[da daf 21b]La Ghemara
passa a trattare altri casi di ghet scritto su cosa connessa al
terreno:
Se scrissero il ghet sulla terracotta di un vaso forato,
è kasher, perché può prenderlo l'intero
vaso e consegnarglielo senza che tra scrittura e consegna vi siano
altre operazioni, tuttavia se scrissero il ghet su una foglia
di una pianta che cresce in un vaso forato, Abbaye disse: É
kasher,
e Rava disse: É pasul.
Abbaye disse è
kasher,
[fino a qui da daf 21b] perché
può prenderlo l'intero vaso e consegnarglielo.
Rava disse pasul, è un decreto rabbinico affinché
non stacchi la foglia su cui è scritto il ghet e glielo
consegni, caso in cui il ghet è pasul anche bediavad.
La Ghemara passa a trattare i dinim
connessi con l'acquisizione di un vaso forato:
Se il vaso forato è di uno e i germogli sono di un
altro, e il padrone del vaso vendette il vaso al padrone
dei germogli, non appena costui tirò a sé il vaso
lo ha acquistato, ma se il padrone dei germogli vendette i
germogli al padrone del vaso, costui non ha acquistato i
germogli finché non abbia fatto un'azione di chazaka
sui germogli.
Se il vaso forato e i germogli sono di
uno e lui li vendette ad un altro, se costui fece un'azione
di chazaka sui germogli ha acquistato il vaso, ed è questo
quello che imparammo nella Mishna: (Kiddushin 26a) BENI SU CUI NON
PESA RESPONSABILITÀ mobili SI ACQUISTANO ASSIEME A BENI SU
CUI PESA RESPONSABILITÀ terreni CON DENARO O CON UN DOCUMENTO
DI VENDITA O CON LA CHAZAKA.
Ma se fece un'azione di chazaka
sul vaso persino il vaso non ha acquistato, finché non abbia fatto
un'azione
di chazaka sui germogli.
La Ghemara passa a trattare i dinim
delle terumot e
delle ma'asrotdi
un vaso forato:
A proposito di un vaso in cui cresce una pianta e il suo foro si
trova in Eretz Yisrael e la sua chioma si trova in chutz
laaretz, Abbaye disse: Andiamo secondo il suo foro, Rava disse:
Andiamo secondo la sua chioma.
La Ghemara chiarisce i punti della
discussione:
Nel caso che abbia radicato nessuno dissente da che si vada
secondo il foro, se dissentono è quando ancora non ha
radicato.
La Ghemara dissente su questo punto:
E nel caso che abbia radicato non dissentono? Eppure è detto
nella Mishna: (Baba Metzya 118b) DUE ORTI, QUESTO SOPRA QUELLO E
DELLA VERDURA TRA LORO, R'MEYR DICE: APPARTIENE A QUELLO DI SOPRA, R'YEHUDA
DICE: APPARTIENE A QUELLO DI SOTTO. Nonostante si parli di piante radicate
R'Yehuda sostiene che esse traggono il loro nutrimento dall'aria e R'Meyr
sostiene che esse traggano il loro nutrimento dal suolo.
La Ghemara solleva un'obiezione a
questa interpretazione delle parole di R'Yehuda:
Là la ragione delle parole di R'Yehuda non è perché
il nutrimento viene dall'aria anche quando le piante sono radicate nel
suolo ma è come insegna la Mishna di seguito: DISSE R'MEYR:
COSA SAREBBE SE VOLESSE QUELLO DI SOPRA PRENDERE LA SUA TERRA, NIENTE PIÙ
VERDURA! DISSE R'YEHUDA: COSA SAREBBE SE VOLESSE QUELLO DI SOTTO RIEMPIRE
IL SUO ORTO DI TERRA, NIENTE PIÙ VERDURA!
La Ghemara solleva una seconda obiezione:
E ancora nel caso che abbia radicato non dissentono? Eppure è
detto in una Baraita: UN ALBERO METÀ IN ERETZ E METÀ IN CHUTZ
LAARETZ, TEVEL E CHULLIN SONO IN LUI FRAMMISTI, PAROLE
DI REBBI, RABBAN SHIMON BEN GAMLIEL DICE: QUELLO CHE CRESCE NELL'OBBLIGO
È OBBLIGATO, QUELLO CHE CRESCE NELL'ESENZIONE È ESENTE.
La Ghemara chiarisce l'obiezione
contenuta nella Baraita:
Perché non dire che la Baraita si occupa di un albero
in cui parte della sua chioma si espande in Eretz Yisrael
e parte della sua chioma si espande in chutz laaretz?
La Ghemara spiega:
No, la Baraita si occupa di un albero in cui parte
delle radici si espandono in Eretz Yisrael e parte delle
radici si espandono in chutz laaretz.
La Ghemara chiede:
Quale è allora la ragione di Rabban Shimon ben Gamliel?
La Ghemara risponde:
Rabban Shimon ben Gamliel parla del caso in cui una lama di
roccia separa le radici fino al tronco in modo che parte di esse si
trovano in Eretz Yisrael e parte in chutz laaretz.
La Ghemara chiede:
Quale è allora la ragione di Rebbi?
La Ghemara risponde:
La ragione per cui, secondo Rebbi, nei frutti vi è una mescolanza
di tevel e chullin è perché quando la
linfa sale dalle radici nel tronco torna a mescolarsi.
La Ghemara chiede:
Su cosa dunque dissentono?
