17a VEELU MEGALLECHIN CAPITOLO TERZO MO'ED KATAN

 
 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e 
a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
 
Daf precedente Daf successivo Torna a Daf Yomi
. . . . . .
17b
La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
E queste persone possono tagliarsi i capelli durante i Giorni Intermedi della Festa: E IL NAZIR E IL MEZORA che salgono DALLA TUMA ALLA TAHARA.
La Ghemara cerca di chiarire un'ambiguità nella Mishna:
Gli chiese R'Yrmiya a R'Zera: La Mishna permette loro di tagliarsi i capelli solo nel caso in cui essi, prima della festa, non ne ebbero l'opportunità, cioè quando essi divennero tahor nella festa stessa, o, forse anche nel caso in cui ne ebbero l'opportunità, cioè quando essi divennero tahor prima della festa?
La Ghemara riporta la soluzione di R'Zera:
Gli disse: Lo imparammo in una Baraita: TUTTI QUELLI CHE [RABBANAN] DICONO CHE È PERMESSO TAGLIARE LORO I CAPELLI DURANTE IL MO'ED possono farlo solo nel caso IN CUI ESSI NON EBBERO L'OPPORTUNITÀ di farlo prima della festa, MA SE NE EBBERO L'OPPORTUNITÀ prima della festa, È PROIBITO. Tuttavia, IL NAZIR E IL MEZORA che divennero tahor, ANCHE SE EBBERO L'OPPORTUNITÀ di tagliarsi i capelli prima della festa, e non lo fecero, È LORO PERMESSO tagliarsi i capelli anche durante il Chol Hamo'ed, AFFINCHÈ NON ABBIANO A RIMANDARE I LORO SACRIFICI.
La Ghemara cita una Baraita che introduce altri esempi di persone cui è permesso tagliarsi i capelli di Chol Hamo'ed:
Fu insegnato in una Baraita: IL KOHEN E LA PERSONA IN LUTTO, che non poterono tagliarsi i capelli prima della festa, POSSONO TAGLIARSI I CAPELLI di Chol Hamo'ed.
La Ghemara spiega la Baraita e perchè la nostra Mishna non fa menzione di questi casi.
Quale è il caso di questa persona in lutto, al quale la Baraita permette di tagliarsi i capelli di Chol Hamo'ed? Se tu dici trattarsi di quello il cui ottavo giorno di lutto cadde alla vigilia della festa, avrebbe dovuto tagliarsi i capelli alla vigilia della festa e, siccome trascurò di farlo, perchè dovremmo concedergli di tagliarsi i capelli di Chol Hamo'ed?
La Ghemara fa un altra proposta, solo per respingerla:
Piuttosto, si tratta di uno il cui ottavo giorno di lutto cadde di Shabbat che era anche la vigilia della festa. Ma questa non è una soluzione, perchè anche i Chachamim concordano che egli avrebbe dovuto tagliarsi i capelli al Venerdì, la vigilia di Shabbat, che era il settimo giorno del suo lutto. Perchè disse Rav Chisda in nome di Ravina bar Shila: L'halacha è secondo Abba Shaul che una parte del giorno è come l'intero giorno, e così gli è permesso tagliarsi i capelli nel settimo giorno di lutto in onore della festa, e anche i  Chachamim concordano con Abba Shaul, nel caso in cui il suo ottavo giorno di lutto cadde di Shabbat che era anche la vigilia della festa, che gli è permesso tagliarsi i capelli al Venerdì, la vigilia di Shabbat, in onore della festa. Dal momento che poteva tagliarsi i capelli prima della festa, non c'è nessuna ragione di permettergli di farlo di Chol Hamo'ed.
La Ghemara risolve la difficoltà:
In realtà, la Baraita non parla di alcuno dei casi menzionati sopra. Piuttosto, la permissione di cui parla la Baraita è necessaria riguardo a un caso in cui il suo settimo giorno di lutto cadde di Shabbat che era anche la vigilia della festa. Il Tanna della Baraita segue il parere di Abba Shaul, il quale disse che una parte del giorno è come l'intero [giorno], e il settimo giorno di lutto gli vale sia da una parte che dall'altra, cioè sia come ultimo giorno della shiva che come primo giorno degli sheloshim. In conseguenza, gli sheloshim sarebbero cominciati prima della festa e venne la festa e abolì gli sheloshim, permettendogli di tagliarsi i capelli prima della festa. Ma, dal momento che [la vigilia della festa]  in questo caso è anche Shabbat egli risulta impedito da causa di forza maggiore  dal tagliarsi i capelli alla vigilia della festa e quindi gli è concesso di tagliarseli durante il Chol Hamo'ed.
La Ghemara ora spiega quale sia il punto di  vista della Mishna, che non fece menzione di questo caso:
Quanto al nostro Tanna, egli la pensava come Rabbanan i quali sostengono: non diciamo che una parte del giorno è come l'intero [giorno], e perciò egli, il caso di cui parla la Baraita, non aveva ancora completato il lutto dei sette giorni fino alla fine del settimo giorno. Perciò, gli sheloshim non furono aboliti dalla festa, e così anche se la vigilia della festa fosse caduta in un giorno feriale non gli sarebbe stato permesso  tagliarsi i capelli. Non si può quindi dire che egli fu impedito dal sopraggiungere dello Shabbat, e permettergli di tagliarsi i capelli di Chol Hamo'ed, perchè impedito prima da causa di forza maggiore.
