Mishna.
QUATTRO
I PROGENITORI DI QUELLI CHE RECANO DANNO:
IL TORO, IL POZZO, IL MAV'E E IL PROPAGARSI DEL FUOCO.
IL TORO NON ASSOMIGLIA AL MAV'E, E IL MAV'E NON ASSOMIGLIA
AL TORO,
NÉ QUESTO E QUELLO, CHE HANNO IN SÉ UNO SPIRITO VITALE,
ASSOMIGLIANO AL PROPAGARSI DEL FUOCO, CHE NON HA IN SÉ UNO
SPIRITO VITALE,
NÉ QUESTO E QUELLI, CHE SONO SOLITI MUOVERSI E FAR DANNO,
ASSOMIGLIANO AL POZZO, CHE NON PUÒ MUOVERSI E FAR DANNO.
IL LATO COMUNE AD ESSI È CHE SON SOLITI RECAR DANNO
E TU DEVI AVERLI SOTTO CONTROLLO
E QUANDO ABBIANO FATTO DANNO,
CHI NE È IL RESPONSABILE È TENUTO A PAGARE
IL RISARCIMENTO DEL DANNO
CON LA MIGLIOR TERRA:
Ghemara.La Ghemara
deduce:
Da ciò che la Mishna usa la parola PROGENITORI nel
senso di archetipi dei causatori di danni deduciamo che ci sono dei
derivati
cioé dei causatori di danni derivati da quegli archetipi.
La Ghemara chiede:
I dinimdei
loro
derivati sono simili a loro ai
dinim degli archetipi
o non
sono simili a loro?
La Ghemara risponde tracciando
un parallelismo con i dinim dello Shabbat:
In materia di Shabbat la Mishna insegna: I PROGENITORI DELLE AZIONI
proibite
di Shabbat SONO QUARANTA MENO UNO. La Mishna usa la parola PROGENITORI
da cui deduciamo che ci sono derivati, e i derivati sono simili
a loro
ai progenitori, infatti non importa se è un progenitore
di
un'azione proibita di Shabbat ad essere stato involontariamente
compiuto - il risultato è l'obbligo di portare un sacrificio di
chattat,
e non importa se è un derivato di un'azione proibita di Shabbat
ad essere stato involontariamente compiuto - il risultato è
l'obbligo di portare un sacrificio di chattat, non importa se
è un progenitore ad essere stato deliberatamente compiuto
- il risultato è la pena della skila,
e non importa se è un derivato ad essere stato deliberatamente
compiuto - il risultato è la pena della skila.
La Ghemara chiede:
E una volta chiarito che c'è un progenitore e un derivato,
quale
differenza c'è tra progenitore e derivato? Cioè perché
uno si chiama progenitore e uno si chiama derivato?
La Ghemara risponde:
La differenza è che se uno trasgredì a due distinti
progenitori
in una volta, oppure a due distinti derivati in una volta - si rende
chayav
nei riguardi di ciascuno separatamente, deve portare due sacrifici,
mentre
se trasgredì a un progenitore e a un derivato dello stesso tipo
- non si rende chayav che una sola volta - deve portare un solo
sacrificio.
La Ghemara obietta:
E secondo R'Eliezer che obbliga a portare un sacrificio distinto
per un derivato anche quando c'è già un progenitore,
di
modo che se uno ha trasgredito a un progenitore e a un derivato dello stesso
tipo si trova doppiamente obbligato, perché alcune
delle
azioni proibite nello Shabbat vengono chiamate "progenitori" e altre
vengono chiamate "derivati"?
La Ghemara risponde:
Quella tra le azioni proibite di Shabbat che era menzionata
come importante nella costruzione del tabernacolo - la chiama progenitore,
quella che non è menzionata come importante nella costruzione
del tabernacolo - la chiama derivato.
La Ghemara traccia ora un parallelismo
con i dinim della purità e impurità rituali:
In materia di impurità e purità rituali la
Mishna insegna: I PROGENITORI DELLE IMPURITÀ: GLI ESSERI BRULICANTI,
L'EIACULATO, [daf 2b] E UNO CHE HA
CONTRATTO LA TUMA
DAL MORTO. Troviamo che i derivati non sono simili ad essi, perché
mentre un progenitore rende tame l'uomo e gli oggetti, i derivati
rendono sì tame i cibi e le bevande, ma l'uomo e gli oggetti
non li rendono tame.
La Ghemara si chiede:
Qui cioé nel caso degli arrecatori di danni come è?
I
derivati sono come i progenitori, come nel caso dei dinim dello
Shabbat, o non sono come i progenitori, come nel caso dei dinim
dell'impurità rituale?
La Ghemara risponde:
Disse R'Pappa: Ci sono tra i derivati degli arrecatori di danni
di
quelli che sono simili a loro ai progenitori, e ci sono di quelli
che non sono simili a loro.
La Ghemara espone quali siano i derivati
per ogni progenitore:
Insegnarono Rabbanan in una Baraita: TRE categorie di
PROGENITORI
FURONO ENUNCIATI PER IL TORO: IL CORNO, IL DENTE E LO ZOCCOLO. IL CORNO
DA DOVE? PERCHÉ RABBANAN INSEGNARONO è scritto nella
Tora (Esodo 21, 28) QUANDO INCORNERÀ - NON VI È
INCORNATA SE NON CON UN CORNO, PERCHÉ È DETTO: (Re I,
22, 11) E TZIDKYA FIGLIO DI CNANA GLI FECE CORNA DI FERRO E DISSE:
COSÌ HA DETTO IL SIGNORE, CON QUESTE INCORNERAI ARAM ecc. E
ancora
DICE:
(Deuteronomio
33, 17) IL PRIMOGENITO DEL TORO È LA SUA GLORIA E LE SUE CORNA
SON CORNA DI REEM - CON ESSE DEI POPOLI INCORNERÀ.
La Ghemara chiede:
A cosa serve E ancora DICE? Perchè la Baraita
riporta un secondo versetto?
La Ghemara fornisce una prima
ipotesi di risposta che subito respinge:
E se tu dirai che il motivo per cui la Baraita porta un altro
versetto è perché non si imparano regole della Tora da
parole tramandate dai profeti, per questo vieni a sentire un
versetto della Tora IL PRIMOGENITO DEL TORO È LA SUA GLORIA
dalla
cui continuazione potrai imparare l'argomento di Tora che ti sta a cuore,
ti riponderò: È forse questo un insegnamento halachico
che
posso
impararlo soltanto dalla Tora? Questa è solo una generica indicazione
che un'incornata avviene tramite un corno!
Si può quindi impararla
anche da un versetto dei Profeti!
La Ghemara fornisce la risposta
definitiva:
Piuttosto, cosa sarebbe se tu dicessi che quando il Misericordioso
distingue tra un toro innocuo e uno segnalato come violento
- ciò vale per uno un corno staccato dall'animale come
quello di cui parla il versetto dei Re, ma quando si tratta di uno un
corno attaccato
alla testa dell'animale - diciamo che è
sempre segnalato
anche la prima volta che scorna e perciò paga
sempre il danno completo? Per non cadere in questo ragionamento errato
vieni
a sentire
il secondo versetto portato dalla Baraita: IL PRIMOGENITO
DEL TORO È LA SUA GLORIA ecc. da cui si impara che la distinzione
tra innocuo, che paga mezzo danno, e segnalato come violento, che paga
il danno intero, vale anche per un corno attaccato alla testa dell'animale,
come quello di cui parla il versetto del Deuteronomio.
La Ghemara enumera i derivati del
corno:
Quali sono i derivati del corno? La spinta, il morso, l'accovacciamento
e il calcio.
La Ghemara chiede:
Per quale motivo l'incornata viene chiamata un progenitore? Perché
è scritto nella Tora: (Esodo 21, 28) Quando incornerà.
Anche a proposito della spinta è scritto nella Tora (Esodo 21,
35) Quando darà una spinta!
La Ghemara risponde:
Quella spinta è in realtà un'incornata, come
insegna una Baraita: La Tora nel versetto Esodo 21, 35 HA INIZIATO
CON UNA SPINTA E HA FINITO CON UN'INCORNATA, PER DIRTI: QUESTA SPINTA È
UN INCORNATA.
La Ghemara chiede:
Quale è il motivo per cui nei riguardi dell'uomo che
sia stato danneggiato da un toro è scritto Quando incornerà
e nei riguardi dell'animale che sia stato danneggiato da un toro
è scritto Quando spingerà?
La Ghemara risponde:
Nei riguardi di un uomo il quale ha un destino che normalmente
è in grado di guardarsi dall'essere incornato e solo quando è
destino viene colpito dalla cattiva intenzione di un animale - è
scritto Quando incornerà,
nei riguardi di un animale
il quale non ha un destino e non è in grado di guardarsi da
alcunché e anche una cornata casuale può risultargli fatale
- è scritto Quando spingerà, e tra l'altro viene
ad insegnarci che il toro che si considera segnalato per l'uomo
è segnalato anche per un animale, e il toro che si considera
segnalato
per l'animale non è ancora segnalato per un uomo.
La Ghemara chiede:
Il morso è forse un derivato del dente?
La Ghemara risponde:
No, nel dente vi è un godimento nel recar danno, in questo
nel
morso non vi è un godimento nel recar danno.
La Ghemara chiede:
L'accovacciamento e il calcio sono fose derivati dello zoccolo?
La Ghemara risponde:
No, per lo zoccolo il danno è comune, per quelli l'accovacciamento
e il calcio il danno non è comune.
La Ghemara chiede:
Ma i derivati che non sono simili a loro ai progenitori a
cui accennò R'Pappa, a quali derivati corrispondono? Dirai
forse
che
corrispondono
a
questi cioé ai derivati del corno - la spinta, il morso, l'accovacciamento
e il calcio - ?
La Ghemara respinge questa
possibilità:
Quali sono i caratteri distintivi del corno, che la sua intenzione
è di recar danno, che si tratta di una tua proprietà
e che tu devi custodirlo? Anche questi i derivati del corno
hanno l'intenzione di recar danno, sono una tua proprietà e tu devi
custodirli!
La Ghemara conclude:
Piuttosto concludiamo che il derivato del corno è
simile al corno e quello di cui parlò R'Pappa che il derivato
non
è simile al progenitore - si riferisce al derivato
del dente e a quello dello zoccolo.
La Ghemara riporta la fonte per
il dente e lo zoccolo:
Il dente e lo zoccolo dove sono scritti nella Tora?
La Ghemara porta una Baraita
che rivela i versetti da cui si impara il dente e lo zoccolo:
Infatti insegna una Baraita: (Esodo 22, 4. Quando uno abbia
portato gli animali al pascolo per un campo o una vigna e
mandò il suo bestiame e divorò
il raccolto in un campo altrui, pagherà con il suo miglior campo
o con la sua miglior vigna ) E MANDÒ
- QUESTO È
LO ZOCCOLO, E INOLTRE EGLI DICE: (Isaia 32, 20)
CHE MANDATE LO
ZOCCOLO - IL TORO E L'ASINO, (Esodo 22, 4)
E DIVORÒ
-
QUESTO È IL DENTE, E INOLTRE EGLI DICE:
(Re I 14, 10) COME
DIVORERÀ [daf 3a] IL
DENTE FINO ALLA SUA FINE. |