13a CHAMESH 'ESRE NASHIM CAPITOLO PRIMO YEVAMOT

 
 
 
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Ghemara . . . . . .
La Ghemara riporta il passo successivo della Mishna:
COM'È CHE SCIOLGONO LE PROPRIE TZAROT? e le tzarot delle proprie tzarot?
La Ghemara chiede:
Da dove vengono questi insegnamenti? 
La Ghemara risponde:
Disse R'Yehuda: Perchè la Scrittura affermò: E non prenderai una donna assieme a sua sorella per affliggerla (litzror). La Scrittura avrebbe potuto usare la radice tzar per far riferimento ad una sola tzara. Fece uso invece della radice tzarar perchè, con ciò la Tora incluse molte tzarot. 
tzarat tzara della figlia di lui TZARAT TZARA DELLA FIGLIA DI LUI
Reuven, Shim'on e Levi sono tre fratelli. Penina è figlia di Reuven.
Dopo la morte di Shimn'on, Levi prese in moglie per Yibbum Chana (a Levi sono permesse entrambe, sia Chana che Penina).
Dopo la morte di Levi le sue mogli, Malka e Chana, cadono per Yibbum dinnanzi a Reuven, ma sono estrambe sciolte dallo Yibbum. Perchè?
Penina, che è sciolta dallo Yibbum in quanto figlia di Reuven, scioglie Chana, la sua tzara, e scioglie Malka, la tzara della sua tzara, la sua tzarat tzara.
La Ghemara fa notare:
Rav Ashi disse: Si tratta piuttosto di un ragionamento logico e non c'è bisogno di un particolare versetto. Si può, infatti, ragionare così: Per quale ragione la tzaraè proibita? Perchè si trova nella stessa posizione della 'erva, un destino comune unisce le due conmogli, essendo una proibita anche l'altra è proibita, e la tzarat tzara anche si trova nella stessa posizione della tzara -nella posizione della 'erva.
La Ghemara riporta il passo successivo della Mishna:
COM'È CHE SE MUOIONO le loro tzarot sono permesse? Dal momento in cui la 'erva muore, o rifiuta un contratto matrimoniale infantile (memaenet) o divorzia, le tzarot non sono più proibite e se la morte del fratello avviene allora cadono dinnanzi al fratello vivo nello Yibbum, e possono essere regolarmente prese in moglie.
La Ghemara aggiunge:
E persino nel caso in cui il fratello, che poi è morto, sposò la tzara quando la parente del fratello era ancora sposata con lui, e solo alla fine la divorziò - la parente - e quindi per un certo periodo le due donne furono tzarot l'una dell'altra, anche in questo caso si annulla la proibizione di tzarat 'erva, e alla morte del fratello l'altro fratello può prinderla in moglie.
La Ghemara fa notare una contraddizione:
E fecero notare una contraddizione con quanto è detto in un'altra Mishna: TRE FRATELLI, DUE SPOSATI A DUE SORELLE E UNO SPOSATO AD UNA ESTRANEA, UNO DEI DUE SPOSATI ALLE SORELLE DIVORZIÒ DA SUA MOGLIE, E QUELLO SPOSATO CON L'ESTRANEA MORÌ E IL DIVORZIATO da una delle sorelle PRESE IN MOGLIE PER YIBBUMl'estranea, e poi morì e nuovamente l'estranea cadde per lo Yibbum dinnanzi al fratello superstite sposato a una delle sorelle,QUESTA È LA DONNA DI CUI DISSERO: "SE MORIRONO O SI DIVORZIARONO"- LE LORO TZAROT SONO PERMESSE.  La ragione per cui l'estranea è permessa è proprio perchè il fratello, che poi morì, prima si divorziò dalla sorella, e dopo sposò l'estranea, di modo che costei non fu mai tzara di una sorella, tuttavia se egli sposò l'estranea e dopo si divorziò dalla sorella, ci fu un periodo che l'estranea fu tzara della sorella, e in questo caso non potrebbe andare in moglie per Yibbum al fratello superstite. Questa conclusione è in contrasto con quanto si comprende dalla nostra Mishna.
La Ghemara risponde:
Disse R'Yirmiya: Una spaccatura c'è tra le Mishnaiot, e bisogna dire che il Tanna che indegnò questa Mishna non insegnò questa. E alla base di questa disparità di metodi di studio sta il fatto che questo Tanna della nostra Mishna riteneva che è la morte a far cadere la donna dinnanzi allo yavam, e alla morte del fratello l'estranea non era tzarat 'erva. E questo Tanna dell' altra Mishna riteneva che è il tempo del primo matrimonio quello col fratello che poi morì a far cadere la donna dinnanzi allo yavam, e quando costui la sposò l'estranea divenne tzarat 'erva e lo fu per un certo tempo fino al divorzio e ciò già la scioglie dallo Yibbum.
La Ghemara ribatte:
Rava disse: Ancora si può affermare che è un unico Tanna che insegnò entrambe le Mishnaiot, ma egli insegnò secondo lo stile di "questo, e non occorre dire questo", questo della nostra Mishna, in cui sposò l'estrana e poi divorziò la sorella, è il caso in cui l'estranea è permessa e "non occorre dire" che è altrettanto permessa nel caso più semplice dell'altra Mishna, in cui si divorziò dalla sorella e solo dopo sposò l'estranea.

