ed egli riacquistò la vista.

La Mishna affermò che il demente è esente dall'obbligo della comparizione. Fino a che punto deve essere la demenza per giustificare l'esonero? La Ghemara lo chiarisce:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: CHI È UN DEMENTE?CHI ESCE DA SOLO DI NOTTE, CHI ALLOGGIA IN CIMITERO, CHI STRAPPA IL SUO VESTITO senza ragione.
La Ghemara riporta una disputa tra Amoraim:
Venne affermato: Rav Huna disse: Uno è considerato demente quando tutte le tre azioni su nominate sono compiute nello stesso tempo. Tuttavia R'Yochanan disse: Uno è considerato demente anche per aver compiuto una di esse.
La Ghemara lo chiarisce:
A cosa assomiglia il caso della Baraita: Se ha compiuto queste azioni in maniera stolta, egli è considerato demente anche per aver compiuto solo una di esse! Perchè allora Rav Huna lo considererebbe normale? E se non ha compiuto queste azioni in maniera stolta, allora persino se le ha compiute tutte non dovrebbe essere considerato demente! Perchè uno dovrebbe pensate che lo è? In realtà, dobbiamo dire che la Baraita parla di un caso in cui egli ha compiuto [queste azioni] in maniera stolta, ciononostante Rav Huna ritiene che quanto a uno che alloggia nel cimitero, uno potrebbe dire che egli lo fece affinchè lo spirito di impurità si posi su di lui. E quanto a uno che va fuori solo di notte,  uno potrebbe dire che gli ha preso un attacco di licantropia. E quanto a uno che strappa il suo abito, uno potrebbe dire che egli è in preda a profondi pensieri, e non si rendeva conto di quel che faceva. Quindi, per ogni azione per quanto bizzarra c'è qualche spiegazione. Tuttavia, una volta che le fa tutte assieme, esse sono

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