besiata dishmaya

 


 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

Massechet Niddà - Daf 40
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MISHNA

PER UN PARTO CESAREO NON SI SIEDE I GIORNI DI TUMA NE' I GIORNI DI TAHARA E NON SI E' OBBLIGATI AL KORBAN.
RABBI SHIMON DICE: E' COME UNA NASCITA NORMALE.
TUTTE LE DONNE PASSANO LA TUMA GIA' QUANDO IL SANGUE SI TROVA NELLA VAGINA, e non è ancora uscito all'esterno, PERCHE' E' STATO DETTO: LA SUA PERDITA SARA' SANGUE "NELLA SUA CARNE", INVECE IL ZAV E CHI HA AVUTO UNA PERDITA DI SEME NON PASSANO LA TUMA FINCHE' LA LORO TUMA NON SIA USCITA ALL'ESTERNO.
UNO CHE STAVA CONSUMANDO LA TERUMA E SENTI' CHE STAVA PER EIACULARE, AFFERRA IL MEMBRO E INGOIA LA TERUMA perché solo quando il seme sarà uscito all'esterno egli diverrà tame e gli sarà proibito mangiare la teruma.
ESSI PASSANO LA TUMA PER L'USCITA DI QUALSIASI ENTITA' PERSINO COME UN GRANO DI SENAPA E ANCOR MENO.

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La Ghemara si interroga sulla fonte scritturale del primo ordinamento della nostra Mishna, quello che tratta del parto cesareo.
Chiede prima quale sia la fonte scritturale del parere del Tanna Kamma (o Rabbanan che dir si voglia) e poi quale sia quella di Rabbi Shimon che considera il parto cesareo come un normale parto ai fini dei giorni di tuma e tahara e dell'obbligo di protare un korban.
La Ghemara successivamente limita la portata del parere di Rabbi Shimon circa la normalità del parto cesareo. Neppure per Rabbi Shimon esso è equivalente ad un parto normale a tutti gli effetti. Per esempio un animale nato con parto cesareo non può essere consacrato per essere sacrificato nel Tempio. Per confermare il parere di Rabbi Yochanan su tale limitazione dell'insegnamento di Rabbi Shimon la Ghemara porta una lunga Baraita.


 
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