La Ghemara riporta il passo successivo della Mishna:
OGNUNA di quelle 'arayot CHE essendo minore POTEVA RIFIUTARE di avvallare il contratto minorile, e ciononostante non lo rifiutò - la sua tzara esegue la chalitza ma non completa lo yibbum. 
La Ghemara propone:
Che rifiuti di avvallare il contratto minorile ora che è morto il marito e il contratto sarà annullato alla sua origine e la tzara vada in moglie per Yibbum!
La Ghemara respinge questa proposta e porta una prova:
Diciamo che il fatto che così non si usa fare viene in aiuto a R'Oshaya. Perchè disse R'Oshaya: la yevama minore può rifiutare il suo pronuciamento, l'impegno assunto dallo sposo versando una somma di denaro, ma non può rifiutare il legame con lui, quando egli non fece il pronunciamento e il versamento. Secondo questo orientamento è comprensibile perchè in questo caso non si possa ottenere quella rescissione completa del legame matrimoniale necessario perchè la tzara possa andare in sposa per Yibbum.
La Ghemara respinge questa prova:
No! si può dire che la minore può col suo rifiuto rescindere ogni legame, tuttavia il caso della tzarat 'erva è diverso perchè noi non permettiamo la tzara anche se la 'erva poteva rifiutare. E perchè? Perchè insegnò Rami bar Yechezkel in questa Baraita: Se RIFIUTÒ LO SPOSO e con ciò annullò il matrimonio minorile, È PERMESSA AL PADRE DI LUI, perchè lei non risulta sua nuora da nessun punto di vista. Tuttavia se RIFIUTA solo LO YAVAM, allora È PROIBITA AL PADRE DI LUI. E quale è la ragione di questo? Quindi, da ciò comprendiamo che dal momento che lei è caduta dinnanzi allo yavam per lo Yibbum lei ha l'apparenza di essere sua nuora. L'evenienza della morte dello sposo consolida il suo legame con la famiglia di lui e fa sembrare agli occhi di tutti il padre del fratello morto e dello yavam come suo suocero. Qui anche nel caso della tzarat 'erva si può dire: dal momento che lei è caduta dinnanzi allo yavam per lo Yibbum lei ha l'apparenza di essere la tzara di sua figlia, e siccome così appare agli occhi della gente, i Chachamim non la permisero tramite un rifiuto posticipato.

Mishna Sei 'arayot che non furono elencate nella prima Mishna sonopiù gravi di quelle già elencate, in quanto sposate ad altri e non ai fratelli, per essere di un grado di parentela così stretto che non vi è alcuna possibilità che siano sposate coi fratelli da parte paterna. Ma proprio perchè sono completamente al di fuori dello Yibbum le loro tzarot sono permesse. Perchè la proibizione della tzarat 'erva sussiste soltanto nell'ambito dello Yibbum. Ed esse sono: sua madre, che come è proibita a lui lo è anche a tutti i suoi fratelli da parte del padre, anche se non sono figli di lei, e la moglie di suo padre, e la sorella di suo padre che è proibita a tutti i figli, sua sorella da parte paterna che è parimenti sorella da parte di padre nei riguardi di tutti i fratelli, e la moglie del fratello di suo padre e la moglie di suo fratello da parte paterna quando questo fratello ha figli, perchè la proibizione di tutte costoro è uguale rispetto a tutti i fratelli, e non vi è problema di Yibbum, e quindi le loro tzarot sono permesse.
Fino a qui fu dato per scontato che come la 'erva non può venir sposata per Yibbum anche le sue tzarot sono sciolte dallo Yibbum. In verità sussite su questo punto una antica disputa, perchè Bet Shammai permettono le tzarot ai fratelli. In quanto non condividono le interpretazioni scritturali sulla base delle quali furono proibite le tzarot. E Bet Hillel proibiscono, come imparammo nelle precedenti Mishnaiot che sono in accordo con Bet Hillel.
13b
Se le tzarot fecero la chalitzadai fratelli, Bet Shammai le consideravano inadatte a sposarsi nelle famiglie sacerdotali perchè essi consideravano la chalitza come un vero divorzio e le donne che ne uscivano come vere divorziate e quindi proibite alle famiglie sacerdotali. E Bet Hillel le consideravano adatte perchè non le ritenevano tenute alla chalitza e se anche l'avessero fatta non erano da ritenersi divorziate ma permesse alle famiglie sacerdotali. Se le tzarot venivano prese in moglie nello Yibbum, Bet Shammai le consideravano adatte a sposarsi nelle famiglie sacerdotali perchè essi consideravano regolamentare tale Yibbum. E Bet Hillel le consideravano inadatte e l'accoppiamento con la tzarat 'erva una grave proibizione. 
La Mishna commenta: Nonostante che quelli proibiscono e quelli permettono, quelli le considerano inadatte e quelli le considerano adatte - non evitavano Bet Shammai di sposare donne di Bet Hillel nè Bet Hillel evitavano di sposare donne di Bet Shammai, anche se secondo il metodo di studio di Bet Hillel, i figli di quelle tzarot prese in moglie nello Yibbum risultavano mamzerim. E inoltre: tutte le teharot e le tumot riguardo alle cui leggi Bet Shammai e Bet Hillel furono in disaccordo, che quelli ritenevano tehorot e quelli ritenevano temeot - non evitavano dal fare quelle teharot tramite quelle, e prendevano cioè a prestito recipienti gli uni dagli altri.
Ghemara La Ghemara chiede:
Disse R'Shimon ben Pazi: Quale è la ragione di Bet Shammai?
La Ghemara risponde:
Perchè è scritto: Non sarà la moglie del morto esternamente ad un uomo estraneo. E siccome io leggo che c'è una moglie del morto all'esterno deduco da un quadro generale che c'è una moglie del mortoall'interno della famiglia dello yavam, cioè una sua parente a lui proibita con divieto di 'erva, e ciononostante disse il Misericordioso: Non sarà la moglie del morto esternamente ad un uomo estraneo, cioè la moglie che non è parente deve andare in sposa per Yibbum, in altre parole la tzarat 'erva è una normale yevama.
La Ghemara chiede:
E Bet Hillel? Quale è l'interpretazione del versetto secondo Bet Hillel?
La Ghemara risponde:
Gli serve per l'insegnamento di R'Yehuda in nome di Rav. Perchè disse R'Yehuda in nome di Rav: Da dove impariamo che i kiddushin non hanno presa sulla yevama che non ha fatto la chalitza? Che se uno, che non è il suo yavam, la prende in moglie il matrimonio non ha alcun valore? Perchè è detto: Non sarà la moglie del morto esternamente ad un uomo estraneo. Come dire: Non vi sarà in essa "l'essere moglie" per l'estraneo.
La Ghemara chiede:
E Bet Shammai che cosa hanno da ribattere a questo ragionamento?
La Ghemara risponde:
Essi chiedono: È forse scritto "all'esterno"che vorrebbe dire ad un estraneo? "Esterna"(mente) è scritto, che sta ad indicare che la donna "esterna", cioè quella estranea alla famiglia della yavam, questa deve andare in sposa per Yibbum.
La Ghemara chiede:
E Bet Hillel? Che cosa hanno da rispondere?
La Ghemara risponde:
Siccome è scritto "esternamente"è come se uno avesse scritto"all'esterno" cioè all'uomo esterno - all'estraneo. Come fu insegnato in una Baraita: R'NECHEMIA DICE: OGNI PAROLA CHE HA BISOGNO DI UN "LAMED" AL SUO INIZIO, a volte LA SCRITTURA LE METTE UNA "HE" ALLA FINE (due modi dell'ebraico di indicare il moto a luogo), senza cambiare in alcun modo il significato. E insegnò un Chacham dell'accademia di R'Yshmael: come la parola "elim" - "elima", "machanaim" - "machanaima", "mizraim" - "mizraima", "divlatayma", "yerushalayma", "midbara", in tutte queste parole il moto a luogo si esprime indifferentemente con una "lamed" all'inizio o una "he" alla fine.
La Ghemara chiede:
E Bet Shammai? Quella legge di R'Yehuda in nome di Rav che i kiddushin di un estraneo, prima della chalitza, non hanno alcun effetto da dove viene a loro?
La Ghemara risponde:
Quell'insegnamento esce da le parole "ad un uomo estraneo".
La Ghemara propone:
E che anche per Bet Hillel esca l'insegnamento che i kiddushin di un estraneo non hanno alcun effetto da le parole "ad un uomo estraneo"!  Che cosa impedisce loro di studiare allo stesso modo?
La Ghemara risponde:
Proprio così! Anche essi imparano dalle stesse parole.
La Ghemara chiede:
Ma allora la parola "esternamente" a cosa mi serve?
La Ghemara risponde:
Per includere nel precetto dello Yibbum anche la arusa,colei che non ha completato il matrimonio, ed è ancora per modo di dire "esterna" alla casa del fratello morto senza prole.
La Ghemara chiede:
E gli altri? Bet Shammai, come includono la arusa?
La Ghemara risponde:
Da ciò che il versetto invece della parola "chutza" usa la parola "hachutza" dalla "ha" superflua imparano l'inclusione della arusa.
La Ghemara chiede:
E gli altri? Che cosa imparano da questa differenza?
La Ghemara risponde:
La differenza tra "chutza"e "hachutza" non insegna loro alcunchè.
La Ghemara propone una diversa fonte per la posizione di Bet Shammai:
Rava disse: La ragione di Bet Shammai non viene da una diversa interpretazione delle Scritture, ma in base ad un ragionamento che prende l'avvio da un noto principio halachico: che un divieto non si sovrappone a un altro divieto, perchè siccome questa donna è proibita al yavam quando il fratello era ancora vivo con il divieto della moglie del fratello, non può valere su di lei altro divieto del tipo sorella della moglie o altra 'erva, e siccome non vi è altro divieto di 'erva, non c'è motivo di sciogliere la tzara.
La Ghemara solleva una difficoltà:
Mettiamo che questo sia vero quando si sposò per primo il fratello, che poi morì con una sorella, e dopo si sposò il fratello vivo con la di lei sorella, che allora si può dire che non è sopraggiunto il divieto di sorella della moglie e si è sovrapposto al divieto della moglie del fratello. Tuttavia, quando si sposò per primo il fratello vivo con una sorella, e dopo si sposò il fratello, che poi morì, con la di lei sorella, non avviene forse che il divieto di sorella della moglie venne prima e quindi c'è su di lei solo questo divieto, e non il divieto di moglie del fratello, per cui lei scioglie la sua tzara?
La Ghemara risponde:
Siccome così è, che non viene il divieto di moglie del fratello e si sovrappone al divieto di sorella della moglie, si può dire che il titolo di moglie del fratello non si attacca a lei per nulla, e non si considera affatto come sua yevama, e quindi la tzara viene ad essere per lei una tzarat 'erva non in situazione di precetto, e in questo caso la tzara è permessa del tutto.

La Ghemara riporta il passo successivo della Mishna:
Se le tzarot FECERO LA CHALITZAdai fratelli, BET SHAMMAI le CONSIDERAVANO INADATTE a sposarsi nelle famiglie sacerdotali.
La Ghemara osserva:
Ma è ovvio! Dopo la chalitza sono come le altre divorziate.
La Ghemara risponde:
Perchè questo insegnamento viene ad opporsi all'insegnamento di R'Yochanan ben Nuri, che disse: Venite e decretiamo loro alle tzarot delle 'arayotche compiano la chalitza ma non lo Yibbum. Perchè se avessero decretato un simile decreto permanente, quelle tzarot sarebbero state rese inadatte per decreto dei Chachamim anche per Bet Hillel, come tutte le altre donne che hanno fatto chalitza. Per questo vengono ad insegnarci (nella Mishna) che Bet Hillel le consideravano del tutto adatte, perchè, seguendo la loro opinione, non decretarono la chalitza per le tzarot 'erva, peciò non si deve dare a questa chalitza alcun peso.

La Ghemara riporta il passo successivo della Mishna:
Se le tzarot VENIVANO PRESE IN MOGLIE NELLO YIBBUM, Bet Shammai le consideravano adatte a sposarsi nelle famiglie sacerdotali perchè essi consideravano regolamentare tale Yibbum. e BET HILLEL le CONSIDERAVANO INADATTE.
La Ghemara chiede:
Ancora questo viene ripetuto, a che scopo?
La Ghemara risponde:
Veramente non servirebbe, ma per una questione di simmetria dell'espressione, già che la Mishna insegnò la disputa intorno alle tzarot che fecero chalitza, insegnò anche la disputa intorno alle tzarot che fecero lo Yibbum anche se ciò è superfluo e comprensibile dal contesto.

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