La Ghemara ora si volge all'altro caso menzionato nella Baraita:
Quale è il caso di questo Kohen, al quale la Baraita permette di tagliarsi i capelli di Chol Hamo'ed? Se tu dici che lo Shabbat in cui il suo mishmar  finì cadde alla vigilia della festa, avrebbe dovuto tagliarsi i capelli alla vigilia della festa e, siccome trascurò di farlo, perchè dovremmo concedergli di tagliarsi i capelli di Chol Hamo'ed?
La Ghemara conclude: 
No, non si tratta di questo qui. Piuttosto, la permissione di cui parla la Baraita è necessaria riguardo a un caso in cui lo Shabbat in cui il suo mishmar terminò cadde nel mezzo della festa.
La Ghemara la differenza tra la Baraita e la Mishna, che non menziona affatto questo caso:
Il nostro Tanna ritiene che siccome fu insegnato in una Mishna: DURANTE TRE PERIODI DELL'ANNO - cioè le tre feste di pellegrinaggio Pesach, Shavuot e Sukkot - TUTTE LE ventiquattro MISHMAROT ERANO UGUALI - NElla suddivisione deGLI EMURIM DELLE FESTE E NELLA SUDDIVISIONE DEI LECHEM HAPANIM, è come se il suo mishmar non fosse finito nella festa, ma continuasse fino alla fine della festa.D'altro canto, il Tanna della Baraita riteneva che anche se egli è associato con tutte quelle altre mishmarot, nelle offerte della festa, tuttavia siccome la sua mishmara è terminata nella festa gli è permesso a questo punto di tagliarsi i capelli.
La Ghemara cita una Baraita:
Rabbanan insegnarono in una Baraita:  TUTTI QUELLI CHE [RABBANAN] DICONO CHE È LORO PERMESSO TAGLIARSI I CAPELLI DURANTE IL MO'ED, È LORO PERMESSO TAGLIARSI I CAPELLI anche DURANTE I GIORNI DEL LORO LUTTO.
La Ghemara domanda:
Ma fu insegnato in una Baraita:È LORO PROIBITO tagliarsi i capelli durante il lutto.
La Ghemara risponde:
Disse R'Chisda in nome di R'Shila: Quando la Baraita insegnò qui che è loro permesso tagliarsi i capelli durante il lutto, si riferisce a un caso in cui i suoi periodi di lutto avvennero in successione, cioè mentre era ancora in lutto di un parente ne morì un altro. Siccome in questo caso il suo lutto viene ad essere insolitamente lungo, e non avendo avuto l'opportunità di tagliarsi i capelli prima dell'inizio del primo lutto, Rabbanan gli concessero di tagliarsi i capelli durante il secondo.
La Ghemara mette in discussione questa soluzione:
Se la Baraita parla di un caso in cui i suoi periodi di lutto avvennero in successione, perchè accenna proprio a quelli che [Rabbanan] dissero che è loro permesso  tagliarsi i capelli durante il Chol Hamo'ed, cioè tutte persone che non avevano avuto l'opportunità di tagliarsi i capelli prima dell'inizio del lutto? Dopo tutto, in un simile caso in cui i periodi di lutto avvennero in successione, chiunque potrebbe anche tagliarsi i capelli durante il lutto, anche chi si tagliò i capelli prima dell'inizio del lutto! Perchè fu insegnato in una Baraita: SE IL SUO LUTTO AVVENNE IN SUCCESSIONE, UNO DOPOL'ALTRO, SE LA SUA CAPIGLIATURA È DIVENTATA PESANTE, PUÒALLEGGERIRLA COL RASOIO, E PUÒ LAVARE LA SUA VESTE NELL'ACQUA?
La Ghemara risponde:
Non sussiste difficoltà, perchè fu detto a proposito di quest'ultima Baraita: Disse R'Chisda: Col rasoio e non con le forbici, come egli farebbe normalmente, con acqua e non in neter o in ahal, come egli farebbe normalmente. La prima Baraita insegna che la distinzione di R'Chisda si applica a casi in cui alcuni periodi dilutto si susseguirono. Ma dove, inoltre, la persona non aveva avuto l'opportunità di tagliarsi i capelli o di lavare le vesti prima che il primo lutto avesse inizio (per esempio chi si trovava in prigione), egli può, dopo il primo lutto, tagliarsi i capelli persino con le forbici e lavare le vesti con detergenti.
La Ghemara indica una deduzione possibile dall'ultima Baraita:
Disse R'Chisda: ciò significa che a un avel, normalmente, è proibito lavare le vesti.
La Ghemara discute ora il taglio delle unghie durante il Chol Hamo'ed:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: COSÌ COME DISSERO CHE È PROIBITO TAGLIARSI I CAPELLI DI MO'ED, È PROIBITO TAGLIARSI LE UNGHIE DI MO'ED, PAROLE DI R'YEHUDA. E R'YOSE PERMETTE.
E COSÌ COME DISSERO CHE ALL'AVEL È PROIBITO TAGLIARSI I CAPELLI DURANTE I GIORNI DEL SUO LUTTO, È PROIBITO TAGLIARSI LE UNGHIE DURANTE I GIORNI DEL SUO LUTTO, PAROLE DI R'YEHUDA. E R'YOSE PERMETTE.
La Ghemara cita una decisione halachica riguardante le due dispute:
Disse Ulla: L'halacha segue il parere di R'Yehuda quanto al lutto, segue il parere di R'Yose quanto al Mo'ed.
La Ghemara riporta una decisione halachica contrastante:
Ma Shmuel disse che
Daf precedente Daf successivo Torna a Daf Yomi