daf 34 Nedarim - En Ben Hamudar
34a EN BEN HAMUDAR CAPITOLO QUARTO NEDARIM

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi
La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
GLI RESTITUISCE IL SUO OGGETTO SMARRITO
La Ghemara riferisce:
Vi è una machloket
tra R'Ami e R'Asi su che caso stia parlando la nostra Mishna.
Uno disse:
Non insegnarono nella Mishna che restituisce l'oggetto smarrito se non il caso
in cui i beni di chi restituisce sono proibiti
al padrone dell'oggetto smarrito, che è il muddar,
perchè quando il maddirgli restituisce al muddar l'oggetto smarrito,
è una cosa sua
quanto gli restituisce, e non vi è in ciò nessun speciale godimento,
ma se i beni del padrone dell'oggetto smarrito
sono proibiti a chi restituisce, ed è il muddar a restituire,
egli non deve restituire, è dispensato dalla mitzva di restituire la cosa smarrita,
perchè ha il vantaggio di essere esonerato 
dalla peruta di R'Yosef, dalla peruta che dovrebbe dare al povero se non fosse occupato con l'oggetto smarrito. Per tale "guadagno" R'Yosef considerava il restitutore come un custode salariato.
E uno disse:
Persino quando i beni del padrone dell'oggetto smarrito
sono proibiti a chi restituisce, ed è il muddar a restituire,
egli può restituire,
e a causa della peruta di R'Yosef non si deve dubitare, perchè il caso che venga un povero nel momento che egli è occupato nella restituzione dell'oggetto smarrito
non è cosa frequente.
nedarim daf 34a
La Ghemara muove un'obiezione alla prima opinione:
È insegnato nella nostra Mishna:
NEL LUOGO IN CUI PRENDONO
SU QUESTO UNA RICOMPENSA,
VADA LA RICOMPENSA ALL'HEKDESH.
La Ghemara spiega il meccanismo dell'obiezione:
Per chi ha detto:
Persino quando i beni del padrone dell'oggetto smarrito
sono proibiti a chi restituisce, ed è il muddar a restituire,
egli può anche restituire, perchè la "peruta di R'Yosef" non è cosa frequente,
è comprensibile quello che insegna la Mishna:
NEL LUOGO IN CUI PRENDONO
SU QUESTO UNA RICOMPENSA,
VADA LA RICOMPENSA ALL'HEKDESH, perchè se il muddar la ricevesse egli trarrebbe vantaggio dal maddir, il che è proibito dal neder.
Tuttavia per chi ha detto
che se i beni del padrone dell'oggetto smarrito
sono proibiti a chi restituisce, ed è il muddar a restituire,
egli non deve restituire, perchè "guadagna" la "peruta di R'Yosef",
perchè la ricompensa dovrebbe andare 
all'hekdesh? La ricompensa è solo un risarcimento per il tempo perduto per restituire l'oggetto smarrito e non è un guadagno che il muddar percepisce a carico del maddir.
La Ghemara spiega:
La Mishna parla solo di un caso e cioè di quello in cui i beni di chi restituisce l'oggetto smarrito sono proibiti al padrone dell'oggetto, che è il muddar, e il restitutore, che è poi il maddir, rinunciò alla ricompensa, in questo caso la Mishna disse che la ricompensa vada all'hekdesh, perchè se il padrone dell'oggetto smarrito, il muddar, tratterrà la ricompensa presso di sè, ne esce che egli trae vantaggio dalla rinuncia del restitutore, il maddir, e ciò è tra i vantaggi proibiti dal neder.
La Ghemara riporta un'altra versione:
C'è chi insegna tale machloket con questa versione: 
Vi è una machloket tra R'Ami e R'Asi,
Uno disse:
Non insegnarono nella Mishna che si restituisce l'oggetto smarrito se non nel caso in cui i beni 
del padrone dell'oggetto smarrito 
sono proibiti a chi lo restituisce, 
e siccome la "peruta di R'Yosef"
non è una cosa frequente,
ma se i beni di chi restituisce
sono proibiti al padrone dell'oggetto smarrito
egli non deve restituire, il maddir non deve restituire l'oggetto smarrito dal muddar,
perchè gli reca un vantaggio, il maddir reca un vantaggio al muddar, e ciò è proibito dal neder.
La Ghemara riporta l'opinione discordante:
E uno disse:
Persino quando i beni di chi restituisce
sono proibiti al padrone dell'oggetto smarrito, 
egli lo può restituire,
perchè quando glielo restituisce 
è una cosa sua 
quanto gli restituisce.
La Ghemara solleva un'obiezione alla prima opinione:
È insegnato nella nostra Mishna:
NEL LUOGO IN CUI PRENDONO
SU QUESTO UNA RICOMPENSA,
VADA LA RICOMPENSA ALL'HEKDESH.
La Ghemara spiega il meccanismo dell'obiezione:
Per chi ha detto:
Persino quando i beni di chi restituisce
sono proibiti al padrone dell'oggetto smarrito,
egli può restituire,
è comprensibile quello che insegna la Mishna:NEL LUOGO in cui prendono su questo una ricompensa, vada la ricompensa all'hekdesh, perchè nel caso che il maddir rinunciò alla ricompensa, se il muddar la trattiene per sè, ha un vantaggio dalla rinuncia del maddir, il che è proibito dal neder.
Tuttavia per chi ha detto
che siamo nel caso in cui i beni di chi restituisce sono proibiti al padrone dell'oggetto smarrito,
ed egli non deve restituire, perchè è proibito al padrone dell'oggetto trar vantaggio dal disagio del maddir, perchè la Mishna insegna: NEL LUOGO? Perchè la ricompensa dovrebbe andare 
all'hekdesh? La ricompensa è solo un risarcimento per il tempo perduto per restituire l'oggetto smarrito e non è un guadagno che il muddar percepisce a carico del maddir.
nedarim daf 34b
La Ghemara riporta un responso halachico di Amoraim:
Disse Rava: Uno aveva dinnanzi una pagnotta 
di nessuno,
e disse: Sia questa pagnotta hekdesh,
se la prese e la mangiò,
ha profanato tutta la pagnotta e dovrà darne il valore (più un quinto) all'hekdesh,
ma se la prese per lasciarla in eredità ai suoi figli
non la profanò che a seconda
del godimento che a lui deriva dalla riconoscenza da parte dei figli per essa.
La Ghemara chiede:
Gli chiese R'Chiya bar Abin a Rava:
Se disse: Sia la mia pagnotta a te proibita,
e poi gliela diede al muddar in regalo,
quale è il din? Il passaggio di proprietà annulla il neder o no?
La Ghemara spiega i lati della domanda:
Forse diciamo che siccome "la mia pagnotta" gli disse, come a sottolineare che gliela proibisce solo in quanto "sua" e cioè quando è in suo possesso 
è proibita, ma quando esce dal suo possesso sia permessa,
o piuttosto
"a te" gli disse,
nei tuoi riguardi l'ho resa hekdesh e quindi resterà tale anche dopo il passaggio di proprietà?
La Ghemara risponde:
Gli disse: È ovvio,
che sebbene gliel'abbia data 
in regalo è proibita.
Piuttosto se non è così, ciò che disse "la mia pagnotta a te"
per escludere che cosa egli lo disse?
Forse per escludere che 
gliela rubi?
La Ghemara respinge questa soluzione:
Gli disse R'Chiya bar Abin: No,
per escludere che egli la possa mangiare nel caso lui lo invitasse a fare un pasto con lei, per evitare che l'amico insista affinchè lui lo inviti.
Ghemara 34ab
Daf successivo Daf precedente Torna a Daf Yomi
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein