daf 32 Nedarim - Arba'a Nedarim
32a ARB'A NEDARIM CAPITOLO TERZO NEDARIM

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
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[da daf 31b: E ALLORA PERCHÈ
MOSHE FU PUNITO? da daf 31b]
nedarim daf 32a
PERCHÈ SISTEMÒ LE PROPRIE COSE
NELLA LOCANDA ALL'INIZIO,
COME È DETTO:
(Esodo 2, 24)
E FU DURANTE IL VIAGGIO NELLA LOCANDA.
 
 
 

RABBAN SHIMON
BEN GAMLIEL DICE:
NON È MOSHE NOSTRO MAESTRO
CHE IL SATAN VOLEVA UCCIDERE
MA LO STESSO NEONATO,
COME È DETTO:
(Esodo 2, 25)
PERCHÈ UNO SPOSO DI SANGUE
TU SEI PER ME,
ESCI E CHIEDITI
CHI SI CHIAMA "SPOSO"?
DIREI PROPRIO:
QUESTO È IL NEONATO.
 
 

SPIEGÒ R'YEHUDA
BAR BIZNA:
NEL MOMENTO IN CUI INDUGIÒ
MOSHE NOSTRO MAESTRO
NEL PROCEDERE ALLA CIRCONCISIONE del figlio,
VENNERO COLLERA ED IRA
E LO INGOIARONO
E NON LASCIARONO DI LUI
CHE I PIEDI, SUBITO:
E PRESE TZIPPORA UNA SELCE
E RECISE
LA 'ORLA DI SUO FIGLIO,
SUBITO: SI RITIRÒ DA LUI.
 
 
 

IN QUEL MOMENTO
MOSHE NOSTRO MAESTRO VOLEVA
UCCIDERLI, COME È DETTO:
(Salmi 37, 8)
LASCIA ANDARE LA COLLERA
ED ABBANDONA L'IRA,
E C'È CHI DICE:
L'IRA EGLI UCCISE,
PERCHÈ È DETTO:
(Isaia 27, 4)
IRA NON HO.
 

La Ghemara solleva un'obiezione:
Ma è scritto:
(Deuteronomio 9, 19)
Perchè temetti
la collera e l'ira e ciò molto tempo dopo l'episodio della locanda!
La Ghemara riporta due spiegazioni:
C'erano due angeli chiamati "Ira".
E se vuoi dì:
L'esercito di Ira rimase anche se l'angelo stesso così denominato fu ucciso da Moshe.
La Ghemara riporta una Baraita che aggiunge insegnamenti sull'importanza della circoncisione:
Fu insegnato in una Baraita:
GRANDE È LA CIRCONCISIONE
PERCHÈ NON HAI
UNO CHE SI DEDICÒ ALLE MITZVOT
COME AVRAHAM NOSTRO PADRE,
E NON FU CHIAMATO SEMPLICE, nel senso di perfetto,
SE NON IN NOME DELLA CIRCONCISIONE,
PERCHÈ È DETTO:
(Genesi 17, 1)
PROCEDI DINNANZI A ME
E SII SEMPLICE, nel senso di perfetto,
ED È SCRITTO:
(Genesi 17, 2)
E STIPULERÒ IL MIO PATTO
TRA ME E TE.
 
 
 

UN ALTRO INSEGNAMENTO:
GRANDE È LA CIRCONCISIONE
PERCHÈ VALE
COME TUTTE LE MITZVOT
DELLA TORA, PERCHÈ È DETTO:
(Esodo 34, 27)
PERCHÈ IN GRAZIA DI
QUELLE COSE ECC.
 
 

UN ALTRO INSEGNAMENTO:
GRANDE È LA CIRCONCISIONE
PERCHÈ SE NON FOSSE PER LA CIRCONCISIONE
NON ESISTEREBBERO
I CIELI E LA TERRA,
PERCHÈ È DETTO:
(Geremia 33, 25)
SE NON FOSSE PER IL MIO PATTO, cioè la circoncisione detta anche berit - patto,
IL GIORNO E LA NOTTE ECC.

La Ghemara fa notare:
Ed è in disaccordo con quanto detto da R'Eliezer,
perchè disse R'Eliezer:
GRANDE È LA TORA
PERCHÈ SE NON FOSSE PER LA TORA
NON ESISTEREBBERO
I CIELI E LA TERRA,
PERCHÈ È DETTO:
(Geremia 33, 25)
SE NON FOSSE PER IL MIO PATTO, anche la Tora è detta berit - patto tra Dio e Yisrael
IL GIORNO E LA NOTTE 
LE LEGGI DEI CIELI E DELLA TERRA
NON AVREI POSTO ecc.
 
 

La Ghemara continua a citare isegnamenti riguardanti Avraham e la circoncisione:
Disse R'Yehuda
in nome di Rav:
All'epoca che gli disse,
il Santo, Benedetto Egli sia,
al nostro padre Avraham:
"Procedi dinnanzi a me
e sii semplice, nel senso di perfetto",
il tremore si impossessò di lui, disse:
"Che non vi sia in me qualcosa di riprovevole?!"
Dal momento in cui il Santo, Benedetto Egli sia gli disse:
"E stipulerò il mio patto tra me e te",
si mise il cuore in pace.

La Ghemara passa ad altri argomenti connessi al nostro padre Avraham:
(Genesi15, 5)
E lo portò fuori
Disse allora Avraham al suo cospetto:
O Padrone del mondo,
ho guardato nella mia costellazione
(e non ho altro che un figlio, cioè Yishmael)
(lezione portata da Masoret Hashas:
[e non sono degno di generare un figlio])
Gli disse il Santo, Benedetto Egli sia:
Esci dall'idea di ritenerti sottoposto all'influenza delle costellazioni,
non vi è costellazione che domini sulla sua sorte per Yisrael.
La Ghemara porta una serie di insegnamenti di lode per la semplicità con la quale l'uomo deve porsi di fronte a Dio, per dire che di fronte a Lui la semplicità è perfezione:
Disse R'Yitzchak:
Chi si comporta con semplicità di fronte a Dio
il Santo, Benedetto Egli sia
si comporta con semplicità con lui,
come è detto:
(Salmi 18, 26)
Con il fervido ti comporti con fervore
con l'uomo semplice ti comporti con semplicità.

Disse R'Hoshaya:
Chi si comporta con semplicità di fronte a Dio
la sua ora non tarda o venire,
come è detto:
(Genesi 17, 1)
Procedi dinnanzi a me e sii semplice
e subito dopo è scritto:
E sarai padre di molti popoli.

Disse Rebbi:
Colui che cerca di indovinare il futuro, lo nachash, ha una serpe,
come è detto:
(Numeri 23, 23)
Lo nachash, non vi è "serpente" in seno a Ya'akov.
La Ghemara fa notare:
Ma nel versetto di Numeri è scritto con lamed e alef !?
La Ghemara spiega:
Piuttosto l'allusione è comprensibile
grazie alla legge del contrappasso: se fa l'indovino, ha la serpe in seno - lo nachash; ne non lo fa, niente serpe - lo nachash - con lamed e alef ovviamente!! Serpente e indovino sono la stessa parola - nachash.
La Ghemara riporta un'altra Baraita che celebra colui che va dinnanzi a Dio con semplicità:
Insegnava una Baraita - Ahava
il figlio di R'Zera:
OGNI UOMO
CHE NON FA L'INDOVINO
LO FANNO ENTRARE
IN UN AMBITO SPIRITUALE
IN CUI PERSINO
GLI ANGELI ADDETTI AL DIVINO SERVIZIO
NON POSSONO
ENTRARE,
COME È DETTO:
(Numeri 23, 23)
NON VI È INDOVINO IN YA'AKOV
E NON VI È MAGIA IN YISRAEL ecc. al momento giusto vien detto a Ya'akov e a Yisrael quello che Iddio fa. Il premio della semplicità è la profezia, un livello di conoscenza precluso anche agli angeli.
La Ghemara ritorna al nostro padre Avraham:
Disse R'Abbahu
in nome di R'Elazar:
Perchè fu punito
il nostro padre Avraham
e come punizione i suoi figli furono ridotti in schiavitù
duecento e dieci anni?
Perchè reclutò nell'esercito
gli studiosi delle Yeshivot,
come è detto:
(Genesi 14,14)
E armò i suoi allievi
nati nella sua casa.
Ma Shmuel disse:
Fu punito perchè sbagliò nella valutazione delle qualità
del Santo, Benedetto Egli sia,
come è detto:
(Genesi 15,8)
Da che saprò che la erediterò.
Ma R'Yochanan disse:
Fu punito perchè distolse alcune persone
dall'entrare
sotto le ali della Divina Presenza,
come è detto:
(Genesi 12,21)
Dammi l'anima
e i beni tieni per te, e Avraham gli lasciò tutto, compresi i prigionieri, rinunciando così ad educarli alla fede in Dio e alla consapevolezza della sua Presenza.
La Ghemara riporta un'altra interpretazione di un versetto già citato:
E armò i suoi allievi
nati nella sua casa.
Rav disse:
Che li svuotò di Tora, causò loro di perdere la Tora a causa del reclutamento.
Ma Shmuel disse:
Che li fece diventare del colore dell'oro, tanto li ricompensò per partecipare alla sua spedizione.
La Ghemara riporta l'interpretazione della continuazione del versetto precedente:
trecento e diciotto.
Disse R'Ami bar Abba:
Eliezer valeva come tutti loro.
C'è chi dice:
Si tratta proprio di Eliezer la ghematria del cui nome
era tale cioè (alef=)1 + (lamed=)30 + (yod=)10 + ('ain=)70 + (zain=)7 + (resh=)200 = 318
La Ghemara riporta un'altra interpretazione dello stesso Amora basata su una ghematria:
Disse R'Ami bar Abba:
A tre anni
riconobbe Avraham il suo Creatore,
come è detto:
(Genesi 26, 5)
In seguito a che udì Avraham
la mia voce,
la cui ghematria è
cento e settantadue, ma Avraham visse cento e settantacinque anni, quindi a tre anni udì la voce del suo Creatore.
La Ghemara riporta un'altra ghematria dello stesso Amora:
E disse R'Ami bar Abba:
nedarim daf 32b
Il Satan ha la ghematria
trecento e sessantaquattro, e su altrettanti giorni dell'anno egli ha potere, su un giorno dell'anno non ha potere, sul giorno di Kippur.
La Ghemara riporta un'altra ghematria dello stesso Amora:
E disse R'Ami bar Abba:
È scritto Avram
ed è scritto Avraham.
All'inizio gli diede il potere
il Santo, Benedetto Egli sia,
su duecento
e quarantatre dei duecento e quarantotto organi del corpo,
e alla fine gli diede il potere su
duecento 
e quarantotto organi del corpo, compresi quei cinque su cui l'uomo generalmente non ha potere,
ed essi sono: i due occhi,
i due orecchi,
e la testa del membro virile.
 

La Ghemara riporta un'altra ghematria dello stesso Amora:
E disse R'Ami bar Abba:
Quale è il significato di ciò che è scritto:
(Ecclesiaste 9, 14-15)
Una piccola città e uomini ecc.
Una piccola città è il corpo,
e i pochi uomini che vi si trovano
sono gli organi,
e vi giunse un gran re
e l'assediò,
questo è l'istinto del male,
e costruì contro di lei fortificazioni
e trincee, questi sono i peccati,
e trovò in essa
un uomo povero e saggio,
questo è l'istinto del bene,
ed egli salvò la città
con la sua sapienza, questa è la teshuva
e le buone azioni,
e nessuno ricordò
quel pover uomo
perchè nel momento dell'istinto del male
non vi è alcuno che si ricordi
dell'istinto del bene.

La Ghemara interpreta un versetto di significato simile:
(Ecclesiaste 7, 19)
La sapienza dà forza al saggio
più di dieci governatori,
La sapienza dà forza al saggio
questa è la teshuva
e le buone azioni,
più di dieci governatori,
due occhi e due orecchie,
due mani e due piedi,
la testa del membro virile e la bocca.
La Ghemara torna ad occuparsi del nostro padre Avraham:
Disse R'Zecharya in nome
di R'Yishmael:
Voleva il Santo, Benedetto Egli sia,
far uscire la Kehuna  da Shem, il primogenito di Noach,
come è detto:
(Genesi 12, 18)
Ed egli è Kohen verso Dio Altissimo,
siccome antepose
la benedizione di Avraham
alla benedizione dell'Onnipresente
la fece uscire da Avraham,
come è detto:
(Genesi 12, 19-20)
E lo benedisse e disse
benedetto sia Avram dal Dio Altissimo
Signore dei cieli e della terra,
e benedetto sia il Dio Altissimo,
 

Gli disse Avraham:
Forse che si antepone la benedizione del servo
alla benedizione del suo signore?
Subito la Kehuna fu data ad Avraham,
come è detto:
(Salmi 110, 1)
Detto del Signore al mio signore: Siedi alla mia destra
finchè porrò i tuoi nemici
come appoggio per i tuoi piedi.
E dopo di ciò, al versetto 4, è scritto:
Il Signore ha giurato e non se ne pentirà,
tu sarai Kohen in eterno
sulla mia parola, Malki Tzedek,
che viene letto per il parlare 
di Malki Tzedek, che anticipò la benedizione del servo a quella del signore.
 

La Ghemara porta una prova scritturale del passaggio della Kehuna da Shem ad Avraham:
E ciò è provato da quanto è scritto:
(Genesi 12, 18)
Ed egli è Kohen verso Dio Altissimo,
egli è Kohen ma la sua progenie non saranno Kohanim.

Ghemara 32a
Ghemara 32b
Ghemara 32c

 
Hadran 'Alach Arba'a Nedarim
TORNEREMO DA TE ARBA'A NEDARIM



 
 
daf 32 Nedarim - En Ben Hamudar
32b EN BEN HAMUDAR CAPITOLO QUARTO NEDARIM

 
Mishna.
Non vi è tra un muddar hanaha
dal suo amico
e muddar del cibo da lui
che il metter piede nel suo cortile
e l'uso degli utensili con cui non si prepara
il cibo per le persone, che son proibiti al primo e permessi al secondo.
 

Il muddar del cibo dal suo amico
non gli presti il suo amico nè un setaccio, nè un vaglio
nè una macina nè un forno,
ma può prestargli un abito,
un anello, un scialle di preghiera,
o dei monili.

Mishna 32b
Ghemara. La Ghemara chiede: Chi è il Tanna per cui è proibito metter piede nel cortile dell'amico dal quale è muddar hanaha?
La Ghemara risponde:
Disse R'Ada bar Ahava:
È R'Eliezer come insegna una Baraita:
R'ELIEZER DICE:
PERSINO CIÒ PER CUI NORMALMENTE NON CI SI FA PAGARE
È PROIBITO NEI RIGUARDI DEL MUDDAR HANAHA:
La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
IL MUDDAR DEL CIBO
DAL SUO AMICO NON GLI PRESTI il suo amico ecc.
Ghemara 32b
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein