Daf 31

 BENE HA'IR

CAPITOLO QUARTO

MEGHILLA

È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo pagina sia riportata la scritta: da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein
Daf precedente
Daf successivo
Torna a Daf Yomi
31a
Mishna [da Daf 30b:
A Pesach leggiamo dal brano delle feste in Torat Kohanim, Levitico. A Shavuot leggiamo Sette settimane ... A Rosh Hashana leggiamo Nel settimo mese, il primo del mese ... A Yom Kippur leggiamo Dopo la morte. Il primo Yom Tov della festa di Sukkot leggiamo dal brano delle feste in Torat Kohanim, Levitico, e negli altri giorni della festa di Sukkot leggiamo dal brano in cui si enumerano i sacrifici della festa. A Chanukka leggiamo dal brano che parla delle offerte dei principi. A Purim leggiamo E venne 'Amalek ... Nei giorni di Rosh Chodesh leggiamo E nei vostri Capo Mese... Nei giorni delle maamadot leggiamo dal racconto della Creazione. Nei digiuni leggiamo] il brano delle benedizioni e maledizioni. Non interrompiamo la lettura quando si giunge alle maledizioni, ma uno viene chiamato al sefer e legge l'intero passaggio. Al Lunedì e al Giovedì di una normale settimana, e nel precedente Shabbat a mincha, leggiamo secondo l'ordine delle parashiot, e queste letture non sono considerate nel numero delle letture settimanali della Tora.
Le letture dei giorni di festa hanno una loro base scritturale:
Come è detto: E Moshe proclamò le feste di Hashem ai figli di Israel. Questo indica che si assolve ad un precetto leggendo ciascuna [parasha] nel suo tempo.
Ghemara La Ghemara cita una Baraita che stabilisce le letture della Tora per feste non menzionate nella Mishna:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: A PESACH LEGGIAMO DAL BRANO DELLE FESTE, come detto nella Mishna, E CONCLUDIAMO CON l'haftara che parla del PESACH DI GHILGAL.
La Ghemara aggiunge: 
E oggi che nella Diaspora abbiamo due giorni di Yom Tov, il primo giorno leggiamo l'haftara da Pesach di Ghilgal, e l'indomani leggiamo l'haftara da Pesach di Yoshiahu.
La Ghemara riporta il seguito della Baraita:
E GLI ALTRI GIORNI DI PESACH, RACCOGLIE E LEGGE DA brani concernenti L'ARGOMENTO DI PESACH.
La Ghemara domanda:
E che cosa è quello che si seleziona e si legge?
La Ghemara risponde:
Disse Rav Pappa: MAPU è lo mnemonico per le letture deglialtri giorni di Pesach.
La Ghemara continua nell'esposizione:
L'ultimo Yom Tov di Pesach leggiamo: Vaiehi beshallach, Ed accadde quando [il Faraone] mandò, e concludiamo con l'haftaraVaiedabber David, E David disse. E l'indomani, l'ottavo giorno di festa della Diaspora, leggiamo: Kol habechor, Ogni neonato, e concludiamo con l'haftara, 'Od hayom, Già oggi.
La Ghemara cita il commento di Abbaye:
Disse Abbaye: Ed oggi è uso generalizzato leggere i brani secondo lo mnemonico: Meshoch tora, trascina il toro, kadesh bechaspa, consacra con denaro, pesol bemadbara, scolpisci nel deserto, shalach buchra, manda il primogenito.
La Ghemara riporta il seguito della Baraita:
A SHAVUOT leggiamo, SHIV'A SHAVUOT, Sette settimane, come detto nella Mishna, E CONCLUDIAMO con l'haftara DA HABAKUK. ALTRI DICONO: BACHODESH HASHLISHI, Nel terzo mese, E CONCLUDIAMO CON l'haftara dal brano che parla delLA MERKAVA, il Carro Divino.
La Ghemara aggiunge:
E oggi che nella Diaspora abbiamo due giorni di Yom Tov, seguiamo entrambi i pareri, ma nell'ordine inverso.
La Ghemara riporta il seguito della Baraita:
A ROSH HASHANA: BACHODESH HASHEVII, come detto nella Mishna, E CONCLUDIAMO CON l'haftara: HAVEN IAKIR LI EFRAIM. E ALTRI DICONO: VEHASHEM PAKAD ET SARA,  E CONCLUDIAMO con l'haftara DA CHANNA.
La Ghemara aggiunge:
E oggi che abbiamo due giorni di Yom Tov, il primo giorno facciamo come "e altri dicono". E l'indomani leggiamo:Vehaelohim nissa et-Avraham, e concludiamo con l'haftara: Haven iakir li Efraim.
La Ghemara riporta il seguito della Baraita:
A YOM KIPPUR LEGGIAMO: ACHARE MOT, come detto nella Mishna, E CONCLUDIAMO CON l'haftara: KI CHO AMAR RAM VENISSA. E A MINCHA LEGGIAMO DALLE 'ARAIOT, E CONCLUDIAMO con l'haftara DA YONA.
La Ghemara riporta un passaggio aggadico sull'haftara di Yom Kippur:
Disse R'Yochanan: In ogni luogo in cui tu trovi menzionata la potenza di Hakadosh Baruchu, tu troverai menzionata la Sua umiltà. Questa cosa è scritta nella Tora, ripetuta nei Profeti, ed una terza volta ripetuta negli Scritti. È scritto nella Tora: Perchè Hashem vostro Dio, è Dio delle Forze celesti, gli angeli, e il Signore dei signori. E subito dopo di questo è scritto: Fa giustizio all'orfano e alla vedova. È ripetuta nei Profeti: Così disse l'Elevato ed Altissimo, che eternemente sta, e [il cui Nome] è santo ecc. E subitodopo di questo è scritto: Ma [Io sono] con l'oppresso e l'umiliato nello spirito. Ed una terza volta ripetuta negli Scritti, perchè è scritto: Lodate Lui che cavalca l'alto dei cieli con il Suo Nome - Dio. E subito dopo di questo è scritto: Padre degli orfani e Giudice delle vedove.
La Ghemara riporta il seguito della Baraita:
NEL PRIMO YOM TOV DELLA FESTA di Sukkot, LEGGIAMO DAL BRANO DELLE FESTE IN TORAT KOHANIM,Levitico, come detto nella Mishna, E CONCLUDIAMO con l'haftara: HINE YOM BA LA.
La Ghemara aggiunge:
E oggi che nella Diaspora abbiamo due giorni di Yom Tov, l'indomani leggiamo lo stesso brano letto il giorno prima. Ma con qualehaftaraconcludiamo?
La Ghemara risponde:
Concludiamo con l'haftara: Vaiqqahalu el-hamelech Shelomo.
La Ghemara riporta, ora, il seguito dalla Mishna [la Baraita, secondo Rashi, finisce qui]:
E NEGLI ALTRI GIORNI DELLA FESTA di Sukkot LEGGIAMO DAL brano in cui si enumerano i SACRIFICI DELLA FESTA.
La Ghemara aggiunge:
Nell'ultimo Yom Tov, cioè Shemini 'Azeret, leggiamo: Kol habechor, la sequenza della lettura che ne risulta è: mizvot, chukim, bechor. E concludiamo con l'haftara: Vaiehi kechalot Shelomo. L'indomani, che nella Diaspora è il secondo giorno di Shemini 'Azeret, in cui si celebra Simchat Tora, leggiamo: Vezot haberacha, e concludiamo con l'haftara: Vaia'amod Shelomo.
La Ghemara riporta un insegnamento di Rav Huna sulle letture nello Shabbat di Chol Hamo'ed:
Disse Rav Huna aa nome di Rav: nello Shabbat che cade di Chol Hamo'ed, sia a Pesach che a Sukkot, noi leggiamo dalla parasha: Ree atta ... E concludiamo con l'haftara: a Pesach: Ha'azamot haieveshot, e a Sukkot: Beiom bo Gog.
La Ghemara riporta il seguito della Mishna:
A CHANUKKA leggiamo DAl'brano che parla delle offerte deI PRINCIPI.
La Ghemara aggiunge:
E concludiamo con l'haftara: dalle lampade dal Libro di Zecharya.
La Ghemara domanda:
E se capitano due Shabbatot nella festa di Chanukka, quando il primo e l'ottavo giorno cadono di Shabbat?
La Ghemara risponde:
Il primo Shabbat concludiamocon l'haftara: dalle lampade dal Libro di Zecharya, il secondo dalle lampade di Shelomo.
La Ghemara riporta il seguito della Mishna:
A PURIM leggiamo: VAIAVO 'AMALEK  ... NEI giorni di ROSH CHODESH leggiamo:
UVRASHE CHODSHECHEM ...
La Ghemara aggiunge:
Rosh Chodesh che capita di Shabbat, concludiamo con l'haftara: Vehaia mide chodesh bechodsho. Capita di Domenica, allora il giorno prima, cioè lo Shabbat prima, concludiamo con l'haftara: Vaiomer - lo Yehonatan machar chodesh.
La Ghemara riporta una lista di haftarot delle occasioni non ricordate finora:
Disse Rav Huna:

31b

Rosh Chodesh Av che capita di Shabbat, concludiamo con l'haftara: Chodshechem umo'adechem sana nagshi haiu 'alai letorach.
La Ghemara commenta quest'ultimo versetto:
Cosa vuol dire: "haiu 'alai letorach"? Disse Hakadosh Baruchu: Non è loro sufficiente, a Israel, che peccano dinnanzi a me, ma essi anche mi annoiano col farmi pensare a quale duro decreto riverserò su di essi?
La Ghemara riprende l'argomento delle haftarot:
A proposito del Nove di Av stesso, con che haftara concludiamo?
La Ghemara risponde:
Disse Rav: Leggiamo: Echa haieta lezona.
La Ghemara domanda:
E la lettura della Tora qual'è il Nove di Av?
La Ghemara risponde:
Fu insegnato in una Baraita: ALTRI DICONO: VEIM-LO TISHME'U LI. R'NATAN BAR YOSEF DICE: 'AD-ANA IENAAZUNI HA'AM HAZE. E ALCUNI DICONO: 'AD MATAI LA'EDA HARA'A HAZOT.
La Ghemara riporta un insegnamento di Abbaye:
Disse Abbaye: Oggi è uso generale leggere: Ki tolid banim, e concludiamo con l'haftara: Asof asifem.
La Ghemara riporta il seguito della Mishna:
NEi giorni deLLE MAAMADOT leggiamo DAL racconto delLA CREAZIONE ecc.
La Ghemara domanda:
Da che cosa ciò deriva, che nelle maamadot si legge il racconto della Creazione?
La Ghemara risponde:
Disse: R'Ami: Se non fosse per le maamadot, cioè i sacrifici che ne sono la parte fondamentale, non si manterrebbero in esistenza i cieli e la terra, come è detto: Se non fosse per il mio patto di giorno e di notte, non avrei stabilito le leggi dei cieli e della terra. Ed è scritto: Ed egli disse: Hashem, Dio, da cosa saprò che la devo ereditare? Disse Avraham dinnanzi al Santo, Benedetto Egli sia: Padrone dell'universo! Forse, il Cielo non lo voglia, Israel peccherà al tuo cospetto, e Tu li tratterai come la generazione del Diluvio e come la generazione della Dispersione. Gli disse: No! [Avraham] disse dinnanzi a Lui: Padrone dell'universo, da cosa lo saprò? Gli disse [Dio ad Avraham]: Prendi per Me tre vitelli ecc. [Avraham] disse dinnanzi a Lui: Padrone dell'universo! Questo vale per il tempo che il Tempio esiste, ma quando il Tempio non ci sarà cosa sarà di loro? Gli disse [Dio ad Avraham]: Ho già preparato per loro il brano della Tora che parla dell'ordine dei sacrifici, ogni volta che lo leggeranno, Io lo considererò a loro merito come se essi offrissero dei sacrifici al Mio cospetto, ed io perdonerò tutti i loro peccati.
La Ghemara riporta il seguito della Mishna:
NEI DIGIUNI leggiamo il brano delle BENEDIZIONI E DELLE MALEDIZIONI. NON INTERROMPIAMO la lettura quando si giunge ALLE MALEDIZIONI.
La Ghemara domanda:
Da che cosa ciò deriva, che non interrompiamo la lettura alle maledizioni?
La Ghemara risponde:
Disse R'Chiya bar Gamda in nome di R'Asi: Perchè disse il versetto: L'ammonimento di Hashem, figlio mio, non disprezzare.
La Ghemara riporta l'insegnamento di Resh Lakish:
Resh Lakish disse: Non interrompiamo la lettura al momento delle maledizioni, perchè non diciamo una benedizione sulla punizione, cosa che accadrebbe a chi sale alla Tora esattamente prima delle maledizioni.
Comunque, colui che sale alla Tora prima del passo che contiene le maledizioni incorre nel divieto di Resh Lakish. La Ghemara, perciò, domanda:
E allora, come fa? 
La Ghemara risponde:
Una Baraita insegna: QUANDO EGLI COMINCIA, a leggere il brano con le maledizioni,COMINCIA CON IL VERSETTO CHE LE PRECEDE, E QUANDO EGLI CONCLUDE, CONCLUDE CON IL VERSETTO CHE LE SEGUE.
La Ghemara riporta un parere halachico di Abbaye:
Disse Abbaye: La regola che non si interrompe la lettura prima delle maledizioni non la insegnarono che a proposito delle maledizioni che si trovano in Birchat Kohanim, il Libro del Levitico, ma quanto alle maledizioni che si trovano in Mishne Tora, il Libro del Deuteronomio, è permesso interrompere.
La Ghemara domanda:
Quale è la ragione per questa distinzione?
La Ghemara risponde:
Queste nel Levitico, sono espresse al plurale e Moshe le pronunciò dalla bocca dell'Onnipotente. Mentre queste del Deuteronomio, sono espresse al singolare e Moshe le pronunciò di propria bocca.
La Ghemara riporta un episodio connesso con l'insegnamento di Abbaye:
Levi bar Buti stava leggendo le maledizioni del Deuteronomio dinnanzi a Rav Huna e farfugliava. Gli disse [Rav Huna]: Fai pure come vuoi! La regola che non si interrompe la lettura prima delle maledizioni non la insegnarono che a proposito delle maledizioni che si trovano in Birchat Kohanim, il Libro del Levitico, ma quanto alle maledizioni che si trovano in Mishne Tora, il Libro del Deuteronomio, è permesso interrompere.
La Ghemara cita un altro insegnamento sulla lettura delle maledizioni:
Fu insegnato in una Baraita: R'SHIMON BEN ELIEZER DICE: EZRA DECRETÒ PER ISRAEL CHE LEGGESSERO LE MALEDIZIONI DEL LEVITICO PRIMA DI SHAVUOT E QUELLE DEL DEUTERONOMIO PRIMA DI ROSH HASHANA.
La Ghemara domanda:
Quale è la ragione per questo decreto?
La Ghemara risponde:
Disse Abbaye, e alcuni dicono Resh Lakish: In modo che l'anno finisca con le sue maledizioni.
La Ghemara non è soddisfatta di questa spiegazione e chiede:
Vada pure per le maledizioni che si trovano in Mishne Tora, Deuteronomio, c'è di che dire "che l'anno finisca con le sue maledizioni" Ma quanto alle le maledizioni che si trovano in Torat Kohanim, Levitico, di Shavuot si può forse dire che è l'inizio dell'anno?
La Ghemara risponde:
Certamente! Shavuot è pure un inizio d'anno. Perchè fu insegnato in una Baraita: E A SHAVUOT noi veniamo giudicati SU come cresceranno I FRUTTI DELL'ALBERO. Siccome anche Shavuot è un giorno di giudizio, può essere considerato un capodanno, e il desiderio che le maledizioni dell'anno precedente finiscano, vi è appropriato.
La Ghemara cita un altro insegnamento di R'Shimon ben Elazar:
Fu insegnato in una Baraita: R'SHIMON BEN ELAZAR DICE: SE GLI ANZIANI TI DIRANNO DEMOLISCI E I BAMBINI TI DIRANNO COSTRUISCI, DEMOLISCI E NON COSTRUIRE, PERCHÈ IL DEMOLIRE DEGLI ANZIANI È in realtà COSTRUIRE, E IL COSTRUIRE DEI GIOVANI È in realtà DEMOLIRE. E IL PROTOTIPO DI CIÒ è RECHAV'AM FIGLIO DI Re SHELOMO.
La Ghemara cita una Baraita che discute l'ordine delle letture settimanali dellaTora:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: [NEL] PUNTO IN CUI INTERROMPIAMO DI SHABBAT A SHACHARIT, LÀ LEGGIAMO A MINCHA. Nel punto in cui interrompiamo a MINCHA, LÀ LEGGIAMO IL LUNEDÌ. Nel punto in cui interrompiamo IL LUNEDÌ,LÀ LEGGIAMO IL GIOVEDÌ. Nel punto in cui interrompiamo  IL GIOVEDÌ, LÀ LEGGIAMO NEL PROSSIMO SHABBAT. PAROLE DI R'MEIR. R'YEHUDA DICE: [NEL] PUNTO IN CUI INTERROMPIAMO DI SHABBAT A SHACHARIT, LÀ LEGGIAMO A MINCHA, AL LUNEDÌ E AL GIOVEDÌ E NEL PROSSIMO SHABBAT.
La Ghemara porta infine l'halacha:
Disse R'Zera: L'halacha è: Nel punto in cui interrompiamo di Shabbat a Schacharit, là leggiamo a Mincha, al Lunrdì, al Giovedì e nel prossimo Shabbat. L'halacha segue il parere di R'Yehuda.
La Ghemara domanda:
E che dica, R'Zera, "l'halacha segue il parere di R'Yehuda". Perchè ripete tutta la formulazione?

Daf precedente
Daf successivo
Torna a Daf Yomi