Daf4 MASHKIN BET HASHELACHIN CAPITOLO PRIMO MO'ED KATAN

 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo e 
a piè pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
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4a
[da Daf 3b:
La Ghemara ha concluso che la proibizione di arare trenta giorni prima di Rosh Hashana è una halacha ricevuta da Moshe oralmente sul Monte Sinai. La Ghemara mette ora in discussione tale conclusione:
E questi trenta giorni sono veramente una halacha ricevuta da Moshe oralmente sul Monte Sinai? Sono basati su versetti! Come imparammo in una Mishna: DALL'ARARE E DAL MIETERE TI RIPOSERAI. R'AKIVA interpreta il versetto in riferimento al settimo anno, perciò DICE: NON OCCORRE AFFERMARE che ci si deve astenere da ARATURA E MIETITURA DEL SETTIMO ANNO, PERCHÈ È STATO GIÀ DETTO: IL TUO CAMPO NON SEMINERAI E LA TUA VIGNA NON POTERAI. PIUTTOSTO, dall'arare e dal mietere ti riposerai insegna che si deve desistere anche dall' ARATURA DELLA VIGILIA DEL SETTIMO ANNO,] IL benefico effetto del QUALE ENTRA NEL SETTIMO ANNO, E che bisogna accordare la santità del settimo anno a LA MIETITURA DEL raccolto del SETTIMO la cui crescita SI PROTRAE NELL'ANNO DOPO IL SETTIMO. Ma R'YSHMAEL interpreta il versetto in riferimento al Shabbat, perciò DICE: La giustapposizione di arare e mietere insegna che COME L'ARATURA proibita nel versetto è quella FACOLTATIVA, ANCHE LA MIETITURA è quella FACOLTATIVA, RESTA ESCLUSA LA MIETITURA DELL''OMER CHE È una mietitura di PRECETTO ed è quindi permessa di Shabbat.
Ad ogni modo, vediamo da R'Akiva che la proibizione di arare  è derivata da un versetto della Tora. Ora la Legge Orale certamente la estende all'indietro fino a Pesach e Shavuot.
La Ghemara risponde che infatti sia la Legge Orale che il versetto si riferiscono agli ultimi trenta giorni del sesto anno. Ciononostante, siccome discutono aspetti diversi della stessa legge i due insegnamenti sono entrambi necessari:
Piuttosto, disse Rav Nachman bar Yzchak: Quando l'halacha fu ricevutada Moshe oralmente sul Monte Sinai fu per permettere di arare a vantaggio degli alberi giovani (per esempio in un campo ove ci siano dieci alberi giovani per bet se'a), mentre il versetto viene a proibire di arare a vantaggio dell'albero vecchio.
La Ghemara respinge questa spiegazione:
Ma se l'halacha fu ricevuta per permettere di arare a vantaggio degli alberi giovani, da ciò non segue automaticamente che arare a vantaggio dell'albero vecchio sia proibito!
La Ghemara propone un'altra maniera di conciliare la Legge Orale e il versetto:
Piuttosto, la proibizione di arare trenta giorni prima dell'inizio del settimo anno è derivata da una Legge Orale secondo R'Yshmael, da un versetto secondo R'Akiva.
La Ghemara è riuscita a sostenere la sua precedente asserzione che la proibizione di arare si applica secondo la Tora soltanto ai trenta giorni prima dell'inizio del settimo anno, sia ciò derivato secondo R'Akiva o secondo R'Yshmael. Bet Shammai e Bet Hillel estesero la proibizione all'indietro fino a Pesach e Shavuot. Quando Rabban Gamliel e il suo tribunale annullarono la restrizione della vigilia del settimo anno, si riferivano all'estensione apportata da Bet Shammai e Bet Hillel.
La Ghemara presenta ora una spiegazione secondo la quale Rabban Gamliel annullò ogni restrizione:
E R'Yochanan disse: Rabban Gamliel e il suo tribunale la annullarono [la restrizione del sesto anno] su base biblica, quindi erano in grado di annullare anche i trenta giorni prima di Rosh Hashana. Quale era la sua dimostrazione? Egli derivava questo tramite una ghezerz shava delle parole Shabbat, Shabbat dal Shabbat della Creazione. Come là, nel Shabbat della Creazione, lo Shabbat stesso è proibito da ogni lavoro, ma i giorni prima di lui e dopo di lui sono permessi per qualsiasi lavoro, anche qui, riguardo allo Shabbat degli anni, lui stesso [il settimo anno] è proibito, ma i periodi prima e dopo di lui sono permessi. 
La Ghemara respinge questa spiegazione:
La attaccò Rav Ashi: Quanto a chi la derivò da una Legge Orale, verrà mai una ghezera shava e sradicherà una Legge Orale? E quanto a chi la derivò da un versetto, verrà mai una ghezera shava e sradicherà un versetto? Certo che no!
La Ghemara propone un'altra spiegazione:
Piuttosto disse Rav Ashi: Rabban Gamliel e il suo tribunale la pensavano come R'Yshmael che disse che la proibizione di arare trenta giorni prima dell'inizio del settimo anno fu ricevuta come una Legge Orale. Ma come, rispetto a che epoca, fu ricevuta comeuna Legge Orale? Soltanto nel periodo che c'è il Tempio, a somiglianza della libagione d'acqua a Sukkot, che vige solo nell'epoca del Tempio. Ma nell'epoca in cui non c'è il Tempio, no.
La Ghemara riporta un altro passo della nosrta Mishna:
TUTTAVIA, NON È PERMESSO IRRIGARLI NÈ DA una pozza di ACQUA PIOVANA  NÈ DA ACQUA DI POZZO.
La Ghemara chiede:
È comprensibile che sia proibita l'acqua di pozzo, c'è una fatica eccessiva! Ma, l'acqua di pioggia, che fatica c'è?
La Ghemara porta due risposte:
Disse R'Ilaa in nome di R'Yochanan: L'acqua di pioggia fu proibita da un provvedimento precauzionale contro l'acqua di pozzo. Rav Ashi disse: L'acqua di pioggia stessa è soggetta a diventare come acqua di pozzo. 
La Ghemara commenta:
Ed entrambi dissentono riguardo a l'insegnamento di R'Zera. Perchè disse R'Zera in nome di Rabba bar Yirmiya che disse in nome di Shmuel: Torrenti che traggono l'acqua da stagni di acqua piovana, è permesso irrigare da essi nel Chol Hamo'ed. Un maestro [Rav Ashi] condivide [l'opinione] di R'Zera, mentre l'altro [R'Yochanan] non condivide [l'opinione] di R'Zera.
La Ghemara approfondisce l'ordinamento di R'Zera:
A proposito di: disse R'Zera in nome di Rabba bar Yirmiya che disse in nome di Shmuel: Torrenti che traggono l'acqua da stagni di acqua piovana, è permesso irrigare da essi nel Chol Hamo'ed.
La Ghemara mette in discussione tale ordinamento:
R'Yirmiya attaccò R'Zera dalla nostra Mishna: TUTTAVIA, NON È PERMESSO IRRIGARLI NÈ DA una pozza di ACQUA PIOVANA  NÈ DA ACQUA DI POZZO, temiamo che il livello dell'acqua scenda e la persona che irriga sia costretta ad uno sforzo eccessivo. Anche qui dovremmo temere dello stesso fenomeno.
La Ghemara riporta la risposta di R'Zera:
Gli disse [a R'Yirmiya]: Yirmiya, figlio mio, quegli stagni di Babilonia sono come acque perenni.
La Ghemara riporta un insegnamente correlato:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: CANALI E PISCINE CHE ERANO PIENI D'ACQUA DA PRIMA DELLA FESTA, È PROIBITO IRRIGARE DA ESSI NEL CHOL HAMO'ED. MA SE UN CANALE alimentato da una sorgente PASSA TRA LORO, È PERMESSO.
La Ghemara cita una disputa di Amoraim circa tale ordinamento:
Disse Rav Pappa: E ciò vale quando la maggior parte di quel campo riceve l'acqua da quel canale in una sola volta. Rav Ashi dice: Anche se la maggior parte di quel campo non riceve l'acqua da quel canale in una sola volta, ciononostante, siccome l'acqua vi scorre continuamente, uno dice: se [il campo] non si rifornisce d'acqua in un giorno, si rifornirà in due o tre giorni. E quindi non si darà pena di portare acqua da un altro posto.
La Ghemara cita un'altra Baraita:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: UNA PISCINA IN CUI PERCOLANO LE ACQUE DA QUESTO CAMPO IRRIGATO, È PERMESSO IRRIGARE DA ESSA QUESTO ALTRO CAMPO IRRIGATO.
La Ghemara chiede:
Ma l'acqua nella piscina è soggetta a finire, costringendo la persona a procurarsi acqua da un altra sorgente. Perchè dunque è permesso?
La Ghemara risponde:
Disse R'Yirmiya: Si da il caso che ancora riceva acqua dal campo irrigato soprastante.
La Ghemara aggiunge:
Disse Abbaye: E questo vale a condizione che la sorgente principale non abbia cessato di alimentare il campo superiore. 
La Ghemara cita un'altra Baraita:
Fu insegnato in una Baraita: R'SHIMON BEN MENASIA DICE: DUE TERRAZZI IN UN CAMPO, UNO PIÙ ALTO DELL'ALTRO, È PROIBITO ATTINGERE DA QUELLO BASSO PER IRRIGARE QUELLO ALTO, perchè ciò costituisce una fatica eccessiva. INOLTRE DISSE R'ELAZAR BAR SHIMON: PERSINO UN UNICO TERRAZZO, MEZZO BASSO E MEZZO ALTO, È PROIBITO ATTINGERE DAL LUOGO BASSO PER IRRIGARE QUELLO ALTO.
La Ghemara cita un'altra Baraita:
Rabbanan insegnarono in una Baraita: È PERMESSO ATTINGERE PER LE VERDURE PER MANGIARLE nel Chol Hamo'ed. TUTTAVIA, SE si fa PER MIGLIORARLE, per mangiarle successivamente dopo la festa, È PROIBITO.
La Ghemara riporta un fatto accaduto:
Ravina e Rabba Tosfaa stavano andandosene sulla via. Essi videro un tale che stava attingendo secchi d'acqua durante il Chol Hamo'ed, per irrigare un orto. Gli disse Rabba Tosfaa a Ravina: Andiamo e scomunichiamolo per aver violato un precetto rabbinico. Gli disse [Ravina a Rabba Tosfaa]: Ma non fu insegnato in una Baraita: È PERMESSO ATTINGERE PER LE VERDURE PER MANGIARLE nel Chol Hamo'ed? Gli disse [Rabba Tosfaa a Ravina]: Tu ritieni che madlin, vuol dire attingere acqua? Certamente no! Piuttosto, che cosa vuol dire

4b

madlin? Estrarre verdure da altre verdure. Come imparammo in una Mishna: UNO CHE RAREFA LE VITI, COSÌ COME RAREFA TRA LE SUE, PUÒ RAREFARE TRA QUELLE DEI POVERI. PAROLE DI R'YEHUDA. R'MEIR DICE: TRA LE SUE È AUTORIZZATO, MA NON È AUTORIZZATO TRA QUELLE DEI POVERI. Gli disse [Ravina a Rabba Tosfaa]: Ma fu insegnato in una Baraita: È PERMESSO ATTINGERE ACQUA PER LE VERDURE PER MANGIARLE nel Chol Hamo'ed. Gli disse [Rabba Tosfaa a Ravina]: Se fu isegnato in una Baraita, fu insegnato, e non ho niente da obiettare.
La Ghemara riporta un altro passo della nosrta Mishna:
NÈ È PERMESSO FARE 'UGHIOT PER LE VITI.
La Ghemara chiede:
Cosa sono le 'ughiot?
La Ghemara risponde:
Disse R'Yehuda: canaletti scavati attorno alle radici delle viti per convogliarvi l'acqua piovana.
La Ghemara cita un supporto per tale definizione:
Fu anche insegnato in una Baraita: COSA SONO 'UGHIOT? CANALETTI scavati ATTORNO ALLE RADICI DEGLI OLIVI E ALLE RADICI DELLE VITI.
La Ghemara chiede:
Davvero? Ma Rav Yehuda permise alla gente di Bar Zitai di far canaletti alle loro vigne durante Chol Hamo'ed?
La Ghemara risponde:
Ciò non è una difficoltà. Questo [l'odinamento della Mishna] si riferisce a nuovi [canaletti], quello [l'odinamento di Rav Yehuda] si riferisce a vecchi [canaletti].
La Ghemara riporta un altro passo della nosrta Mishna:
R"ELAZAR BEN 'AZARYA DICE: NON È PERMESSO INIZIARE A FARE UN CANALE DI IRRIGAZIONE durante il Chol Hamo'ed ed il settimo anno.
La Ghemara chiede:
È comprensibile nel Chol Hamo'ed, perchè si affatica. Ma quanto al settimo anno, quale è la ragione?
La Ghemara risponde:
Dissentirono su [l'argomento] R'Zera e R'Abba bar Mammal. Uno disse la ragione è perchè assomiglia ad uno che zappa il campo. E uno disse: perchè prepara gli argini [del canale] per la semina.
La Ghemara analizza i due punti di vista:
Quale è la differenza tra loro? La differenza tra loro è nel caso in cui l'acqua viene dietro a lui ed entra  immediatamente nel canale. Secondo quello che disse: perchè prepara gli argini [del canale] per la semina, c'è ancora motivo di proibirgli di scavare, mentre secondo quello che disse: perchè assomiglia ad uno che zappa il campo, non c'è motivo di proibirglielo.
La Ghemara obietta a questa analisi:
E secondo quello che disse: perchè assomiglia ad uno che zappa il campo, che anche lui si preoccupi perchè prepara gli argini [del canale] per la semina. Perchè a lui dovrebbe esser permesso scavare se l'acqua entra immediatamente nel canale?
La Ghemara adotta la posizione che sia R'Zera che R'Abba bar Mammal ritengono che una valida ragione sia "che prepara gli argini alla semina". La loro disputa è sull'eventualità che anche la ragione "che sembra uno che zappa il campo" si assommi alla prima. A tale scopo la Ghemara presenta un diverso scenario  in cui risalti tale divergenza:
Piuttosto, la differenza tra loro è quando prende [la terra] da esso [dal canale] e la getta all'esterno, lontano dagli argini del canale, in modo che la terra si sparpagli. Secondo quello che disse: perchè prepara gli argini [del canale] per la semina, non c'è motivo di proibirgli di scavare, mentre secondo quello che disse: perchè assomiglia ad uno che zappa il campo, c'è motivo di proibirglielo.
La Ghemara chiede:
E secondo quello che disse: perchè prepara gli argini [del canale] per la semina, che anche lui si preoccupi perchè assomiglia ad uno che zappa il campo. Perchè a lui dovrebbe esser permesso scavare anche se la terra viene sparsa lontano dagli argini del canale?
La Ghemara risponde:
Egli sostiene che la ragione dello zappare anch'essa non sussiste, perchè quando uno zappa e prende su la terra con il suo arnese, la ripone di nuovo al suo posto.
La Ghemara cita una versione alternativa della nostra Mishna che contiene una versione espansa dell'ordinamento di R'Elazar ben Azarya:
Ameimar insegnava [la Mishna] come se esplicitamente affermasse che la ragione per cui R'Elazar ben Azarya proibiva di scavare un canale durante il settimo anno è perchè assomiglia ad uno che zappa il campo. E così gli risultava difficile riconciliare l'ordinamento di R'Elazar ben Azarya con  un altro ordinamento di R'Elazar ben Azarya. Ma disse mai R'Elazar ben Azarya che ogni cosa che sembra zappare è proibito nel settimo anno? Ma questo contrasta con la seguente Mishna: UNA PERSONA PUÒ UN MUCCHIO DEI SUOI RIFIUTI nel suo campo durante il settimo anno. R'MEIR PROIBISCE ciò, FINCHÈ NON FACCIA UNO SCAVO PROFONDO TRE TEFACHIM, O FINCHÈ NON LO ELEVI TRE TEFACHIM sopra il terreno. AVEVA UNA PICCOLA quantità di rifiuti da prima del settimo anno, PUÒ CONTINUARE AD AGGIUNGERE  durante il settimo anno, anche senza abbassare o alzare di tre tefachim. R'ELAZAR BEN AZARYA, tuttavia, PROIBISCE anche in questo caso, FINCHÈ NON FACCIA UNO SCAVO PROFONDO TRE tefachim, O FINCHÈ NON LO ELEVI TRE  tefachim sopra il terreno, O FINCHÈ NON LO METTA SU UNA ROCCIA. Ora come si concilia il suggerimento dato da R'Elazar ben Azarya di scavare tre tefachim nel terreno durante il settimo anno quando egli è dell'opinione che scavare assomiglia a zappare, e perciò è proibito nel settimo anno?
La Ghemara offre due risposte:
R'Zera e R'Abba bar Mammal disputarono l'argomento. uno disse che si tratta di uno che scavò in profondità  già prima del settimo anno. E l'altro dice che si tratta di una situazione in cui non vi è alcuna apparenza di zappare, perchè i suoi rifiuti messi lì attestano per lui che la sua intenzione non è di zappare.
La Ghemara riporta un altro passo della nosrta Mishna:
È PERMESSO RIPARARE I [CANALI DI IRRIGAZIONE] DANNEGGIATI DURANTE IL CHOL HAMO'ED.
La Ghemara chiede:
Cosa si considera danneggiato?
La Ghemara risponde:
Disse R'Abba: Significa che se [il canale] era ora profondo un tefach, egli può riportarlo a la profondità di sei tefachim.
La Ghemara discute le riparazioni a canali di altre dimensioni:
È ovvio: è ora mezzo tefache lui lo vuole portare a tre tefachim, siccome non vi è passata l'acqua, è come nulla, e non avendo alcuna utilità è proibito. Similmente, è ora due tefachimin profondità e lui lo vuole portare a dodici tefachim, siccome si sforza di uno sforzo eccessivo, no, non si può fare. Tuttavia, se è ora due tefachim in profondità e lui lo vuole portare a sette tefachim, quale è [la legge]? Diciamo che come qui nel caso "da uno a sei" gli è permesso di scavare cinque tefachim, così anche qui gli è permesso di scavare perchè scava cinque tefachim, o forse, perchè c'è un tefach in più c'è fatica eccessiva e dovrebbe essere proibito?
La Ghemara conclude:
Lascia che [la questione] stia irrisolta.
La Ghemara cita altri esempi di casi in cui è permesso ripulire una sorgente d'acqua che si sia intasata:
Abbaye permise alla popolazione di Bar Hamdach di liberare il fiume durante Chol Hamo'ed dai rami d'albero che vi crescevano. R'Yirmiya permise alla popolazione di Sechavta di scavare via il fango dal fiume. Rav Ashi permise alla popolazione di Masa Mechasya di asportare un banco di sabbia dal mezzo del fiume Burniz. Egli disse: Siccome il pubblico ne beve, è simile a una necessità del pubblico, e imparammo nella Mishna: SI PUÒ ATTENDERE A TUTTE LE NECESSITÀ PUBBLICHE durante il Chol Hamo'ed.
La Ghemara riporta un altro passo della nostra Mishna:
È PERMESSO RIPARARE LE

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