La Ghemara risponde:
Uno studioso Rebbi pensava: Quando dalle radici il tronco
emerge, l'aria confonde i contributi delle radici in un tutto unico.
E
uno studioso Rabban Shimon ben Gamliel pensava: Questo lato
dell'albero sta per sé, e questo sta per sé.
La Ghemara riporta un altro passo
della nostra Mishna:
R'YEHUDA BEN BETERA DICE: ecc. Non si ha da scrivere né
su carta cancellata né su diftera perché si presta
ad essere falsificato
La Ghemara spiega:
Disse R'Chya bar Asi in nome di Ulla, ci sono tre tipi di lavorazione
della pelle per ottenere pergamena. Matza, chifa e diftera.
Matza
come
lo dice il nome: Non lavorata con sale, non lavorata con farina e non lavorata
con acqua di galle cioé con nessuno dei tre stadi di lavorazione
della pelle. Per che cosa ha rilevanza halachica? Per il far uscire
oggetti da un dominio all'altro nel Sabato. E quale è la sua
quantità di matza per cui si incorre nella profanazione
del Sabato? Come insegnò R'Shmuel bar Yehuda: Sufficiente per
avvolgervi un piccolo peso di piombo. E come è grande
un piccolo peso di piombo? Disse Abbaye: Come il "quarto di un quarto"
a Pumbedita.
La Ghemara passa al secondo tipo
di lavorazione della pelle:
La chifa è lavorata con sale, ma non lavorata con
farina e non lavorata con acqua di galle. Per che cosa ha rilevanza halachica?
Per il far uscire oggetti da un dominio all'altro nel Sabato. E
quale è la sua quantità di chifa per cui si incorre
nella profanazione del Sabato? Come insegnò la Mishna: (Shabbat
78b) PELLE PER AVVOLGERVI UN AMULETO.
La Ghemara passa al terzo tipo
di lavorazione della pelle:
La diftera è lavorata con sale, è lavorata
con farina ma non è lavorata con acqua di galle. Per che cosa ha
rilevanza halachica? Per il far uscire oggetti da un dominio all'altro
nel
Sabato. E quale è la sua quantità di diftera per
cui si incorre nella profanazione del Sabato? La quantità sufficiente
a scrivervi su il ghet.
La Ghemara riporta l'ultimo passo
della nostra Mishna:
E I CHACHAMIM DICHIARANO KASHER un ghet scritto
su carta o su diftera.
La Ghemara verifica l'identità
degli autori del responso:
Chi sono questi chachamim che dichiarano kasher
un ghet scritto su carta o su diftera? Disse R'Elazar
ben
Pedat: [daf 22b] Si
tratta della shita di R'Elazar
ben
Shamua che disse: I testimoni della consegna tagliano il legame
tra moglie e marito, cioé fanno il divorzio, e la pergamena ha meno
importanza ed è indifferente su che supporto sia stata scritta.
La Ghemara chiarisce le limitazioni
del precedente responso:
E disse R'Elazar ben Pedat: R'Elazar non dichiarò
kasherun
ghet
scritto su carta o su diftera se non al momento
in cui la
donna si presenta al Bet Din accompagnata dai testimoni della consegna
del ghet. Tuttavia da qui a dieci giorni - no, temiamo
infatti
che
vi sia stata qualche condizione
non favorevole alla donna nel
ghet
ed ella la abbia falsificata
grazie al substrato in cui non
si vedono le correzioni e al fatto che i testimoni hanno già dimenticato
i particolare del divorzio.
La Ghemara riporta un parere
contrastante:
E R'Yochanan disse: Persino
da qui a dieci giorni, perché nel caso ci fosse stata una condizione
non
favorevole alla donna nel ghet e lei l'avesse cancellata
certo
la
ricorderebbero i testimoni che lessero il ghet
prima della consegna.
La Ghemara riporta un'altra limitazione
al din di R'Elazar ben Shamua:
E disse R'Elazar ben Pedat: R'Elazar non dichiarò
kasherun
documento scritto su carta o su diftera se non nei ghittin,
ma in altri documenti - no, come è scritto:
(Geremia 32, 14)
E
li metterete in recipienti di terracotta affinché si conservino
per lungo tempo.
La Ghemara riporta un parere
contrastante:
E R'Yochanan disse: R'Elazar ben Shamua dichiarò kasher
persino
altri
documenti
scritti su carta o su diftera.
La Ghemara ribatte:
Eppure sta scritto: (Geremia 32, 14) E li metterete
in recipienti di terracotta affinché si conservino per lungo
tempo!
La Ghemara conclude:
Là il profeta ci ha voluto dare un buon consiglio
ed
è certo preferibile che un documento sia scritto su un supporto
che non si possa falsificare tuttavia se il documento è scritto
su carta o diftera esso è valido.
Mishna. TUTTI SONO KESHERIM
PER SCRIVERE UN GHET, PERSINO UN SORDOMUTO, UNO STOLTO E UN MINORE.
LA DONNA PUÒ SCRIVERE IL SUO GHET, E L'UOMO PUÒ
SCRIVERE LA SUA RICEVUTA, PERCHÉ NON VI É CONVALIDA DEL GHET
SE NON TRAMITE I SUOI FIRMATARI.
Ghemara.
La
Ghemara obietta:
Ma non sono in grado di ragionare come possono scrivere un ghet!
La
Ghemara spiega:
Disse R'Huna: |